Invito in provincia di Alba
Nel centro della Romania, nella provincia di Alba, troviamo attrattive e prodotti turistici unici. Alba vanta ricchezze naturalistiche, offre esperienze indimenticabili e sapori autentici.
Daniel Onea, 18.04.2024, 21:55
Nel centro della Romania, nella provincia di Alba, troviamo attrattive e prodotti turistici unici. Alba è una provincia della diversità. Vanta ricchezze naturalistiche, offre esperienze indimenticabili e sapori autentici.
Ioana Mirca, dell’Ufficio del Turismo del Comune di Alba, ci propone di iniziare il nostro viaggio dai Carpazi Occientali. Qui troviamo le località turistiche Albac e Arieseni, che aprono la strada a decine di riserve, grotte e monumenti storici. “Va ricordato il Parco Naturale dei Carpazi Occidentali, che è l’area protetta più antropizzata della Romania, la Grotta del ghiacciaio di Scarișoara, la Grotta della Porta di Ionele, le cascate Vârciorog e Vidra, la Collina delle Lumache, ma anche il Museo e la Casa Memoriale di Avram Iancu. Sempre nella provincia di Alba troviamo il vasto territorio dei Monti Șureanu, le cui centinaia di chilometri di sentieri turistici vi condurranno attraverso una terra selvaggia, ancora incontaminata dalle mani dell’uomo. È qui che si trova il Sentiero delle Malghe, un percorso tematico in quota, che collega gli ovili di Șureanu, alla scoperta dei gusti autentici e delle tradizioni legate alla pastorizia. Qui si trova il Gradus Legionis, il percorso che collega il Castro romano di Aușel con le fortezze daciche di Căpâlna e Cugir, quella di Căpâlna essendo monumento UNESCO. Sempre qui c’è la Transalpina, la strada alpina che tocca le nuvole, o il comprensorio sciistico di Șureanu, una vera calamita turistica. Altre attrattive sono Gemina Victrix, un percorso tematico che collega la città romana di Apulum con il castro romano Măgulici di Ighiu, l’area turistica dei Carpazi Metalliferi, contraddistinta dal Paesaggio Culturale Minerario Roșia Montană, sito UNESCO e la contrada sassone delle Secașe e delle Târnave, con il sito rurale di Câlnic, anch’esso monumento UNESCO. La Provincia di Alba è un tesoro turistico.”
Inoltre, le chiese in legno o in pietra, i villaggi tradizionali, le fortezze e i castelli invitano alla conoscenza, all’avventura e a vivere forti emozioni. E la cittadella fortificata più visitata si trova proprio nel capoluogo di provincia, Alba Iulia. “L’attrazione principale della città è la Fortezza di Alba Carolina, i turisti rimangono affascinati dalla storia della più grande fortificazione Vauban della Romania. Il suo aspetto di stella a sette punte è conferito da sette enormi bastioni che ancora oggi si possono vedere così come erano all’inizio. Con un perimetro che misura ben 12 km, le mura della fortezza sono una sorta di gigante rosso, formato da milioni di mattoni e pietre di cava. Fiore all’occhiello dell’intera fortezza sono sei porte di accesso, quattro delle quali sono riconosciute tra le porte più imponenti ed eleganti mai costruite in Europa, in quanto, del resto, l’intera fortezza è considerata unica nell’architettura militare europea. I turisti sono invitati ad ammirare e fotografare monumenti unici in Transilvania, che oggi compongono il già famoso Tragitto delle Porte, lungo un chilometro e mezzo.”
I monumenti e i simboli storici sono concentrati soprattutto nel cuore della fortezza, continua Ioana Mirca, dell’Ufficio Turismo del Comune di Alba. “Dalle due splendide cattedrali dal punto di vista architettonico passate alla storia, la Cattedrale dell’Incoronazione e la Cattedrale Romano-Cattolica, ai musei simbolo della città, ovvero la Sala dell’Unità e il Museo Nazionale dell’Unità, dal Sentiero delle Tre Fortificazioni, un obiettivo unico in Europa, secondo alcuni specialisti, a palazzi, statue e monumenti dall’architettura particolare, ad Alba Iulia si respira storia. Ma anche i musei più nuovi non sono da meno come attrazione turistica. Cito qui il Museo Principia che è sostanzialmente un’eccellente valorizzazione del castro romano Apulum, di cui ne troviamo un frammento e che comprende un impianto di riscaldamento romano, ma anche una serie di modelli eccezionali, che ricostruiscono accampamenti militari romani e scene di battaglia da quell’epoca. Nelle immediate vicinanze si trova il Museikon, un museo di icone tematico unico in Romania, il museo di arte religiosa più prezioso ed esteso della Romania. I turisti che entrano al Museikon, indipendentemente dalla lingua che parlano o dalla cultura da cui provengono, sono i primi a comprendere veramente l’importanza di questo luogo in Transilvania.”
Esiste anche un percorso turistico-culturale certificato che parte proprio dal Museikon, la Strada delle Icone. Si tratta della scoperta di alcuni degli edifici religiosi più importanti e conosciuti, la Cattedrale dell’Incoronazione ad Alba Iulia e il Monastero di Râmeț, altri meno pubblicizzati, ma non per questo meno importanti per il loro ruolo nella storia di questi luoghi, nonché un’eccellente mostra etnografica, spiega Ioana Mirca, dell’Ufficio Turismo della Provincia di Alba. Inoltre, gli antichi mestieri hanno reso la Terra dei Moti un luogo di leggenda. “Uno dei progetti cui partecipa la provincia di Alba è l’Itinerario della Gastronomia Tradizionale Romena, nell’ambito del programma “La Romania attraente”, con due prodotti turistici. Potecù stânelor o Il Sentiero delle Malghe è un prodotto turistico stagionale, legato alla transumanza, nei monti Şureanu. Il percorso è stato realizzato per far vivere ai visitatori un’autentica esperienza del gusto e dei costumi locali. Il circuito si collega praticamente con diverse malghe della zona dei Monti Șureanu, dove i turisti possono trovare latticini naturali e carne di pecora e di mucca, e possono partecipare alle attività tradizionali delle malghe, come la mungitura, la produzione del formaggio o la cagliata. Il secondo prodotto è più legato all’attività artigianale specifica della Contrada dei Moți, dove l’arte di realizzare lastre di pietra si tramanda di padre in figlio. Questi artigiani si trovano ancora oggi nel comune di Albac e la pietra che utilizzano per realizzare le lastre proviene da piccole cave locali. Con grande maestria, realizzano lastre per la cottura di sformati, ma che possono essere utilizzate anche per preparare carne o pesce. Il cibo cotto sulla lastra è più gustoso e più sano perché non sono necessari grassi.
Nel 2024 continua la serie di eventi che tradizionalmente si svolgono nella Provincia di Alba. A partire da maggio, il Festival Internazionale del Teatro “Storie”, la Notte dei Musei e, all’inizio dell’estate, il Festival delle Fortezze Daciche, la Fiera Nazionale del Turismo Rurale ad Albac e la Fiera delle Ragazze sul Monte Găina. Inoltre, l’autunno arriva con la Fiera Agraria “Apulum”, il Festival di musica folk, il Festival “L’uva d’oro”, che celebra la vendemmia, e la Festa Nazionale della Romania, nel mese di dicembre.