La Fiera del turismo della Romania
La recente edizione della Fiera del Turismo della Romania, la più importante nel Paese, ha portato alla ribalta offerte molto interessanti per gli appassionati di turismo culturale, termale, rurale o di business.
Daniel Onea, 04.03.2022, 17:47
La recente edizione della Fiera del Turismo della Romania, la più importante nel Paese, ha portato alla ribalta offerte molto interessanti per gli appassionati di turismo culturale, termale, rurale o di business. I visitatori hanno avuto loccasione di riscoprire alcune delle più belle zone turistiche della Romania e pacchetti turistici per tutti i gusti e tutte le tasche.
Dana Matic, dellAssociazione Visit Mureș, ci ha raccontato che partecipa da diversi anni ad entrambe le edizioni annuali della fiera: di primavera e dautunno. “La Provincia di Mureș ha tanto da offrire e ultimamente, nel contesto della pandemia, ci siamo concentrati sulle attrattive naturali, sulle attività allaperto, che abbiniamo alle attrattive culturali, motivo per cui proponiamo ai nostri visitatori visite ai castelli, che sono il fiore allocchiello della nostra provincia. Sono il retaggio della nobiltà magiara dellepoca dellImpero austro-ungarico. Raccomandiamo un tour di 3-4 giorni per una visita completa dei castelli e delle dimore signorili.”
Petru Măran, del Centro dinformazione e promozione turistica di Sighetu Marmației, ci invita a scoprire il Maramureș. “Abbiamo una ricca offerta culturale, ma anche di turismo davventura. Alla fiera abbiamo portato in primo piano le attrattive turistiche della città di Sighetu Marmației, tra cui il Museo del Maramureș, il Museo Etnografico del Maramureș, la Casa alla Memoria di Elie Wiesel. Sighetu Marmației ospita un museo molto importante: il Memoriale delle vittime del comunismo e della Resistenza. Qui apprenderete moltissimo sulla repressione comunista in Romania e sul carcere di Sighetu Marmației. Nel Maramureș storico raccomanderei una visita al Cimitero Allegro di Săpânța e al Monastero Peri-Săpânța. Non dimentichiamo neanche il trenino a scartamento ridotto mocănița sulla Valle del Vaser.”
Anca Grădinariu ha rappresentato alla fiera lAssociazione La Contrada del Buzău, creata per promuovere una zona turistica meno nota in Romania. Attualmente, lassociazione milita per il riconoscimento della Contrada del Buzău come geoparco UNESCO. Abbiamo appreso che la prima valutazione è stata fatta e che, probabilmente, a maggio la Contrada otterrà questo status. “La nostra contrada vanta un tesoro umano, Amelia Papazissu, che realizza bellissimi tessuti in lana di pecora. Vanta vini pregiati e una birra artigianale. Ci sono moltissime zone ancora incontaminate dal turismo di massa. Se si sale in alta quota, al Lago Mocearu, si ha limpressione di essere in Svizzera o Islanda. Cè una quiete straordinaria e ci sono agriturismi molto belli e accoglienti, con pietanze tipiche. La zona Lopătari-Lacul Mocearu è la mia preferita.”
Uno stand animatissimo e pieno di colore è stato quello della Bucovina, rappresentato da Cătălina Velniciuc, del Consiglio Provinciale Suceava. “Bucovina è venuta alla fiera del turismo della Romania con le offerte di vacanze pasquali, estive e di ecoturismo. Accanto a noi ci sono stati lAssociazione di Ecoturismo la Contrada delle Dorne, il Comune di Suceava e un artigiano popolare che ha offerto dimostrazioni di pittura su uova. A Câmpulung Moldovenesc, un soggiorno di tre notti con alloggio, piccola colazione, cena e SPA costa 2250 lei a persona.”
Dalla Bucovina, giungiamo in Provincia di Dâmbovița, invitati da Georgiana Ungureanu, del Complesso Museale La Corte Regia di Târgoviște. “Il Consiglio Provinciale Dâmbovița, assieme al Complesso Museale la Corte Regia di Târgoviște, ha presentato questanno alla fiera i 16 musei della provincia. Di cui nove nella città di Târgoviște, e gli altri nel resto della provincia. Tra di essi, il complesso monumentale la Corte Regia, con la Torre di Chindia, dove i turisti scopriranno il Museo della Stampa e dei Vecchi Libri Romeni. Come novità, invitiamo i turisti a visitare il Complesso Brancovano di Potlogi, restaurato di recente. Verso la zona montana, a Vulcana-Pandele, abbiamo la Casa alla Memoria dellartista Gabriel Popescu, unoasi di tranquillità. Il museo ha un bel cortile dove i visitatori possono rilassarsi.”
Szabó Károly è diretttore esecutivo dellAgenzia per lo Sviluppo Intercomunitario Harghita e alla fiera ha portato offerte soprattutto per le famiglie. “Siamo venuti con una moltitudine di offerte. Abbiamo offerte di wellness, turismo gastronomico e parchi tematici, il meglio della provincia. Durante la pandemia, abbiamo lanciato il programma Family Friendly Harghita – Harghita, amica della famiglia. La provincia è il posto ideale per le famiglie e siamo giunti nella fase in cui le unità ricettive vengono certificate per questo tipo di accoglienza. Le unità amiche della famiglia certificate finora sono 86: tra strutture ricettive, ristoranti, attrattive, servizi che riuniscono i criteri richiesti. Tutto ciò è disponibile nel nostro app Visit Harghita.”
Florentina Gheorghiță, direttrice del Centro Nazionale di Informazione e Promozione Turistica Botoșani, ci invita a scoprire nuove esperienze. “La città di Botoșani spicca grazie al suo centro storico, soprannominato la Piccola Lipsia. Vi si sono conservati moltissimi edifici antichi, di cui l80% sono ristoranti. Sempre nel centro si trovano la chiesa dove è stato battezzato il sommo poeta nazionale Mihai Eminescu e il suo luogo di nascita. Attualmente abbiamo un progetto volto a portare alla ribalta le leggende del centro storico. Si dice che tutta la città fosse stata attraversata da tunnel e cantine che collegavano tra di loro le case sin dai tempi delle invasioni dei tartari. Servivano come posti di rifugio per gli abitanti e gli animali. Abbiamo scoperto simili tunnel anche a 6-8 metri di profondità.”