Invito alla Corte Regia di Targoviste
La città di Targoviste, capoluogo della provincia di Dambovita (sud della Romania) fu, tra il 1396 e il 1714, capitale della provincia storica di Valacchia, ospitando la sua Corte Regia.
Ana-Maria Cononovici, 12.12.2013, 17:14
La città di Targoviste, capoluogo della provincia di Dambovita (sud della Romania) fu, tra il 1396 e il 1714, capitale della provincia storica di Valacchia, ospitando la sua Corte Regia. Ospite a RRI, Ovidiu Carstina, il direttore del Complesso museale “La Corte Regia”, ha presentato le attrattive della città.
“Il complesso museale la Corte Regia è formato da 14 musei di Targoviste e della provincia di Dambovita. Il più importante è appunto “La Corte Regia”, restaurato di recente. Praticamente, i turisti possono visitare la vecchia Corte Regia che ospita, oltre a monumenti risalenti al Medio Evo, anche il Museo della Stampa e dei Vecchi Libri romeni, unico in Romania, anche grazie al fatto che qui, a Targoviste, fu stampato il primo libro sul territorio del nostro Paese. All’interno della Corte Regia sorge la Chiesa Grande Principesca, risalente al 1698, all’epoca del principe Constantin Brancovan. C’è, inoltre, la Torre di Chindia, emblema della città di Targoviste e della provincia di Dambovita, e, non in ultimo, ci sono i ruderi del Palazzo Principesco, che nascondono storie interessanti che potete apprendere dalle dalle nostre guide. La Corte Regia è, quindi, il più importante museo del complesso”, ha raccontato a RRI Ovidiu Carstina, direttore del Complesso museale “La Corte Regia”.
Ovidiu Carstina ci invita a fare anche altre soste culturali. “Nei pressi della Corte Regia c’è il Museo d’Arte, aperto nel 2009, che custodisce un’importante collezione d’arte, che spazia dal Medio Evo all’epoca contemporanea. Sempre a Targoviste invitiamo i turisti a visitare il Museo di Storia che custodisce pezzi della categoria tesoro, unici in quest’area storica. Sempre qui, i visitatori possono vedere la casa-atelier del pittore romeno Gheorghe Petrascu. Va inoltre ricordata la recente apertura della mostra Metamorfosi di un luogo della memoria, nell’ex unità militare in cui, il 25 dicembre del 1989, la coppia di dittatori Nicolae ed Elena Ceausescu veniva processata e giustiziata”.
Va aggiunto che il Museo d’Arte di Targoviste custodisce collezioni di pittura religiosa, affreschi e icone, mobili d’epoca, ornamenti e tessuti orientali. L’arte moderna e contemporanea romena è rappresentata dalle opere di numerosi pittori tra cui Nicolae Grigorescu, Sava Hentia, Nicolae Tonitza, Ioan Andreescu, Theodor Pallady, Iosif Izer, Camil Ressu, Lucian Grigorescu, Henri Catargi, Magdalena Radulescu, Mathias Teutsch e Marcel Iancu. Targoviste vanta anche una ventina di chiese di particolare valore architettonico e artistico. La chiesa della Dormizione di Maria, collegata al palazzo principesco, fatta costruire dal principe Petru Cercel, custodisce ritratti di alcuni principi valacchi come Mattia Bessarabo, Neagoe Bessarabo, Constantin Brancovan, Petru Cercel e Michele il Bravo.
Una visita meritano anche i dintorni della città di Tagoviste. “Nella provincia di Dambovita ci sono tanti musei che hanno delle belle storie da raccontare, tra cui la casa-atelier di Gabriel Popescu, fondatore della scuola d’incisione romena, poi quello di arte montana, a Pietrosita. Una sosta speciale sarebbe anche il Palazzo Brancovan di Potlogi, in corso di restauro, che sarà presto riaperto al pubblico, dove i visitatori possono fare un’immersione nella vita delle corti medievali romene, questa volta tipica dell’epoca del principe Constantin Brancovan. La provincia di Dambovita vanta anche un ricco patrimonio naturale, soprattutto nella zona montana, e intorno alla città di Targoviste ci sono monasteri molto belli da visitare, come Dealu”, ha raccontato a RRI Ovidiu Carstina.