Invito alle Terme di Ercole
Questa volta vi invitiamo nel sud-ovest della Romania, alle Terme di Ercole.
Ana-Maria Cononovici, 23.04.2017, 22:37
Questa volta vi invitiamo nel sud-ovest della Romania, a soli 25 km dal confine con la Serbia.
Site tra i Monti Cernei e i Monti Mehedinţi, le Terme di Ercole, la nostra
destinazione odierna, viziano da circa due millenni i loro visitatori. Se
all’inizio si trattava di dignitari o semplici soldati romani che godevano
degli effetti terapeutici delle sue acque minerali, più tardi figure celebri
come l’imperatore Francesco Giuseppe I o la Principessa Sissi ebbero case
vacanze e bagni allestiti apposta per loro nella stazione termale romena.
Testimonianze
del passato sono ancora visibili alle Terme di Ercole, come i bagni romani al
pianterreno di uno degli alberghi, uno ancora funzionante dopo 2000 anni. Vi potete vedere il primo ponte in curva eretto in Europa e la
statua in bronzo di Ercole, che troneggia nel centro storico della stazione
termale. Potete vedere anche
il casinò aperto nel 1850, dove le teste coronate passavano le serate, nel
parco del quale sorge una sequoia gigante, piantata due secoli fa. Le Terme di
Ercole sono una stazione termale che cerca di rinascere e tornare man mano agli
antichi splendori.
Laura
Pătru, PR di uno dei complessi termali locali ci ha raccontato perchè vale la
pena di passare un soggiorno alle Terme di Ercole.
Le Terme di Ercole sono un vero spettacolo da tutti i punti di vista.
C’è un’aria come nelle Alpi svizzere, a 2 mila metri di altezza. Lo spettacolo
della natura sulla Valle del fiume Cerna è unico, ci sono oltre 2 mila specie
di farfalle e paesaggi mozzafiato. Il posto ha inoltre una ricca storia. Sia i
romani, che gli austro-ungarici sapevano che qui trovavano cure per tutte le
malattie, e ciò è ancora valido, solo che ora siamo aiutati dalla tecnologia
moderna, c’è lo SPA, l’esperienza è molto più complessa.
Dora
Miuţi, responsabile del centro termale della stazione ci presenta la sua
offerta: Abbiamo un’ampia gamma di procedure: magnetoterapia, termoterapia ad
onde corte, lampade Solux, radiazioni infrarosse, ultrasuoni, elettroterapia
con corrente, molto efficace nel ridurre il dolore e nello stimolare la
concentrazione muscolare, elettroidroterapia con bagni galvanici, aerosol per
le malattie dei polmoni, la sinusite e le allergie, il drenaggio linfatico e
kinetoterapia. Per quanto riguarda il
wellness, ci sono i massaggi, la sauna finlandese a 80 gradi e piscine interne
o esterne.
Dal canto
suo, Laura Pătru racconta: La nostra
tecnologia è alla pari di quella nel resto dell’Europa in questo momento. Alle
Terme di Ercole si possono trattare moltissime malattie. Se prima le terme
erano più note per i vari trattamenti termali, ora diventano sempre più famose
anche per i bagni di latte con miele, i bagni di piante, il massaggio con
cioccolato.
Sempre
Laura Pătru racconta che le Terme di Ercole sono un buon punto di partenza per
le gite nelle vicinanze. I turisti
possono vedere nei dintorni il paesino Ineleţ, un pesino isolato raggiungibile
solo su scale verticali in legno, conservatosi come cento anni fa. Possono fare
gite alle Caldaie del Danubio, per vedere il votlo scolpito nella roccia del re
dei daci, Decebalo. Possono vedere la Grotta con vapori, una sauna naturale o
il Casinò dove s’incontravano una volta i re.
Laura
Pătru ci rivolge un invito: Se per un soggiorno per lo SPA, per chi ha una
vita sedentaria o una vita movimentata, un finesettimana è sufficiente per il
relax, per i trattamenti di varie malattie occorre più tempo. Una cura termale,
ad esempio, perchè la maggior parte dei trattamenti si fanno da noi con acque
termali, comincia ad avere effetto dopo almeno 5 giorni. E allora tutti i
pacchetti turistici che includono trattamenti partono da 5 giorni. Vi
aspettiamo alle Terme di Ercole per condividere con voi tutto ciò che abbiamo
di buono.
Dallo SPA
al Pilates, dalle passeggiate nella città nota come centro termale sin dal 153
dopo Cristo fino a gite di qualche ora, le Terme di Ercole restano
un’attrattiva per i turisti. (traduzione di Adina Vasile)