Sguardo sul 2021 turistico
Vi proponiamo uno sguardo indietro sulle destinazioni turistiche romene presentate nei programmi di RRI nell'anno appena concluso.
Daniel Onea, 06.01.2022, 17:18
Questa volta vi proponiamo uno sguardo indietro sulle destinazioni turistiche romene presentate nei programmi di RRI nellanno appena concluso. Il 2021 è stato, come il 2019, un anno atipico, segnato da misure restrittive nel contesto della pandemia di Covid-19. Anche se sono prevalse le offerte di vacanze in mezzo alla natura, in unità ricettive più piccole e appartate, è cresciuto anche il numero di offerte per destinazioni tradizionali e dei city-break, i soggiorni brevi nelle città.
Abbiamo iniziato il 2021 con la presentazione del più ambizioso progetto turistico in Romania: la Via Transilvanica. Il progetto, in corso, si propone lallestimento di un percorso escursionistico di 1.200 km, che parte da Putna, nel nord della Romania, attraversa la Transilvania, nel centro del Paese, per scendere poi verso il sud-ovest, a Drobeta Turnu Severin. Abbiamo appreso in quella occasione che è un itinerario percorribile interamente in più settimane oppure parzialmente in qualche giorno, a seconda del desiderio del viaggiatore. Linfrastruttura Via Transilvanica offre informazioni sulle possibilità di vitto e alloggio, ma anche informazioni storiche e culturali su varie aree geografiche. Il viaggio è continuato nella prima parte dellanno verso le più interessanti attrattive turistiche nella Provincia di Buzău. Abbiamo scoperto per via delle onde i vulcanetti di fango e la ricchezza di questa provincia romena – lambra – cui è stato dedicato un museo, riallestito di recente con laiuto dei fondi europei. Poi, abbiamo continuato il nostro viaggio e ci siamo fermati nel cuore della Romania, tra le montagne, a Râșnov, la prima città turistica romena promossa sempre con fondi europei nel 2009. Con una ricca storia, Râșnov vi aspetta con stupendi percorsi montani e con una fortezza medievale che ospita molti eventi culturali. Dalle montagne siamo scesi verso il Danubio, in Provincia di Mehedinți, destinazione ideale per i cicloturisti, gli amanti delle escursioni alla scoperta delle grotte, delle scalate, del rafting e dellequitazione. Siamo andati sul percorso Orșova – Cazanele Mari, dal quale si possono avvistare i più bei paesaggi creati dal fiume Danubio in Romania, ma anche tantissime vestigia storiche. Sempre nella prima parte dellanno siamo andati per via delle onde anche in Provincia di Satu Mare. Dal capoluogo di provincia siamo giunti sulla Valle del Someș, famosa per la tradizione della lavorazione dei metalli pregiati dai Monti del Maramureș e abbiamo visitato il Castrum romano di Porolissum e la Riserva naturale il “Giardino die Draghi”.
In primavera siamo giunti nellest della Transilvania, in Provincia di Harghita, che vanta paesaggi mozzafiato, ma anche attrattive turistiche inedite, ideale soprattutto per le famiglie con bambini. Siamo scesi poi verso la Valle del Prahova, una delle più gettonate zone turistiche della Romania, dove abbiamo scoperto il turismo attivo, le degustazioni di vini, tanta storia e musei inediti.
Un altro progetto interessante di cui abbiamo parlato nel 2021 è uno transnazionale, cofinanziato con fondi Ue, con cui la Romania, accanto ad altri 9 stati attraversati dal Danubio, si impegna a promuovere il cicloturismo lungo il Danubio. E dalle destinazioni proposte non poteva mancare il Delta del Danubio. In Dobrugia abbiamo visitato siti archeologici con una storia affascinante, gole stupende, monasteri secolari e la celebre Riserva della Biosfera il Delta del Danubio. Abbiamo continuato il viaggio verso unaltra riserva naturale, in uno dei più spettacolari massicci montuosi in Romania: Piatra Craiului. E, in un periodo in cui il distanziamento fisico è raccomandato a causa della pandemia di Covid 19, le più gettonate vacanze sono diventate quelle in mezzo alla natura. Tra le più apprezzate offerte quella di turismo equestre. Abbiamo appreso che in Romania ci sono tanti allevamenti equestri in mezzo alla natura, nei pressi delle riserve naturali. Una di queste riserve, che abbiamo visitato per via delle onde nel 2021, si trova nei Carpazi Occidentali.
Siccome lestate ha portato allentamenti delle restrizioni, il viaggio è continuato verso la Provincia di Vâlcea, ricca di offerte di turismo religioso e turismo della salute, ma anche di enoturismo. Da Vâlcea siamo andati alla scoperta dellofferta della Provincia di Timiș, segnata dalla multiculturalità. Non è mancata una sosta sul litorale romeno del Mar Nero. E alla fine dellestate abbiamo visitato le chiese fortificate in Transilvania e la città di Sighișoara, con le sue stradine medievali, inclusa nel 1999 nella lista del Patrimonio Mondiale dellUNESCO.
In autunno abbiamo riscoperto le destinazioni enoturistiche in Romania e i vini romeni premiati a prestigiosi concorsi internazionali. Sempre in autunno abbiamo visitato il primo parco naturale urbano in Romania, a soli 5 km dal centro della capitale romena Bucarest: il Parco Naturale Văcărești. Siamo rimasti in mezzo alla natura e abbiamo continuato il nostro viaggio verso i Monti Bucegi, fiore allocchiello del turismo montano in Romania. Abbiamo poi parlato delle attrattive turistiche di Hunedoara, e alla fine ci siamo fermati in due regioni storiche romene, che vantano destinazioni di vacanze gettonatissime: Bucovina e Maramureș. E il nostro viaggio per via delle onde non è finito. Continueremo nel 2022 con nuove destinazioni per tutti i gusti! Vi invitiamo, quindi, a restare accanto a noi!