Invito in Provincia di Buzău
Questa volta ci fermiamo nell'est della Romania, in provincia di Buzau, soprannominata una piccola Romania, grazie alla diversità delle forme di rilievo e alle svariate offerte di vacanze.
Daniel Onea, 25.04.2021, 08:40
Questa volta ci fermiamo nellest della Romania, allincrocio delle province storiche Valacchia, Moldavia e Transilvania, in provincia di Buzau, soprannominata “una piccola Romania”, grazie alla diversità delle forme di rilievo e alle svariate offerte di vacanze. Nicoleta Gâlmeanu, consulente turistico presso il Consiglio Provinciale Buzău, racconta che per scoprire tutte le attrattive della provincia sarebbe necessario un mese un intero e ci propone di iniziare il nostro viaggio per via delle onde nel capoluogo Buzău, attestato nei documenti ben cinque secoli fa.
“Partiamo dal Museo Provinciale, che custodisce collezioni inedite. Se il turista desidera visitare le zone montane o collinari, la provincia di Buzău ha molto da offrire. Vanta destinazioni uniche in Europa, e persino nel mondo. Ad esempio, i Vulcanetti di fango, coni vulcanici dai quali fuoriesce lava fredda e nera. È un luogo in cui la terra bolle al freddo, per così dire. La parte centrale della curvatura dei SubCarpazi è abbastanza grande. Si tratta di oltre 40 ettari sui quali si trovano crateri circolari con fango liquido che danno nascita a un paesaggio che sembra lunare. Questarea è stata scoperta e valorizzata intorno al 1860, in seguito alle prospezioni petrolifere. È stata dichiarata zona naturale di interesse geologico, floristico e faunistico a livello nazionale nel 1924”, ha raccontato Nicoleta Gâlmeanu.
Continuiamo il nostro viaggio verso la Contrada del Buzău accompagnati sempre da Nicoleta Gâlmean. “È unarea che vanta attrattive turistiche e storiche e tradizioni ancora vive. A Bozioru ci sono le roccie chiamati trovanţi, un fenomeno naturale particolare. Limmagine che offrono e il microrilievo sono spettacolari. Sono roccie dalle forme bizzarre, molto rare. Molte volte, vengono chiamate “pietre vive”, perchè, nel tempo, in seguito allerosione e ai fenomeni meteo, si trasformano e cambiano forma e dimensione. Sono, infatti, depositi di sabbia e strati di arenaria, modellati dagli agenti naturali, come il vento e la pioggia. Attraversando una collina si può raggiungere il Fuoco Vivo, riserva geologica nella località Lopătari, a circa 70 km dalla provincia di Buzău. Qui, dal profondo della terra, errompono colonne di fiamme, che non si spengono mai. In realtà, sono depositi di gas naturali, che, mentre salgono verso la superficie, si accendono con laiuto dei cristalli di quarzo.”
Non molto lontano dal Fuoco Vivo si trova Mânzălești, dove potete vedere “La Pietra Binaca”, un masso formatosi dalle ceneri pietrificate di una serie di vulcani che eruppero ben dieci milioni di anni fa. E da “La Pietra Bianca” Mânzălești si può salire verso lAltopiano Meledic. “A Meledic cè un paesaggio spettacolare. Oltre al fatto che è stato dichiarato riserva naturale, è riserva speleologica e zoologica. Sono 60 ettari che ospitano i maggiori giacimenti di sale in Romania. Qui, in seguito allo scioglimento del sale dopo le piogge si forma una rilievo spettacolare. Sempre qui si trovano caverne scavate dalle acque sotterranee nel sale. Il posto vanta, infatti, una delle più lunghe caverne di sale nel mondo, di 3190 metri, la Caverna Sei Capretti. La Riserva lAltopiano Meledic vanta anche due laghi: Il Lago Grande e il Lago Castello, la cui acqua è molto fredda in qualasiasi momento dellanno. Laltopiano ospita un festival annuale di folclore famoso e un campeggio di scultura in legno, dove sono esposte 25 sculture”, ha raccontato Nicoleta Gâlmeanu.
La Contrada di Buzău attira i turisti anche grazie allenogastronomia e allartigianato popolare. “Abbiamo tantissime cantine che si possono visitare e dove si possono fare degustazioni. Nel campo della gastronomia, Buzău spicca grazie a tre prodotti tradizionali: le salsicce di Pleșcoi, le ciambelle di Buzău, e il babic di Buzău (N. d. R. insaccato piccante). Tutto coronato dai nostri vini. Per unimmersione nellartigianato locale si deve andare in giro per tutta la provincia. Abbiamo due tesori viventi: Amelia Papazisu che fa tessuti di pelo di capra, e Mircea Micu, che confeziona vari strumenti musicali, tra cui il bucium (N. d. R. strumento tradizionale romeno, simile al corno alpino). Sono tanti anche gli artigiani popolari che fanno tessuti di tela o vasi di ceramica, oppure gli artigiani del legno, della pietra e del vetro”, ha ricordato Nicoleta Gâlmeanu.
Buzău è una provincia ricercata anche dagli amanti del turismo davventura. Qui si possono fare escursioni in fuoristrada, scalate, rafting, voli col deltaplano oppure canyoning. Nella zona si organizza annualmente anche un campionato mondiale di rafting. “Il nostro più importante progetto in questo momento è il Geoparco La Contrada di Buzău. Alla fine del 2020, lAssociazione la Contrada di Buzău, di cui fa parte anche il Consiglio Provinciale, ha inoltrato il dossider di candidatura a Geoparco Mondiale UNESCO. È un territorio in cui ricadono circa 18 comuni e che include molti siti di interesse geologico, ecologico, archeologico, storico e culturale. Con lassegnazione del titolo riusciremo a promuovere e valorizzare molto meglio le richezze naturali uniche e il patrimonio culturale e storico della zona”, ha raccontato Nicoleta Gâlmeanu, consulente turistica presso il Consiglio Provinciale di Buzău, a RRI.
Se giungete nella provincia, non lasciatevi sfuggire una visita al Museo dellAmbra di Colți, riaperto lanno scorso, che custodisce i più bei pezzi di ambra nel Paese, circa 300.