Invito ad Alba Iulia e Sibiu
Una nuova applicazione - e-alba iulia - ci porta più vicino alla città in cui sorge la maggiore fortezza di tipo Vauban in Romania e nel sud-est Europa: Alba Carolina. Nasce a Sibiu l'Istituto Nazionale di Gastronomia.
Adina Vasile, 10.12.2017, 08:00
La tecnologia ci porta più vicino alla città in cui sorge la maggiore fortezza di tipo Vauban in Romania e nel sud-est Europa: la Fortezza Alba Carolina, eretta nel 18esimo secolo sulle vestigia di un castrum romano e, ulteriormente, di una fortezza medievale. Si tratta della città di Alba Iulia, soprannominata “la città dellunità”, nel centro della Romania, la cui storia la possiamo scoprire ora con laiuto del telefonino. Basta scaricare lapplicazione e-alba iulia, applicazione di turismo intelligente, sviluppata nellambito delliniziativa “Alba Iulia Smart City”. Va precisato che Alba Iulia svolge il ruolo di città-pilota nellimplementazione di soluzioni intelligenti per la mobilità, lefficienza, ma anche per la promozione turistica, nellambito di questa iniziativa avviata dal Comune di Alba Iulia, che ha messo finora in atto ben 70 progetti smart, ossia intelligenti.
Lapplicazione e-alba iulia porta alla scoperta della Fortezza Alba Carolina, invitandoci a interagire con le sue attrattive turistiche. È scaricabile gratuitamente sia dallApp Store, che da Google Play. Dovete solo attivare il Bluetooth, in quanto lapplicazione adopera questa tecnologia e i trasmettitori radio chiamati “beacons”. Se vi recate ad Alba Iulia, laccesso a internet è gratuito tramite gli hotspot Wi-Fi esistenti nei posti-chiave della Fortezza Alba Carolina.
Alba Iulia è nota per gli eventi storici che ospitò. 99 anni addietro, qui fu compiuta, il 1 Dicembre del 1918, lunione della Transilvania alla Romania e nacque la Grande Romania. La città ha ospitato, lo scorso 1 Dicembre, importanti celebrazioni per la Festa Nazionale della Romania, celebrata in questa data. Alba Iulia è divisa tra la città alta, che ospita monumenti storici millennari, molto ben conservati, e la città bassa, costruita molto più recentemente. Vanta importanti monumenti religiosi e militari, tra questi ultimi la fortezza con bastioni Alba Carolina, risalente al XVIIIesimo secolo. Dopo lassedio di Vienna e la sconfitta dellesercito turco nel 1683, la regione romena Transilvania venne occupata gradualmente dalle truppe austriache. Vi furono costruite cinture di fortificazioni per assicurare il dominio austriaco sulla zona e difendere i nuovi confini dellImpero. Le fortezza di Alba Iulia fece parte di questo sistema militare asburgico.Fu commissionata allarchitetto italiano Giovanni Morando Visconti dallimperatore austriaco Carlo VI di Asburgo e fu costruita secondo un modello famoso allepoca, ideato dal francese Vauban, di ettagono irregolare. Vauban fu larchitetto militare di re Luigi XIVesimo ed era considerato ai suoi tempi un genio dellarte fortificatoria. Le fortificazioni di tipo Vauban erano le più forti in Europa nel XVIIIesimo secolo. Con un perimetro delle mura di circa 12 chilometri, Alba Carolina si stende su settanta ettari, racchiusi in sette bastioni posti a stella e solide mura di difesa, elementi tipici dello stile Vauban. Gli elementi che la rendono unica tra le fortezze con bastioni europee sono quelli barocchi. Quattro dei suoi sei portoni sono in stile barocco. Non sono solo la forma stellata e i portoni monumentali a contraddistinguere la fortezza Alba Carolina, ma anche gli edifici al suo interno. Alcuni sono importanti centri di cultura e insegnamento come la sede locale della Biblioteca Nazionale, Bathyaneum. Tra quelli religiosi spiccano la cattedrale romano-cattolica, un mix di stili – romanico, gotico, rinascimentale e barocco-, ma anche i monasteri degli Agostiniani, dei Domenicani, dei Gesuiti, dei Francescani e dei Trinitariani. Dopo il 1918, fu costruito anche il primo edificio con architettura romena, la Cattedrale dellIncoronazione, dove il 15 ottobre 1922, furono incoronati i primi sovrani della Grande Romania: re Ferdinando e la regina Maria.
Se giungete ad Alba Iulia, non lasciatevi sfuggire una visita al Museo dellUnità, che custodisce reperti dellepoca preistorica, romana e medievale e appartenenti alle civiltà succedutesi lungo i secoli in questa parte della Romania. Il museo ospita anche una sezione di etnografia transilvana.
Lapplicazione e-alba iulia viene a completare il pacchetto di promozione turistica della città, che include anche i cartelli con codice a barre QR (Quick Response), leggibili con lo smartphone, reperibili su circa 64 attrattive turistiche e culturali, nella Fortezza Alba Carolina e nella città bassa. Le zone con internet gratuito nella città sono segnate con cartelli FREE WI-FI. Lapplicazione necessaria per leggere il codice QR è anchessa scaricabile da internet. Dopo la scansione del codice, giungete alla storia della rispettiva attrattiva, disponibile come testo, ma anche come audio-video e avete la possibilità di selezionare la lingua in cui volete leggerla: romeno, inglese, francese o italiano. Cosi avete accesso gratuito ad una guida turistica in tempo reale. Tra le attrattive visitabili con questo app, i portoni della Fortezza Alba Carolina, lObelisco “Horea, Cloşca e Crişan”, il Portone meridionale del Castrum Romano, il Museo Nazionale dellUnità, la Sala dellUnione, la Cattedrale Romano-cattolica, la Cattedrale dellIncoronazione, il Palazzo Apor, la Sinagoga.
Questa iniziativa del Comune di Alba Iulia è stata implementata nellambito del progetto “Scopri il patrimonio culturale di Alba Iulia tramite un codice a barre!”.
E andiamo ora in unaltra citta della Transilvania, Sibiu, che, nel 2019, sarà Capitale Europea della Gastronomia, e dove, lo scorso 22 novembre, è nato, lIstituto Nazionale di Gastronomia, il primo nel Paese. Liniziativa di fondare questo istituto è appartenuta alla Comunità Europea dellelite degli chef, con oltre 4000 membri, fondata nel 1986, che milita per la salvaguardia del Patrimonio Culinario Europeo – Euro Toques Romania – e allAssociazione Culturale Euro Est Alternativo (una delle più importanti associazioni professionali di cultura gastronomica in Romania). “LIstituto avrà due missioni: una di promozione delle tradizioni culinarie romene allestero e laltra di ricerca, di sviluppo e innovazione culinaria”, ha precisato Radu Zărnescu, il presidente di Euro Toques Romania.Iulia Drăgut, manager di progetto, ha spiegato che Sibiu sarà un centro culinario per vari training, per la preparazione e la formazione delle nuove generazioni di chef, ma sarà impegnata anche nella ricerca in campo gastronomico: dallinnovazione culinaria, agli studi sociologici, storici, antropologici ed etnologici.
“La nostra ambizione è che sia un istituto nel vero senso della parola, che organizzi eventi importanti destinati a promuovere la gastronomia tradizionale romena. Ad esempio, nel 2019 organizzeremo, a Sibiu, la seconda edizione del Congresso mondiale delle tradizioni culinarie. Oltre agli eventi culinari, saranno organizzati corsi per i giovani chef e gli appassionati della gastronomia, e sarà allestito anche un centro di sovraspecializzazione per quelli che hanno vinto tutti i titoli nazionali, tra cui il più alto è quello di maestro nellarte culinaria”, ha aggiunto Iulia Drăgut, che è anche presidente dellAssociazione Culturale Euro Est Alternativo. Sono quasi 300 attualmente i membri dellIstituto Nazionale di Gastronomia, tra cuochi e chef vincitori di vari premi internazionali.