Terra Madre Salone del Gusto – sei mesi di eventi digitali e fisici
Al tempo della pandemia, il festival Terra Madre Salone del Gusto torna con un format innovativo, accolto con entusiasmo dalle comunità del cibo e dagli appassionati.
Adina Vasile, 14.10.2020, 21:23
Partita l8 ottobre, allinsegna di “Our Food, Our Planet, Our Future” (“Cibo, pianeta, futuro”), ossia della necessità di un cambiamento profondo nella gestione delle risorse ambientali e nei sistemi alimentari, la XIIIesima edizione di “Terra Madre – Salone del Gusto 2020”, evento organizzato da Slow Food Internazionale, Regione Piemonte e Città di Torino, è, al tempo del Covid-19, una innovativa: globale, fisica, ma soprattutto digitale. Questa volta, i delegati della rete Slow Food nel mondo, tradizionalmente ospiti di Terra Madre a Torino, organizzeranno nel proprio Paese dibattiti, degustazioni e convegni che verranno condivisi a livello globale grazie al digitale. Sarà, secondo quanto sottolineato dal fondatore dellorganizzazione Slow Food Internazionale, Carlo Petrini, nella conferenza stampa di lancio dellevento trasmessa in diretta sui social, “il Terra Madre più grande della storia (…), un nuovo modello di diffusione della cultura di Slow Food”.
“Festival della diversità gastronomica, Terra Madre è unoccasione di convivialità, confronto, condivisione di soluzioni a problemi comuni tra le reti di contadini, allevatori, pescatori, artigiani del cibo, cuochi, giovani, ma anche di incontro con i consumatori. Lattuale edizione, nonostante lemergenza Covid 19, si propone di essere la più grande e inclusiva mai organizzata finora grazie al mix di appuntamenti on line e off line, gratuiti e accessibili a tutti, che consentiranno di raggiungere un grandissimo numero di persone da tutto il mondo. Se il mondo non può venire a Terra Madre in seguito alle restrizioni imposte dalla crisi pandemica, Terra Madre sarà decisamente portata in ogni angolo del pianeta grazie a questo format rivoluzionato”, hanno precisato gli organizzatori. A differenza delle precedenti edizioni, quella del 2020 ci propone un viaggio di sei mesi – tra ottobre 2020 e aprile 2021 – con un ricco palinsesto che coinvolgerà lintera rete di Slow Food, circa 160 Paesi di cinque continenti. Terra Madre Salone del Gusto 2020 si concluderà con il Congresso internazionale di Slow Food previsto a Torino nellaprile del 2021. Maggiori dettagli nellintervista rilasciata a RRI da Paolo di Croce, segretario generale di Slow Food Internazionale.
La sfida di sperimentare questo format rivoluzionato è stata accolta con entusiasmo anche dalle comunità del cibo Slow Food in Romania, tra cui il Convivium Slow Food Târgu Mureş. La sua coordinatrice, Claudia Rânja, biologa, appassionata di giardini e fondatrice e coordinatrice del Convivium Slow Food Târgu Mureş, ci ha raccontato alcuni gli eventi organizzati dal suo convivium nellambito del festival. “Per noi è la prima partecipazione a Terra Madre, festival della diversità umana, culturale e gastronomica, e siamo molto contenti di esserne parte. Il formato misto, con eventi on line e off line, mi sembra unottima idea, perchè in questo modo possiamo coinvolgere un numero molto maggiore di persone negli eventi che abbiamo preparato di quanto lo avessimo potuto fare attraverso la partecipazione dei nostri delegati al consueto evento fisico a Torino. Credo che il format digitale possa essere un modello dal quale trarre ispirazione anche quando avremmo superato questo difficile momento della crisi sanitaria. Abbiamo avuto il nostro primo intervento a Terra Madre Salone del Gusto 2020 nel secondo giorno del festival, quando abbiamo presentato durante un incontro on line lofferta educativa della nostra comunità agli studenti iscritti al Master di Agroecologia e Sovranità Alimentare dellUniversità di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Abbiamo presentato loro la comunità locale Slow Food e le opportunità di apprendimento, con la missione di convincere 3 degli studenti partecipanti a svolgere tra maggio-luglio 2021 un tirocinio nella nostra comunità, al termine del loro master presso luniversità. Allincontro hanno partecipato 16 studenti tra 22-47 anni di 9 Paesi, come Italia, Germania, Stati Uniti oppure Uganda, una classe molto eterogenea dal punto di vista delle culture di provenienza. Ho parlato loro della Romania, in generale, della provincia di Mures e dei progetti del nostro Convivium, nonchè del programma che proponiamo loro e ho risposto alle loro domande. La mia presentazione è stata accolta con molto entusiasmo, quindi il feedback è stato ottimo”, ha raccontato Claudia Rânja.
Claudia Rânja ci ha parlato anche di altri eventi in programma a Târgu Mureş nellambito del festival Terra Madre Salone del Gusto 2020. “Tra il 16 e il 18 ottobre, Târgu Mureş ospita il Festival della Cultura Armena, organizzato dallAssociazione culturale armeno-magiara di Târgu Mureş, evento che ci siamo proposti di completare con unesperienza gastronomica: una Cena armena prevista per il 17 ottobre, dalle 19.00, con un numero ristretto di partecipanti, nel rispetto delle regole imposte dalla pandemia. Portiamo alla ribalta un menù tipico armeno: pane alle erbe armeno servito insieme al burro, come antipasto, una zuppa di orechiette con ripieno di manzo e insaporita con spezie tipiche armene della nostra zona, come primo piatto, seguita da un ratatouille armeno, servito assieme al lavash, il pane tradizionale armeno, inserito dallUnesco fra i Patrimoni Immateriali dellUmanità. E chiudiamo in bellezza con una degustazione di cognac armeno, patrocinata da Puskás Attila, il presidente dellAssociazione Culturale Armeno-Magiara. Non è, però, lunico evento culturale-gastronomico di questanno. Il prossimo 10 dicembre vi invitiamo a un banchetto multietnico, proprio nel giorno in cui le comunità Slow Food dellintero mondo festeggeranno la Giornata di Terra Madre. Proporremo piatti romeni, magiari, sassoni, ebraici e armeni e una degustazione di vini, perchè levento sarà ospitato da una cantina, nel paesino Mica, in provincia di Mures. In questa occasione saranno assegnati anche una serie di premi ed etichette, un progetto realizzato in collaborazione con altre tre comunità Slow Food romene, quindi sarà anche una celebrazione dei produttori locali che producono cibo nel rispetto dei consumatori e dellambiente. Sempre nellambito del Festival Terra Madre, il 16 ottobre, lanciamo la campagna Piantare per gli impollinatori, in coincidenza con la Giornata Mondiale dellAlimentazione, campagna che si terrà per un mese on line, con attività di informazione sullimportanza degli impollinatori. Il 1 novembre rivolgeremo un appello allazione alle maestre degli asili nido e agli insegnanti delle scuole elementari della nostra città affinchè si impegnino nella creazione, presso le rispettive istituzioni scolastiche, di giardini-amici degli impollinatori. Alla fine, saranno selezionati 10 partecipanti che riceveranno in premio dalla comunità Slow Food una collezione di semi di fiori-amici degli impollinatori e, come gran premio, una collezione per la creazione di un orto didattico. Il 10 dicembre, Giornata di Terra Madre, sarà lanciata la versione digitale della Guida agli orti didattici Slow Food e, il 20 febbraio dallanno prossimo, sarà presentata al pubblico anche la guida stampata, a una conferenza sulleducazione nella natura, sempre nellambito del Festival Terra Madre. In realtà, noi organizziamo simili attività costantemente per recare il nostro contributo alla promozione della filosofia del movimento Slow Food , laccesso al cibo buono, pulito e giusto”, ci ha detto sempre Claudia Rânja.
Il Convivium Slow Food Târgu Mureş è nato allinizio del 2019 e i suoi 10 membri fondatori sono produttori locali, consumatori responsabili, nutrizionisti, educatori, assistenti sociali, specialisti dellindustria dellospitalità, tutti appassionati dellaccesso al cibo buono, pulito e giusto. “La nostra attività è un manifesto per il cibo sano e sostenibile e mira a educare i consumatori urbani, soprattutto i bambini e giovani. Tra i nostri più importanti progetti, la promozione degli orti didattici e degli incontri tra i produttori delle zone intorno alle città con i consumatori urbani tramite eventi gastronomici o visite presso i produttori, una biblioteca di semi e gli appuntamenti di cultura gastronomica dedicati alle comunità etniche della provincia. Puntiamo moltissimo sulleducazione dei consumatori tramite gli orti didattici, strumento innovativo di apprendimento sul cibo sano, biologico, uno spazio in cui i piccoli imparano cose sulla natura con laiuto del gioco, dei sensi, e con cui li incoraggiamo ad avvicinarsi alla natura, a proteggerla e amarla. Il nostro vanto sono i 5 orti didattici già creati”, ha precisato Claudia Rânja.
Ricordiamo che il palinsesto di Terra Madre Salone del Gusto è in continuo aggiornamento e disponibile sul sito www.terramadresalonedelgusto.com.