Invito in Provincia di Gorj
Sita nel sud-ovest della Romania, la provincia di Gorj vanta attrattive turistiche uniche. Un soggiorno qui deve assolutamente cominciare nel capoluogo Târgu Jiu, che ospita le opere monumentali dello scultore Constantin Brâncuşi.
Ștefan Baciu, 29.04.2022, 08:00
Sita nel sud-ovest della Romania, la provincia di Gorj vanta attrattive turistiche uniche. Un soggiorno qui deve assolutamente cominciare nel capoluogo Târgu Jiu, che ospita le opere monumentali dello scultore Constantin Brâncuşi, che ebbe un notevole influsso sullarte moderna, nato nel vicino paesino Hobiţa. Le opere di Brâncuşi sono sparse per il mondo, la maggiore collezione essendo ospitata dalla Francia, Paese di adozione del celebre scultore. Circa 80 opere sono state lasciate per testamento al governo francese che concesse al grande artista la cittadinanza per naturalizzazione qualche anno prima della morte, nel 1957. Del resto, Constantin Brâncuşi apri a Parigi un atelier di scultura, oggi museo. Molte varianti delle sue opere, tra cui La Signorina Pogany o La Măiastrà, si trovano anche in musei e collezioni private statunitensi. Opere di Constantin Brâncuşi possono essere scoperte anche in musei e gallerie di Gran Bretagna e Svizzera.
Le opere monumentali di Brâncuşi di Târgu Jiu sono state realizzate alla memoria dei caduti nei combattimenti per la difesa della città, durante la Prima Guerra Mondiale. Brâncuşi, che si era stabilito a Parigi, tornò in patria nel 1937, su commissione della “Lega Nazionale delle Donne di Gorj” e, in un anno, realizzò diverse opere allaperto, che fiancheggiano un percorso chiamato ai nostri giorni « La Via degli Eroi ». Su questo percorso, noto pure come “LAsse Brâncuşi”, si trova il ponte dove, il 14 ottobre del 1916, furono condotte pesanti battaglie, con la popolazione della città che riusci a far fronte allattacco delle truppe tedesche. Nei pressi del ponte, sulle sponde del fiume Jiu, si trova il Giardino Pubblico che ospita le sculture in pietra di Brâncuşi. Proprio allingresso si trova la « Porta del Bacio », dove, per tradizione, si fanno fotografare gli sposi. Poi, sul percorso dietro la Porta del Bacio, si trovano, da un lato e dallaltro, 30 sedie quadrate in pietra, a forma di clessidra, mentre alla fine del percorso si trova unaltra opera di Brâncuşi – Il Tavolo del Silenzio – circondato da 12 sedie tonde in pietra, sempre a forma di clessidra. Al polo opposto dellasse sorge « La Colonna senza fine», fatta di moduli di bronzo, anche essa a forma di clessidra.
La città di Târgu Jiu è il punto di partenza per la scoperta di altre attrattive della provincia di Gorj. Per chi preferisce il turismo ecumenico, i monasteri ortodossi Tismana, Polovragi e Lainici sono tappe dobbligo. Il più noto è il monastero Tismana, uno dei più antichi monumenti storici e di architettura feudale romena, risalente e oltre 6 secoli fa.
I turisti che visiteranno la provincia di Gorj avranno, presto, la possibilità di ottenere più informazioni sulle attrattive della zona, grazie a una guida digitale, come ci ha raccontato Ovidiu Popescu, presidente dellAssociazione «A casa di Brâncuşi”, associazione che ha la missione di promuovere e sviluppare il turismo nella provincia. “Stiamo per realizzare una guida digitale, che dia la possibilità ai turisti di scoprire da soli le destinazioni e attrattive del Gorj. Credo sarà pronto proprio questo mese. È unapp per i telefonini, uno strumento a portata di tutti, dove si possono scoprire le possibilità di vitto e alloggio, bar e ristoranti, istituzioni culturali, i contatti delle istituzioni pubbliche e dei fornitori di servizi. »
Il calendario degli eventi per il 2022 vanta momenti speciali, ha ricordato il presidente dellAssociazione “A casa di Brâncuşi”, Ovidiu Popescu. “Il 24 giungo, Giornata Internazionale della Camicia Tradizionale romena – IA, Peştişani ospita il festival “La Romania autentica”, dove viene celebrata « ia » in uno scenario stupendo. Gli organizzatori sono il Comune e il Consiglio locale di Peştişani, sostenuti da tutte le istituzioni culturali di Gorj e dallAssociazione “A casa di Brâncuşi”.”
La zona montana nel nord della provincia di Gorj, con laghi glaciali, grotte, alcune dichiarate monumenti della natura, e gole strette, scavate nella montagna da fiumi veloci è la destinazione ideale per chi ama il turismo davventura, che può essere abbinato alla musica e alla gastronomia locale. “Dopo una pausa di 2 anni, organizzeremo, il 29 – 30 luglio, la quinta edizione del Festival di rock di Rânca, sulla strada alpina Transalpina. È il posto ideale per un simile festival allaperto, in un paesaggio mozzafiato, con abitanti molto ospitali. Tra le prelibatezze montane tipiche del posto lo spezzattino con carne di pecora e il bulz, la polenta dei pastori con burro e formaggio fresco, preparato sul posto. Al festival saranno presenti i più gettonati gruppi rock del momento in Romania e ospiti stranieri a sorpresa », ci ha detto sempre Ovidiu Popescu.
Rânca è una delle più nuove stazioni sciistiche in Romania, mentre della Transalpina è la strada alpina alla maggiore altitudine nel nostro Paese, che collega la Transilvania al sud dei Carpazi Meridionali. Laltitudine massima viene raggiunta nel Passo Urdele – 2.145 metri.