Turismo rurale in Romania
Il turismo rurale ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti in Romania nell'ultimo decennio. Nella Provincia di Buzau, il turismo rurale si può abbinare perfettamente a quello termale e a quello d'avventura.
Daniel Onea, 06.11.2016, 19:35
Il turismo rurale ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti in Romania nellultimo decennio. Nellintero Paese sono apparsi agriturismi con architettura tradizionale, e le usanze e lartigianato locale sono promossi a sempre più numerosi festival ed eventi. La Romania vanta paesaggi mozzafiato, tradizioni culturali, una bellissima musica folcloristica e prelibatissimi piatti tipici, ricorda Gabriel Zamfir, il presidente dellAssociazione Nazionale per il Turismo Rurale, Ecologico e Culturale (ANTREC), nata nel 1994.
“Ciò che contraddistingue la Romania è lospitalità dei suoi abitanti. Questa la principale ragione per cui molti turisti stranieri desiderano tornare in Romania. Credo che lenergia positiva che i turisti trovano da noi sia il nostro principale vantaggio in un mondo molto competitivo. Ma non è lunico. I padroni di casa sono sempre più attenti ai dettagli, al comfort, alle attività connesse al turismo nella zona rurale e al turismo ecologico, in generale. Molti giovani, molte famiglie, non solo turisti della terza età, vengono a passare i finesettimana o le vacanze nelle zone rurali e, a volte, ad organizzarci conferenze e covegni.”
Che scegliete province storiche, mete turistiche già gettonatissime, come la Bucovina o il Maramures, o che andate nei paesini sassoni con chiese fortificate della Transilvania, queste sono mete per tutte le stagioni, come conferma Gabriel Zamfir.
“Sono mete per tutte le stagioni, ma cè anche una certa stagionalità, a seconda delle varie zone del Paese. Finora, il turismo rurale è stato praticato piuttosto individualmente. I pacchetti classici, venduti tramite le agenzie viaggi erano sporadici e pochi. Perciò, nel futuro intendiamo sviluppare circuiti di turismo rurale più complessi per attirare i turisti. Attualmente stiamo sviluppando pacchetti turistici chiavi in mano”, ha detto Gabriel Zamfir.
Andiamo adesso in una zona della Romania dove troverete di tutto. Il turismo rurale si può abbinare perfettamente a quello termale e a quello davventura. Le acque con proprietà terapeutiche della stazione Sărata Monteoru, i fiumi ideali per il rafting della provincia di Buzau, le cantine con vini famosi e gli agriturismi possono essere gli ingredienti di una vacanza indimenticabile. Cristina Partal, presidente della filiale Buzău dellANTREC, racconta quali sono le altre attrattive della provincia. “Noi aspettiamo i turisti a scoprire attrattive turistiche di valore mondiale, che potrebbero ritrovarsi presto nel patrimonio Unesco. Nella nostra provincia ci sono circa 18 comuni, che ricadono nel cosiddetto Geoparco della Contrada del Buzău. Chi è familiarizzato con questo concetto a livello europeo – e ricordiamo che ci sono 60 geoparchi in tutto il mondo – sarà molto contento di trovarne uno anche in provincia di Buzau. Le attrattive sono i vulcanetti di fango di Scorţoasa e Berca, il Museo dellAmbra di Colţi, gli ermi rupestri di Aluniş, Bozioru, Valea Slănicului. Lungo oltre 30 km sulla Valle del Slănic, si possono scoprire 30 milioni di anni di storia della Terra: lAltopiano Meledic, i Fuochi Vivi di Lopătari, di Berca, la montagna di sale di Mânzăleşti. Quindi, in provincia di Buzău i turisti hanno loccasione non solo di leggere informazioni sulla storia della Terra, ma anche di toccarla con mano. A Năeni, nella zona di Dealu Mare o Dealul Istriţa, si possono trovare resti di molluschi preistorici. I vulcanetti di fango sono un vero e proprio spettacolo e sono circondati da tante leggende”, ha detto a RRI Cristina Partal.
La presidente della filiale Buzău dellANTREC ha parlato anche della gastronomia locale. “Raccomando agli ospiti i prodotti tradizionali della provincia di Buzau, tra cui regnano le salsicce di Pleşcoi, preparate con carne di pecora, il babic di Buzău, un salume crudo-secco con carne suina, la cipolla di Buzău e, ovviamente, i vini di Dealu Mare, rossi o bianchi, famosi a livello internazionale. Cè già un programma turistico dedicato ai vini, chiamato la Strada delle Cantine, e chi desidera fare degustazioni, se alloggia a Buzau, può andare sulla Strada delle cantine, rispettivamente alle falde del Colle Istriţa, per visitare i piccoli produttori, o cantine più famose. Ma le soste presso i produttori locali non dovrebbero mancare, perchè loro portano un tocco molto personale alle degustazioni che organizzano”.
Negli ultimi 10 anni, il turismo rurale si è sviluppato moltissimo nella zona, racconta ancora Cristina Partal, presidente di ANTREC Buzău. “Sono stati fatti numerosi investimenti privati. Sono molti i turisti che vengono in provincia di Buzau da anni per godere dellacqua salata della stazione termale Sărata Monteoru, inaugurata nel 1895 da Grigore Constantin Monteoru, un industriale di origine greca. Allepoca era paragonata alla famosa stazione Karlovy Vary o alla Banden Baden. Nel linguaggio popolare si chiamava anche la stazione Bastone, perchè i turisti, quando ci venivano, camminavao col bastone, e alla fine delle cure se ne andavano senza. Questanno sono state aperte nuove piscine con acqua salata nella stazione”, ha detto Cristina Partal a RRI.
La Provincia di Buzau è solo una delle più gettonate destinazioni di turismo rurale in Romania. (traduzione di Adina Vasile)
