Il Parco Nazionale Buila-Vânturarița
Questa volta andiamo alla scoperta del più piccolo parco nazionale in Romania - il Parco Nazionale Buila-Vânturarița, che nonostante la superficie ridotta, vanta la maggiore densità di percorsi turistici, quasi 20.
Daniel Onea, 19.04.2022, 16:42
Questa volta andiamo alla scoperta del più piccolo parco nazionale in Romania – il Parco Nazionale Buila-Vânturarița, che nonostante la superficie ridotta, vanta la maggiore densità di percorsi turistici, quasi venti, completati da tre itinerari tematici: “Natura e spiritualità”, “Ranger junior – le storie della natura” e “Le vie della memoria – la Resistenza armata di Arnota”, in ricordo della resistenza anticomunista. Il nostro cicerone è Iorgulan Ică, dellente del Parco Nazionale Buila-Vânturarița, Romsilva. “Il Parco Nazionale Buila-Vânturarița si stende su una superficie di 45 km quadri. Si trova nel centro-nord della Provincia di Vâlcea e, in quanto piccolo, ricade sul territorio di solo tre località: Le Terme Olănești, Bărbătești e Costești. In poche parole, è un parco che porta alla scoperta della natura e della spiritualità. Anche se incredibile, data la superficie ridotta, vanta la maggiore densità di percorsi turistici – 19. Praticamente, ciascuna zona del parco è attraversata da un simile percorso. Oltre ai percorsi turistici, ci sono anche tre itinerari tematici.”
Iorgulan Ică raccomanda ai visitatori innanzittutto i paesaggi dei due massicci montuosi Buila e Vânturarița. “Abbiamo un percorso in alta quota che, anche se si trova a unaltitudine inferiore ai 2000 metri, è spettacolare. Porta alla scoperta di due massicci selvaggi, quindi non è raccomandato ai bambini. In quanto una zona isolata, le sue bellezze sono rimaste incontaminate. Oltre ai paesaggi mozzafiato, il parco vanta 4 fiumi, lungo i quali si sono formate bellissime gole: le Gole di Bistrița, tra le più strette in Romania, le Gole di Cheia, forse le più selvagge e spettacolari, le Gole di Olănești e le Gole di Costești.”
Oltre a queste attrattive naturali, lente del Parco Nazionale Buila-Vânturarița raccomanda una visita ai monasteri nelle vicinanze. “Parlo del Monastero Bistrița e del Monastero Arnota, entrambi molto antichi e, che hanno attraversato una serie di restauri. Del vecchio Monastero Bistrița si è conservata solo la Chiesa del Campanile. Nel parco si può visitare anche il Monastero Pătrunsa, alle falde del massiccio Buila, un monastero appartato, noto in Romania pure come il piccolo Athos romeno. Scendendo verso Cheia, cè lEremo sotto la roccia e verso le Gole di Cheia scopriamo proprio vicino al parco due eremi in legno: lEremo Prislopel e lEremo Hădărău”, ci ha dettoIorgulan Ică.
Lente del Parco Nazionale Buila-Vânturarița collabora strettamente con il Centro nazionale di informazione e promozione turistica della provincia di Vâlcea e con il Centro di informazione turistica della città di Horezu. Qui i turisti possono informarsi su percorsi, possono trovare cartine, depliant turistici, ma anche ciceroni. “Il parco è attraversato da un tunnel che collega, praticamente, due mondi. Per raggiungere il rifugio alpino Cheia, nella principale zona turistica del parco, nota, del resto, agli amanti delle scalate e dellescursionismo, si deve attraversare un tunnel. Si tratta del Tunnel di Cheia. Una volta attraversato, si raggiunge la zona per le scalate, che vanta moltissimi itinerari stupendi, come anche le grotte di Buila. Sono itinerari creati nel periodo florido dei club speleologici e di alpinismo, proprio da loro”, ci ha detto sempre Iorgulan Ică.
Lente del parco è sempre aperto alle collaborazioni, come rilevano i suoi piani per il futuro. “Assieme allOrganizzazione Nazionale “Scout della Romania” abbiamo presentato una proposta di progetto che mira alla realizzazione di un percorso tematico verso Cheia, proprio alluscita dal tunnel. Si chiama “Il sentiero dello scout”. Nella zona dei percorsi per le scalate, gli scout organizzano da anni un campeggio per gli amanti delle scalate. Questanno, in occasione di una gara di cross montano nel Parco Nazionale Buila-Vânturarița, che partirà dal paesino Bărbătești, intendiamo ristrutturare anche il rifugio alpino”, ha precisato Iorgulan Ică.
Lente del Parco Nazionale Buila-Vânturarița scoraggia le visite con veicoli a motore, al fine di conservare laspetto incontaminato del parco. “Noi distribuiamo questionari perchè ci interessano moltissimo le impressioni dei turisti. Da una parte, loro sono piacevolmente colpiti che certe tradizioni si sono conservate nella zona. Sui pascoli nel parco si incontrano ancora pastori e malghe dalla primavera fino in autunno. I turisti sono sempre incantati dai paesaggi e dallatmosfera del rifugio alpino Cheia. Se siete alla ricerca di un posto per il relax, per sfuggire allo stress quotiano, il Parco Nazionale Buila-Vânturarița è il posto migliore. Qui si ha limpressione che il tempo si sia fermato dal punto di vista dei paesaggi, della vita spirituale, del fatto che ci si può incontrare con capre nere o caprioli curiosi. Raccomando una visita non solo nel parco, bensì nellintera provincia di Vâlcea. A 60 km da noi cè un altro parco nazionale speciale, Cozia”, ha detto Iorgulan Ică a RRI.