Invito nella provincia di Bihor
Multiculturale, multietnica, con il capoluogo a Oradea, l'intera provincia di Bihor (ovest della Romania) è la destinazione ideale per tutte le categorie di turisti.
Daniel Onea, 03.06.2019, 18:57
Multiculturale,
multietnica, con il capoluogo a Oradea, l’intera provincia di Bihor (ovest
della Romania) è la destinazione ideale per tutte le categorie di turisti. Partendo
da Oradea, sita ad una distanza relativamente uguale rispetto a Vienna, Praga o
Bucarest, andiamo verso una stazione termale con tradizione, ma anche verso la
zona montana. Il nostro cicerone odierno è Adrian Dubere, coordinatore del
Centro Nazionale di Promozione e Informazione Turistica Bihor, che ci
raccomanda, per primo, una volta giunti ad Oradea, una visita nel centro
storico.
Iniziamo dalla
Piazza dell’Unità, dove troviamo il Palazzo l’Aquila Nera, in stile Liberty e
varie chiese, tra cui la Chiesa con Luna, con un dispositivo che indica le fasi
lunari. La piazza è stata restaurata e ospita nuove statue con i liberatori
della città di 100 anni fa, che parteciperano alla riunificazione della
Romania. Presto ci sarà anche una statua nuova con Re Ferdinando I. Poi
attraversiamo il ponte, anch’esso restaurato, verso la zona pedonale di Oradea,
dove sorgono diversi palazzi, la maggioranza restaurati, tutti edifici storici.
Poi possiamo andare a visitare il museo della Contrada dei Criș, dove possiamo
vedere mostre di storia e arte popolare. Vicino al museo si trova il Giardino
zoologico. Ci sono inoltre due sinagoghe adibite a museo, una proprio lungo la
strada verso la fortezza di Oradea. Passando accanto al Palazzo l’Aquila Nera,
il Palazzo del Comune, il Palazzo del Vescovado Uniate, si giunge alla Fortezza
di Oradea, che ospita quasi ogni finesettimana un evento. Da li’, possiamo
andare verso il Complesso Barocco, dove ci sono le canoniche. Il Palazzo
Barocco di Oradea ha 365 finestre, quanti sono i giorni dell’anno. Nelle
vicinanze sorge la Cattedrale romano-cattolica, la maggiore nell’est
dell’Europa dopo quella in Ungheria. Agli amanti della cultura e dello
spettacolo raccomandiamo di visitare il Teatro Regina Maria, racconta Adrian
Dubere.
La Fortezza di
Oradea resta il monumento rappresentativo della città. Buona parte della storia
della provincia gravitò intorno a questa fortezza, sia agli inizi, nei primi
secoli di esistenza, quando fu centro spirituale, religioso, ma anche dopo,
quando fu centro culturale rinascimentale. Nei secoli successivi, verso i tempi
moderni, fu un’importante fortificazione militare della Transilvania.
Visitabile ai nostri giorni, essa ospita vari eventi.
A luglio la
Fortezza di Oradea ospiterà un evento di ampia portata, il Festival Medievale, uno
dei più importanti nel Paese, dove attesi circa 50 cortei di principi e
principesse e dove saranno replicati
combattimenti medievali e saranno allestite mostre dedicate all’arte della
guerra di altre epoche. Altri festival ospitati da Oradea sono il Festival di
Teatro Breve, il Festival Internazionale di Folclore, il Festival del Cinema,
il Festvial Big Picnic, il Festival Internazionale del Cinema Transilvania. Oradea
ospiterà eventi dedicati a tutte le culture ivi presenti, giudaica, slovacca,
magiara, ci ha detto Adrian Dubere.
Lasciando Oradea, nelle
sue immediate vicinanze troviamo due stazioni termali. Alle Terme di Felix e nella
stazione 1 Maggio ci sono aqua park e strutture ricettive dove i turisti
possono rilassarsi e fare cure termali. Verso la zona montana ci sono 5 grotte,
per cui non c’è bisogno di equipaggiamento di specialità: la Grotta degli Orsi,
la Grotta con Cristalli Farcu, Meziad, Unguru Mare e la Grotta Vadu Crișului. Ci
sono ciceroni con cui possiamo mettere i turisti in contatto. Nella zona
carsica Padiș si può ammirare la natura incontaminata, la Foresta Craiului, parte
del Parco Naturale dei Carpazi Occidentali, che è una riserva naturale. Ci sono
percorsi di media difficoltà, facili o difficili che portano alla scoperta dei
Carpazi Occidentali. Ci si può praticare anche il cicloturismo. E c’è anche un
villaggio vacanze famoso, Vârtop. Dopo qualche giorno passato a Oradea e nelle
stazioni nei pressi della città si può passare qualche giorno nella natura, in
montagna, nella nostra provincia. Si possono fare degustazioni di piatti
tipici. Nella parte nord, c’è una zona vitivinicola viistabile. Come curiosità,
c’è una località con 1000 cantine dove si possono fare degustazioni, racconta Adrian
Dubere, coordinatore del Centro Nazionale di Promozione e Informazione
Turistica Bihor.
L’intera provincia
di Bihor è la destinazione ideale per chi vuole vedere un vero spettacolo
multietnico. Le comunità minoritarie di magiari, tedeschi, italiani o slovacchi
convivono armoniosamente, illustrando ai turisti spaccati della loro storia, ma
anche tradizioni e usanze, attraverso gli eventi annuali nelle città e nelle
zone rurali, dove scoprirete anche artigiani al lavoro, racconta sempre Adrian
Dubere.
A Vadul Crișului si
sta costruendo un centro ceramistico per chi vuole imparare i segreti di questo
mestiere, ma anche per chi vuole acquistare ricordini. Ci sono ancora nella
zona artigiani popolari specializzati nella costruzione di bauli della dote e nella
confezione di costumi popolari. Si possono visitare a casa loro dove possono
essere visiti al lavoror e si possono acquistare oggetti di artigianato, ci ha
detto Adrian Dubere.
Prima di qualsiasi
visita nella provincia di Bihor, non lasciatevi sfuggire una sosta al Centro
Nazionale di Informazione e Promozione Turistica. Qui potrete progettare tutti
i percorsi a seconda delle preferenze.
Qui riceverete una
guida Turistica di Oradea e di tutte le destinazioni turistiche nella
provincia. Abbiamo anche una guida alle grotte, alle stazioni termali, al Parco
Naturale Pădurea Craiului e una guida generale alla provincia di Bihor. Sono
guide in 12 lingue, tra cui ebraico, italiano, francese, inglese, polacco e
tedesco, ha detto Adrian Dubere a RRI.