Turismo rurale in Romania
Il turismo rurale ha conosciuto uno sviluppo notevole in Romania, negli ultimi anni. I paesaggi stupendi e le tradizioni ancora molto vive sono solo alcuni dei suoi punti di forza.
Daniel Onea, 09.03.2018, 18:30
Il turismo rurale ha conosciuto uno sviluppo notevole in Romania, negli ultimi anni. Paesaggi stupendi, luoghi in cui le tradizioni sono ancora molto vive, in cui i turisti possono vedere gli artigiani al lavoro e in cui gli agriturismi riportano alla ribalta prodotti gastronomici preparati secondo ricette secolari. Sono questi i punti di forza del turismo rurale romeno. Ne abbiamo parlato con la nostra ospite, Maria Stoian, fondatrice dellAssociazione Nazionale del Turismo Rurale, Ecologico e Culturale, la quale ci ha raccontato che il turista giunto nei paesini romeni può conoscere la Romania genuina.
“Può scoprire le radici dei romeni e conoscere i romeni veraci e la gastronomia romena. Può scoprire la fonte dispirazione dellarchitettura tradizionale, le usanze e tradizioni folcloristiche. A Mărginimea Sibiului, ad esempio, ci sono paesini mozzafiato, dove potete assaggiare tante prelibatezze tipiche. Nel nord dellOltenia sorgono monasteri molto belli e ci sono numerose possibilità di turismo attivo nelle Gole del Sohodol, sulla Valle dellOlteţ. Dal nord dellOltenia andiamo verso le Gole del Danubio. Pochi sanno, ad esempio, che vi si può praticare anche il turismo nautico e che ci sono bungalow allestiti proprio sul Danubio. È una zona con un grande potenziale. Bran Moeciu resta, invece, la culla del turismo rurale romeno. Unaltra bellissima zona, ideale per il turismo rurale, è Vrancea-Buzău, nei Monti Carpazi, dove cè una bellissima Strada del Vino – Strada delle Cantine”, racconta Maria Stoian.
E il 2018 si preannuncia un ottimo anno per il turismo rurale, precisa Maria Stoian. “Oltre ai turisti da Paesi come la Francia, Germania, Italia e Israele, anche i turisti da Paesi del Nord Europa hanno inziato a manifestare interesse per il turismo rurale in Romania. Unaltra fascia sarebbero i romeniche vivono allestero, che vengono a visitare i famigliari e vogliono far vedere anche ai loro figli varie zone della Romania.”
I paesini e comuni romeni vengono promossi periodicamente nellambito di numerosi eventi, volti alla valorizzazione e salvaguardia delle tradizioni gastronomiche, culturali e folcloristiche di ciascun paesino.
“Nel 2018 abbiamo un calendario molto ricco. A Balvanyos, in provincia di Covasna, si svolge il festival Il Banchetto del Maiale, cui partecipano equipe da diverse province romene e dalla Slovacchia, Ungheria e altri Paesi della zona. Altre sagre gastronomiche molto gettonate dai turisti sono la Sagra dei Pasticci di Oituz, località con un grande significato storico, la Sagra delle Gelatine di Maiale, di Tismana, nella provincia di Gorj o la Sagra dei pastori di Bran. Anche a Fundata, il comune romeno sito alla maggiore altitudine, in provincia di Braşov, si svolge ogni anno una famosa sagra dei pastori. Vi aspettiamo nei paesini romeni che non sono solo custodi di belle tradizioni, ma anche destinazioni piene di comfort”, ci ha detto sempre Maria Stoian.
Una delle regioni con un turismo rurale molto sviluppato è il Maramureş. Qui troverete tanti agriturismi a prescindere dalla zona. Dan Carpov, il rappresentante dellUfficio di informazione turistica della provincia di Maramureş, racconta che il turismo rurale in Maramureş, nel 2018, porta una novità. “Siamo a 100 anni dallunione delle province storiche romene e, questanno, nei circuiti turistici sono incluse le case adibite a museo in cui vissero gli esponenti di spicco del Maramureş. Il Maramureş è grande, è una provincia con 4 contrade: la Contrada Lăpuş, ricca di tradizioni, il Maramureş dei principi, che conserva al meglio le tradizioni, come anche la Contrada Chioar e la Contrada Codru. Potete scoprire dapperttutto i costumi tradizionali della zona”, spiega Dan Carpov.
Sempre Dan Carpov racconta che i turisti vanno via affascinati dal Maramureş, dai suoi paesaggi mozzafiato, dal suo artigianato, dalle tradizioni e dalla gastronomia. “I riscontri dei visitatori sono ottimi, siamo rimasti nel top, il che ci determina a migliorare e aggiornare continuamente la nostra offerta. Il trenino che circola sulla ferrovia a scartamento ridotto, Mocăniţa, sulla Valle del Vaser è la nostra più forte attrattiva. Il Maramureş è lunica regione che vanta otto siti inclusi nella lista del Patrimonio dellUmanità UNESCO, molto ricercati e che sono tutti inclusi in un percorso turistico. In crescita anche il turismo montano. Molto apprezzato anche il nostro percorso cicloturistico lungo 80 km”, precisa Dan Carpov.
In molti degli agriturismi romeni si cucina per gli ospiti con prodotti dalla propria masseria e si organizzano gite nei dintorni. (traduzione di Adina Vasile)