Il Festival “Sighisoara medievale”
Torna anche questanno ad animare con i suoi colori la bella città della Romania centrale, il festival di rievocazione storica “Sighisoara medievale, giunto alla 23esima edizione.
Adina Vasile, 16.07.2014, 18:51
Torna anche quest’anno ad animare con i suoi colori la bella città della Romania centrale, il festival di rievocazione storica “Sighisoara medievale”, giunto alla 23esima edizione e organizzato dal Comune in collaborazione con l’Associazione Turistica “Sighisoara” e l’Ordine dei Cavalieri del Lupo. Il festival, che attrae ogni anno centinaia di turisti, in programma, nel 2014, dal 25 al 27 luglio, coniugherà la storia medievale della città con l’intrattenimento e lo spettacolo. Tra le attrattive del festival, accanto a musiche, canti e danze medievali, anche tornei cavallereschi e tantissimi momenti culturali.
Sighisoara si trova in Transilvania, regione storica romena colonizzata nel XIIesimo secolo con sassoni. È uno dei pochi borghi fortificati medioevali ancora abitati del sud-est Europa e il meglio conservato in Romania. Il suo centro storico si ritrova, dal 1999, nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Gli abitanti della città furono sin dall’inizio artigiani organizzati in corporazioni che costruirono anche il sistema di fortificazioni della città. In cima ad una collina, Sighisoara era circondata da cinte murarie lunghe 930 metri, rinforzate con 14 torri, simbolo dell’importanza, del potere economico e dell’orgoglio delle corporazioni cui erano intitolate. A tutt’oggi, a Sighisoara sorgono la Torre dei Fabbri, la Torre dei Calzolai, la Torre dei Macellai, dei Sarti, dei Pellai oppure dei Ramai.
Sighisoara si distingue per la sua multiculturalità, nella città convivendo da secoli romeni, tedeschi e magiari. Questo carattere multiculturale portò alla nascita di molti gemellaggi tra Sighisoara e città della Germania e dell’Ungheria in cui emigrarono molti degli etnici sassoni e magiari. Con le città con cui è gemellata, tra cui la Città di Castello della provincia di Perugia, Zamosc (Polonia), Tabor (Repubblica Ceca), Dinkelsbuehl (Germania), Blois (Francia) e Kiskunfélegyháza (Ungheria), Sighisoara sviluppò lungo gli anni numerosi progetti turistico-culturali, tra cui proprio il Festival annuale “Sighisoara medievale”. Al festival partecipa da qualche anno, con il suo gruppo di sbandieratori e non solo, la città ceca di Tabor, la quale organizza anch’essa, da oltre 2 decenni un simile festival chiamato Tabor Meetings”, dove Sighisoara è, dal canto suo, ospite.
Il festival “Sighisoara medievale” è stato creato per far rivivere agli abitanti e ai turisti l’atmosfera del passato medievale della città, tramite rievocazioni storiche in costumi d’epoca, spettacoli di teatro, danza e musica e sfilate in corteo di principesse e principi, cavalieri, sbandieratori, artigiani e negozianti, monaci, giullari, giocolieri e trovatori.
Dal 2010, il festival si svolge secondo un nuovo concetto, come ha spiegato a RRI il direttore artistico Liviu Pancu, fondatore dell’Ordine dei Cavalieri del Lupo, accolto, proprio all’inizio di quest’anno, nella grande famiglia dei Cavalieri Templari.
“I cavalieri dell’Ordine del Lupo, che si sono affiancati all’equipe che organizza il festival nel 2010, hanno introdotto il concetto di festival-spettacolo. Praticamente, Sighisoara diventa un immenso palcoscenico per uno spettacolo di strada in cui si esibiscono al contempo ordini cavallereschi, ensemble di musica medievale, attori e ballerini. Ogni edizione ha avuto un tema: nel 2010, Il ritorno dei cavalieri, nel 2011, Merlino, il mago medievale, nel 2012 Giovanna d’Arco — 600 anni di lotta e fede e nel 2013, Vlad, cavaliere della giustizia. L’edizione 2013 l’abbiamo, quindi, dedicata al principe romeno Vlad, passato alla storia come Vlad l’Impalatore, riportando alla ribalta nel nostro festival-spettacolo non il personaggio di leggenda, ma il personaggio storico. Abbiamo presentato il giovane Vlad entusiasmato dalle gesta eroiche di suo padre, membro dell’Ordine cavalleresco del Drago, e l’esperienza che visse da adolescente, come ostaggio presso la Porta Ottomana. Un approccio diverso a questo personaggio storico. L’edizione 2014 si svolgerà, invece, all’insegna di Giacomo de Molay – 700 anni di ordini cavallereschi, essendo dedicata ai 7 secoli passati dal sacrificio di Giacomo de Molay, l’ultimo Gran Maestro dei Templari, per i suoi fratelli templari. È un’edizione speciale che porterà in primo piano le storie dei cavalieri. Se non giungete a Sighisoara per l’edizione di quest’anno, potete seguire il Festival Sighsoara medievale anche online sul sito sighisoaramedievala.ro, che ha milioni di visitatori”, ha raccontato Liviu Pancu.
Il festival “Sighisoara medievale” non è lunico ospitato, destate, dalla città transilvana. La multiculturalità di Sighisoara diventa ancor più visibile, ogni anno, ad agosto, quando la città ospita il Festival “Proetnica”, cui partecipano tutte le etnie in Romania con programmi di arti visive, arti dello spettacolo, documentari e fiction sulla convivenza multietnica. E sempre ad agosto è programmato il “Festival di musica accademica” cui sono invitati giovani musicisti da tutta Europa, mentre, all’inizio di settembre, siete attesi al Festival delle fanfare, dove potete ascoltare fanfare romene e dalle città con cui Sighisoara è gemellata.