Parchi naturali in Romania, un giro virtuale
I parchi naturali e le aree prottete sono tanti in Romania, con caratteristiche uniche a seconda della zona in cui si trovano.
Daniel Onea, 07.04.2020, 20:26
I parchi naturali e le aree prottete sono tanti in Romania, con caratteristiche uniche a seconda della zona in cui si trovano. Siccome, attualmente, siamo tutti costretti dalle circostanze a rinunciare ai viaggi, nel contesto della pandemia di coronavirus, vi proponiamo di rilassarvi con un giro virtuale per i parchi naturali e le aree prottete in Romania.
Andiamo prima verso il sud-ovest della Romania, una zona raccomandata per le possibilità di fare gite e gli stupendi laghi glaciali. Qui si trova il Parco Nazionale Retezat, un posto in cui la natura non ha avuto da soffrire in seguito all’intervento dell’uomo. Un posto pieno di pregi, come racconta Zoran Acimov, direttore del parco. Pregi, se pensiamo a ciò che piace agli occhi e all’anima. La più famosa attrattiva del Parco Nazionale Retezat sono i laghi, oltre 50. Si tratta della maggiore densità di laghi glaciali, alpini, in Romania, su una determinata superficie. Spettacolare anche il rilievo montano, con 20 vette che superano i 2200 metri, alcune di oltre 2500 metri. Un’altra caratteristica sono le foreste naturali, quasi vergini secondo gli attuali standard. È un mix particolare di foreste di caducifoglie, di faggi monumentali, abeti rossi e pini mughi, che formano un tapetto protettore sui versanti, contro l’erosione. E che sono affascinanti guardati da lontano, ha raccontato Zoran Acimov.
A circa 200 de km nord da Bucarest, nel centro della Romania, nei Carpazi Meridionali, sorge uno dei più spettacolari massicci montuosi in Romania: Piatra Craiului. Qui ci sono zone in cui l’accesso dei turisti è vietato al fine di proteggere la biodiversità, ma ci sono anche tanti percorsi turistici ben segnati e attrattive ben valorizzate. Mircea Vergheleț, direttore del Parco Nazionale Piatra Craiului, afferma che questa destinazione è unica in Romania. Sono montagne uniche rispetto alle altre nel nostro Paese, in quanto le uniche che arrivano a oltre 2.000 metri, avendo come roccia di base il calcare. Il calcare crea un rilievo spettacolare in tutti i massicci montuosi in Romania, ma le sue dimensioni sono impressionanti nei Monti Piatra Craiului. Ci sono pareti scoscese di calcare, soprattutto sul versante occidentale, sulla cosiddetta parete ovest di Piatra Craiului. Qui si trovano anche i più spettacolari percorsi di visita e uno unico in Romania, il percorso sulla vetta di Piatra Craiului, che offre al turista soddisfazioni alla pari dello sforzo fisico fatto per raggiungerla, ci ha detto Mircea Vergheleț.
Nel Parco Nazionale Piatra Craiului vivono tanti animali selvatici. Abbiamo una popolazione di capre nere, che ha cambiato comportamento, grazie al divieto di caccia nel Parco Nazionale Piatra Craiului. Questi animali possono essere osservati a volte da una distanza di 5-6 metri nella zona delle vette. Di solito, chi va nella zona alpina e subalpina ha la chance di vedere capre nere e, a volte, anche orsi e galli di montagna. Nel parco si possono osservare oltre 120 specie di uccelli. Ai principali ingressi ci sono distributori automatici di biglietti. Uno si trova proprio nel centro di Zărnești, dove è stato aperto anche un punto di informazione turistica dal Comune. Un altro c’è presso la sede dell’amministrazione del parco e un altro nello chalet Plaiul Foii. Il biglietto si può acquistare tramite tutte le reti di telefonia mobile, tramite sms o sulla pagina del Parco Nazionale, ha raccontato Mircea Vergheleț, direttore dell’amministrazione del parco.
Andiamo ora nel sud-est della Romania, nel Parco Nazionale Domogled – Valea Cernei. Tra le tante attrattive del parco le grotte termali, uniche in Romania e abbastanza rare a livello europeo e persino globale. Una di queste grotte, un gioiello speleologico, è la Grotta con Vapori, dalla quale fuoriescono vapori scottanti tramite le crepe. Quali, però, le caratteristiche che rendono il Parco Nazionale Domogled – Valea Cernei una destinazione inedita?
È un parco particolare in quanto importante sia dal punto di vista della fauna, che della flora. Dal punto di vista della flora, nel parco troviamo una specie di pino nero, chiamata il Pino Nero del Banato. È l’unica specie di questo tipo in Romania. Cresce solo nella stazione Le Terme di Ercole e alcune regioni circostanti. Nel parco vivono orsi e lupi. Ma la cosa più importante è che il parco ospita il 45% della popolazione di farfalle in Romania. Per qualcuno appassionato della flora, delle farfalle o della natura, in generale, il Parco Nazionale Domogled-Valea Cernei offre molte attività e possibilità di osservazione, ha precisato Ionuț Papa, cicerone montano e blogger di viaggi.
Vicino al Delta del Danubio, nel sud-est della Romania, c’è la più antica catena montuosa in Romania, con rocce più vecchie persino dei dinosauri. L’altezza massima di queste montagne è di 467 metri. Qui troviamo oltre la metà delle specie di piante in Romania. Nel nostro Paese ci sono circa 3.300 specie di piante, e nei Monti di Măcin troviamo intorno a 1900-2000. La diversità paesaggistica si deve alle formazioni megalitiche e al contrasto tra il paesaggio di steppa e la vegetazione forestale alle falde delle montagne. Il paesaggio è pieno di monoliti erosi la cui forma è interpretabile a seconda dell’immaginazione. Del resto, ci sono anche 12 percorsi turistici. Il più spettacolare è Culmea Pricopanului, verso una vetta formatasi 250 di milioni di anni fa. Lungo il percorso si può ammirare il paesaggio alpino con rocce arrotondate e forme strane, come La Sfinge della Dobrugia che attrae molti turisti, ci ha raccontato Dan Staicu, direttore del Centro di Informazione e Promozione Turistica Măcin.
Le pagine di internet dei parchi naturali in Romania mettono a disposizione fotografie e informazioni sui percorsi e sulle attrattive turistiche, grazie alle quali il periodo di distanziamento sociale può diventare una buona occasione per pianificare una nuova vacanza.