Turisti italiani in Romania
Venuto, di recente, in Romania, assieme a suo padre e ad un gruppo di connazionali, per un giro turistico, il quattordicenne Giacomo Marrone, di Roma, ha raccontato a RRI le sue impressioni.
Adina Vasile, 06.10.2013, 17:02
Venuto, di recente, in Romania, assieme a suo padre e ad un gruppo di connazionali, per un giro turistico, il quattordicenne Giacomo Marrone, di Roma, ha raccontato a RRI le sue impressioni. Sono state numerose le soste fatte da Giacomo, tra cui le città di Sibiu e Sighisoara e luoghi rappresentativi per la storia del nostro Paese, come Ulpia Traiana Sarmizegetusa, fatta erigere dallimperatore Traiano sul posto del suo castrum militare, nel 106 d. C., dopo la conquista della Dacia, come capitale della nuova provincia romana.
Non sono mancati i viaggi alla scoperta della natura spettacolare della Romania, tra cui quella fatta dal nostro piccolo turista al Lago Rosso, alle falde delle montagne, nei pressi delle Gole del fiume Bicaz, in Provincia di Harghita, nel centro del Paese. Un lago che trae il nome dall’omonimo fiumicello che vi si versa portando particelle di argilla rossa ricche di ossidi ed idrossidi di ferro. Il Lago Rosso si è formato in seguito alle abbondanti piogge dell’estate del 1837 e alle frane che hanno bloccato il ruscello che attraversava la zona, che hanno fatto sì che l’acqua accumulasse dietro un’argine naturale. È un lago particolare, in quanto colmo di ceppi dalberi morti, che spuntano dall’acqua, perchè la valle inondata era ricoperta da una foresta. Una leggenda dice che il Lago Rosso, chiamato anche “il Lago Assassino”, si formò con il sangue di un gruppo di giganti che avevano avuto la sventura di sedersi sotto il fianco della montagna quando questa franò, schiacciandoli e provocandone la morte.
Il Lago Rosso è un’ottima destinazione per le vacanze antistress perchè l’aria è molto pulita e il microclima dei dintorni molto piacevole. A questo lago e alle spettacolari Gole del fiume Bicaz, lunghe circa 8 chilometri, che collegano le regioni storiche romene Transilvania e Moldavia, si arriva in macchina su una strada tortuosa, costeggiata da alte pareti rocciose. Le gole fanno parte del Parco Nazionale Le Gole del Bicaz — Hăşmaş.