Il Museo Nazionale di Storia della Romania
Oltre 350.000 visitatori sono stati registrati alle mostre e ai progetti digitali del Museo Nazionale di Storia della Romania nel mese di aprile.
Daniel Onea, 02.06.2020, 15:10
Oltre 350.000 visitatori sono stati registrati alle mostre e ai progetti digitali del Museo Nazionale di Storia della Romania nel mese di aprile. Il Museo ha invitato il pubblico a trasformare l’autoisolamento in opportunità e a visitare le numerose esposizioni virtuali in formato 2D e 3D, collezioni tematiche di beni culturali in formato digitale e archivi di patrimonio digitalizzati, tutto disponibile gratuitamente sul sito del museo.
48 anni fa, l’8 maggio, il Museo Nazionale di Storia della Romania apriva per la prima volta le sue porte al pubblico. Durante lo stato di emergenza istituito a marzo in Romania, come tutti gli altri musei, è rimasto chiuso, però adesso è di nuovo aperto alle visite da mercoledì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Tuttavia, la presenza nello spazio visuale è stata impressionante, come ci ha raccontato il direttore del museo, dr. Ernest Oberländer-Târnoveanu: “Sono collezioni formate da centinaia di migliaia di oggetti, molte fondamentali per capire la storia della Romania e non solo. Alcune sono uniche in Europa e fanno parte del patrimonio dell’umanità. Le nostre collezioni coprono, dal punto di vista cronologico, circa 600.000 anni di vita umana, dal Paleolitico inferiore, quando appaiono i primi segni di attività umana fino ad oggi. Non sto esagerando, perché abbiamo nelle nostre collezioni anche documenti sulla vita economica, politica e sociale della Romania contemporanea.”
Il Museo Nazionale di Storia della Romania ha avviato già 10 anni fa un intenso e sistematico programma di digitalizzazione, afferma il direttore dell’istituzione, Ernest Oberländer-Târnoveanu. “Si tratta di tour virtuali delle mostre permanenti e temporanee, ma anche di progetti di digitalizzazione del patrimonio. Al momento, il Museo Nazionale di Storia della Romania vanta il più ricco, variegato e completo programma di presentazione delle sue collezioni nello spazio virtuale. Sul sito del Museo potete trovare al momento 32 tour virtuali di mostre che coprono la storia moderna, contemporanea, medioevale, antica, il patrimonio di alcuni musei all’estero, presentato in mostre temporanee. Si può vedere anche il risultato di mostre internazionali, realizzate in partenariato con molti musei dell’Europa, come la mostra “Immagini nei Balcani”.
Il turista virtuale trova mostre che si possono visitare a qualsiasi ora, da qualsiasi angolo del Paese o del mondo. “Le mostre rappresentano periodi importanti: l’Antichità, il Medioevo o il periodo moderno e contemporaneo. Una delle ultime mostre presentate al pubblico è “Romania 1989”, una mostra sul crollo del regime comunista con il quale molti siamo stati contemporanei. Abbiamo mostre virtuali stupende che presentano l’oro e l’argento della Romania. Una di queste è del 2013 e ha viaggiato in più province di Romania e Ungheria, con oggetti eccezionali del patrimonio romeno, molti unici in Europa e nel mondo. Abbiamo anche mostre dedicate a grandi voivodi del Medioevo, come Mircea il Vecchio o Stefano il Grande. Potete godervi anche mostre che presentano eventi importanti per la storia della Romania, come la partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale oppure la realizzazione dell’unione nazionale del 1918.”
Queste mostre sono completate da un museo virtuale dell’Unità, continua dr. Ernest Oberländer-Târnoveanu, direttore generale del Museo Nazionale di Storia della Romania e il nostro cicerone di oggi. “Nel 2018, i miei colleghi in partenariato con più musei romeni ed europei, hanno preparato e continuano a costruire un museo virtuale dell’Unità. In più, abbiamo ampi progetti virtuali molto interessanti. Ad esempio, Imago Romaniae, un sito che presenta, al momento, oltre 12.800 immagini storiche dello spazio romeno: foto, cartoline, cartine, litografie che coprono lo spazio cronologico del periodo contemporaneo fino al 1947. E’ un’occasione affascinante viaggiare per una Romania così com’è stata negli ultimi secoli e vedere non solo posti, alcuni immutati fino ad oggi, ma anche i visi delle persone. Un Paese non è solo uno spazio geografico e una forma di rilievo, oppure solo città e villaggi, ma è rappresentato anche dai suoi abitanti.”
Un altro ampio progetto virtuale del Museo Nazionale di Storia della Romania è intitolato “2019, capolavori del patrimonio culturale nazionale”. “Attualmente, ci sono 71 mostre virtuali costruite attorno a oggetti molto importanti della nostra collezione. C’è anche una presentazione della storia segreta. In una didascalia si possono mettere solo poche informazioni. Perciò, abbiamo sentito la necessità di realizzare mostre dedicate all’oggetto e alle persone che hanno legato la propria vita e attività all’oggetto presentato da quanto è stato creato fino a quando è diventato parte del patrimonio museale. Non abbiamo mai pensato di dover chiudere le porte del Museo in tempi di pace, però ci siamo preparati per essere presenti nello spazio virtuale, dove i nostri contemporanei, concittadini o stranieri, sono sempre più presenti e in cui si trasferiscono sempre di più le nostre attività, inclusi i bisogni culturali.”
I tour virtuali sono accessibili in qualsiasi momento da ogni angolo del mondo. In più, la ricchezza delle mostre vi farà passare sicuramente molto tempo sulla pagina internet del Museo Nazionale di Storia della Romania.