Invito in Provincia di Bacău
Questa volta vi invitiamo nell'est della Romania, in provincia di Bacău, all'insegna di Cultura, Fede, Natura e Salute.
Daniel Onea, 23.05.2021, 19:04
Questa volta ci fermiamo nellest della Romania, in provincia di Bacău, il cui marchio turistico è “Cultura, Fede, Natura, Salute”. Romulus Dan Busnea, ispettore del Servizio Pubblico Provinciale di Promozione Turistica e Coordinamento del Pronto Soccorso Alpino di Bacău, nel subordine del Consiglio Provinciale Bacău, ci propone come prima tappa del nostro viaggio virtuale il capoluogo di provincia Bacău. “Le tappe di un breve tour per la città sono, tra laltro, per gli amanti della cultura, le case alla memoria del pittore Nicu Enea e dei poeti Vasile Alecsandri e George Bacovia. Poi il complesso della Corte Regia, con la Chiesa Precista, commissionata da Alessandro, figlio del principe romeno Stefano il Grande, le rovine della Corte Regia, il Complesso Museale Iulian Antonescu, che ospita numerosi reperti archeologici, e il Museo dArte. Seguono lOsservatorio astronomico Victor Anestin, ristrutturato e ammodernato e riaperto a tutti coloro che desiderano scoprire lUniverso, il Complesso Museale di Scienze della Natura “Ion Borcea”, che custodisce, nelle sue sale con proiezioni di diapositive e vivario, mostre che illustrano la flora e fauna, ma anche le ricerche dei biologi della facoltà di specialità dellUniversità Vasile Alecsandri. Nel centro della città di Bacău sorgono limponente Cattedrale Ortodossa LAscensione del Signore, attualmente la quarta cattedrale ortodossa in Europa per dimensioni, e la Cattedrale romano-cattolica San Pietro e Paolo, ambedue costruite dopo il 1990″, ci ha raccontato Romulus Dan Busnea.
Sempre nel centro città sorgono il Palazzo Ammiistrativo, costruzione monumentale ultimata nel 1891, e il Palazzo Mărăști, attuale sede del Teatro Municipale Bacovia, aperto al pubblico nel 1929. Romulus Dan Busnea, la nostra guida odierna, ci propone di continuare il viaggio nella provincia di Bacău lungo la Valle del Trotuș. “Cominciamo dallovest della provincia, nel Comune Ghimeș-Făget. Nel passo montano Ghimeș dei Monti del Ciuc, scopriremo lex valico di confine dellImpero austro-ungarico e le rovine della Fortezza Rákóczi (risalente al 1626). Ma anche il Museo Ferroviario Ghimeș-Făget, che custodisce una collezione di svariati reperti illustranti il periodo dal 1885 fino ad oggi. Unaltra sosta interessante potrebbe essere il Complesso memoriale di Kontumac, sulla Collina Biliboc, vicino alla Fortezza Rákόkzi, monumento alla memoria dei caduti delle due Guerre Mondiali. Se volete assaggiare prodotti e pietanze locali, vi raccomandiamo di fermarvi presso il negozio specializzato della località, una vera mostra con degustazioni di prodotti montani, marchio registrato”, ha precisato Romulus Dan Busnea.
Proseguiamo verso la città di Comănești, la cui principale attrattiva è il Complesso del Palazzo Ghika-Comănești, attualmente il Museo di Etnografia e Arte Contemporanea Dimitrie Ghika-Comănești, monumento storico dinteresse nazionale. “Il palazzo, in stile tardo barocco, costruito da mastri italiani, con 22 stanze grandi, su due livelli, troneggia al centro di un incantevole parco. Fu commissionato da Nicolae Ghica-Comănești, allarchitetto Albert Galleron, che progettò lAuditorium Romeno di Bucarest e la Banca Centrale Romena. Vicino al palazzo si trova la Stazione ferroviaria Comănești, un altro monumento storico eretto nel 1889 dallingegner Elie Radu, secondo il progetto dellarchitetto italiano Giulio Magni. A Comănești merita una visita anche il Cimitero Internazionale degli Eroi della Prima Guerra Mondiale. Qui cè la possibilità di passeggiare su alcuni percorsi turistici montani, inclusivamente in bici. Comănești ospita annualmente, intorno al 30 dicembre, il Festival delle antiche tradizioni e usanze, unico in Romania, uno dei più importanti eventi locali, che riporta alla ribalta una tradizione unica nel mondo, la Danza dellOrso”, ci ha raccontato sempre Romulus Dan Busnea.
Le prossime soste potrebbero essere il Centro sportivo Trotuș-Ionuț Iftimoaie, sulle sponde del fiume Trotuș, a sud del Parco Ghika, e nei pressi di Comănești, la stazione turistica dinteresse nazionale Târgu Ocna. “Sita sulle sponde del fiume Trotuș, è considerata una vera Salisburgo romena. La stazione è diventata famosa in quanto il primo e lunico centro di sfruttamento del sale in Moldavia. Qui si trova la prima sonda di trivellazione meccanica in Romania e la terza nel mondo. Sempre a Târgu Ocna si trova il primo funicolare nel Paese, progettato dallingegner Anghel Saligny. La stazione vanta anche il maggior numero di chiese rispetto al numero di abitanti, su tre livelli: a 240 m di profondità, nella miniera di sale Trotuș, ma anche allaltitudine di 560 – 600 m, vicino al monumento sul Monte Măgura”, ha precisato Romulus Dan Busnea.
Unaltra stazione turistica dinteresse nazionale nelle vicinanze, soprannominata la Perla della Moldavia, è Slănic Moldova. “È la più antica stazione termale in Moldavia, nota sin dal 1840, quando apparve per la prima volta sulla mappa amministrativa della Moldavia col nome ,,Feredeiele Slănicului”. Vi raccomandiamo una sosta alle 20 sorgenti termali e nel parco della stazione, dove scoprirete il Padiglione di Musica, in stile Liberty, dove, il 24 luglio del 1889, il compositore romeno George Enescu, genio della musica romena, si esibi per la prima volta, ad appena 9 anni, davanti al folto pubblico formato dagli ospiti della stazione termale. Nel parco si trova anche un Casinò, edificio monumentale in stile barocco, con elementi di stile neoromeno, eretto nel 1894, il primo in Romania”, ha raccontato Romulus Dan Busnea a RRI.
Per maggiori informazioni vi raccomandiamo di scaricare da Google Play e App Store lapp per telefonino Visit Bacău, progetto del Consiglio Provinciale Bacău e di visitare il sito turism-bacau.ro