Turismo termale in Romania
La Romania possiede un terzo delle acque termali e il 60% delle riserve di acque minerali dell'Europa.
Ștefan Baciu, 31.01.2023, 01:33
La Romania possiede un terzo delle acque termali e il 60% delle riserve di acque minerali dellEuropa. Dal punto di vista delle unità ricettive, la quota del turismo termale nel turismo romeno, in generale, è compresa tra il 20 e il 25%. È un settore dinamico, con cambiamenti da un anno allaltro, con uno sviluppo accentuato nelle zone rurali. Insieme allospite di oggi, Nicu Rădulescu, presidente dellOrganizzazione dei datori di lavoro del turismo termale romeno, parliamo delle destinazioni più gettonate, ma anche dei pacchetti di trattamenti. “La maggior parte delle unità ricettive si trovano nelle stazioni termali Le Terme Felix, Călimănesti, Căciulata e Sovata. Si tratta di tre grandi stazioni termali, che hanno anche una tradizione storica. Naturalmente, dobbiamo aggiungere anche la vecchia signora del turismo termale romeno, Le terme di Ercole. Ma la maggior parte degli ammodernamenti sono stati realizzati in queste tre stazioni, dove si è investito di più. Ora aspettiamo che comincino i grandi investimenti anche alle Terme di Ercole. Ci sono già alcuni investitori audaci, che hanno fatto delle cose speciali, ma le aspettative sono molto più alte, perché è unarea con molte risorse, sia termali, che ecoturistiche”.
Le cure termali hanno unantica tradizione e la Romania è stata tra i primi paesi al mondo a creare una società scientifica di balneologia e climatologia. Abbiamo chiesto al nostro ospite, Nicu Rădulescu, presidente dellOrganizzazione dei datori di lavoro del turismo termale in Romania, se possiamo abbinare le cure termali alla passione per la storia. “Le località termali hanno da raccontare storie straordinarie. Ad esempio, nella stazione Le Terme di Ercole si sono svolti molti eventi importanti. Ha fatto parte di un impero, ha attraversato guerre. Ma ci sono anche altre stazioni termali più piccole. Germisara, ad esempio, è antica quanto Le Terme di Ercole, anche se forse è meno conosciuta. Germisara è lantico nome dellodierna Geoagiu Bai. Slănic Moldova, ad esempio, è stata visitata dal principe Alexandru Ioan Cuza, che vi discusse con gli altri esponenti politici degli eventi storici che avrebbero avuto luogo: la Piccola Unificazione, la Grande Unificazione. Quindi, abbiamo tutte le ragioni per ritenere che queste nostre località termali, sia in un periodo molto più lontano, ma anche in un periodo più vicino, nel XIX secolo, siano state, infatti, non solo ricche di vestigia culturali, ma anche luoghi in cui si incontrarono persone importanti per organizzare diversi eventi. Le terme in Romania hanno dunque una storia straordinaria e si trovano, nella loro maggior parte, in parchi naturali, il che conferisce loro ancora più splendore. Ai nostri giorni parliamo di un turismo molto più sofisticato che nel passato. I turisti ci vanno non solo per le cure termali, ma anche per camminare sui sentieri turistici, alcuni per la canoa, altri per le arrampicate”.
Il 2022 è stato caratterizzato da un maggior afflusso di turisti nelle località termali, di cui oltre il 90% romeni. “I romeni hanno iniziato a riscoprire le cure naturali alle terme. Se 10-15 anni fa letà media dei turisti superava i 50 anni, attualmente hanno cominciato ad arrivare più giovani. La profilassi ha un ruolo molto importante. Quasi tutti gli hotel a quattro stelle hanno, oltre a una moderna base di cure, centri spa e di benessere molto ben allestiti per i giovani che vogliono prendersi cura della propria salute. Abbiamo turisti di 20, 30, 35 anni. Lo scorso anno, abbiamo avuto solo circa il 10% di turisti stranieri, ma questo a causa delle restrizioni ai viaggi, nel contesto della guerra in Ucraina. Tuttavia, la Romania è una destinazione sicura e credo che nei prossimi anni torneremo ai mercati tradizionali, e parlo dei turisti da Germania, Israele, e Francia. Daltra parte, il litorale romeno del Mar Nero vanta tantissime stazioni balneari, con i più complessi fattori naturali di cura. Il fango di Techirghiol, la torba sapropelica di Eforie Nord e Sud, i trattamenti con acqua di mare. I nostri colleghi di Mangalia e soprattutto quelli di Techirghiol hanno fatto una vera e propria rivoluzione in termini di medicina balneare”.
Ecco anche alcune offerte! Alle Terme di Ercole, in un hotel a tre stelle, a maggio, sette notti costano 2640 lei (538 euro) a persona, in camera doppia. Il pacchetto include consulenza medica specialistica, cure per cinque giorni, 15 procedure e pensione completa a buffet svedese. Alle Terme Felix, in un hotel a quattro stelle, a marzo, sette notti costano 4649 lei (948 euro), a persona, in camera doppia. Il pacchetto include colazione e cena a buffet svedese, tre procedure al giorno, dal lunedì al venerdì, visita medica e accesso allAqua Park, alle saune e alla jacuzzi.
Da Nicu Rădulescu, presidente dellOrganizzazione dei datori di lavoro del turismo termale, abbiamo appreso che la Romania è un membro molto attivo dellAssociazione europea delle terme. “Penso che noi, al momento, come pacchetti di servizi, come personale qualificato, qualità, siamo alla pari delle altre stazioni termali e balneari in Europa. Vantiamo molti premi. Anche nel 2022 sono salite sul podio tre stazioni romene. Hanno vinto il primo posto in varie categorie, cosa che non accadeva cinque, sei anni fa. Probabilmente anche linteresse mostrato dal Ministero del Turismo per questo settore ci stimola a concedergli più attenzione e credo fermamente che sarà il settore in cui lo stato capirà che vale la pena di fare importanti investimenti, creando agevolazioni. È unarea in cui si fanno investimenti a seconda delle risorse e le risorse sono diversissime. Oltre alle risorse tradizionali, abbiamo, ad esempio, le mofete, emanazioni di anidride carbonica in un mezzo liquido, che fanno miracoli per chi ha problemi di circolazione periferica. Solo noi ce le abbiamo in Europa. Allo stesso tempo, a livello europeo, gli specialisti romeni di questo settore sono molto rispettati. Abbiamo ottimi fisioterapisti e medici specializzati in medicina termale e la balneologia come scienza è molto ben sviluppata in Romania. Cè anche una anche tradizione grazie allIstituto di Medicina Fisica e Balneologia che opera a Bucarest e dà degli specialisti straordinari”.
Le stazioni termali romene si trovano solitamente in aree con un grande potenziale turistico e quando prenotate il vostro soggiorno, potete abbinare i trattamenti termali alle visite presso artigiani, monumenti o a varie attività sportive, come le escursioni leggere.