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Il Castello dei Corvino, leggenda vivente della Transilvania

Il Castello dei Corvino, nella Romania occidentale, è il monumento meglio conservato dell'architettura gotica, civile e militare dell'Europa centrale e sudorientale.

Il Castello dei Corvino (foto Daniel Onea)
Il Castello dei Corvino (foto Daniel Onea)

, 17.05.2024, 21:26

Il Castello dei Corvino è il monumento meglio conservato dell’architettura gotica, civile e militare dell’Europa centrale e sudorientale. Situata nella Romania occidentale, l’imponente costruzione è una delle principali attrattive turistiche della zona.

Nel corso del tempo, il Castello dei Corvino è entrato in diverse classifiche sulla mappa mondiale: uno dei castelli più belli del mondo, ma, allo stesso tempo, uno dei più spaventosi. Il monumento di Hunedoara presenta quindi diverse sfaccettature che ovviamente aspettano di essere scoperte dai visitatori, afferma Sorin Tincu, direttore del Museo del Castello dei Corvino. „La storia del castello iniziò nel XIV secolo ed è strettamente legata alla metallurgia del ferro, metallo che ha definito l’esistenza di questa località nel corso della sua storia. Del resto, il nome tedesco di Hunedoara è Eisenmarkt o la Fiera del ferro. Così, nel XIV secolo, sull’attuale ubicazione del castello, esisteva una piccola fortificazione con un’unica torre difensiva, di forma triangolare, fortificazione direttamente collegata allo sfruttamento del ferro nella zona di Hunedoara, ma anche all’esistenza di un nobile che possedeva il dominio di Hunedoara. Questa fortezza fu donata nel 1409 dal re Sigismondo di Lussemburgo ad un nobile romeno di nome Voicu, per i suoi meriti al servizio del re d’Ungheria Sigismondo di Lussemburgo.”

Al momento non si hanno informazioni che attestino una fase di costruzione di quello che oggi chiamiamo il Castello dei Corvino, che possiamo attribuire a Voicu. È certo che suo figlio, di nome Giovanni di Hunedoara, è colui che iniziò la costruzione di quello che oggi chiamiamo il Castello dei Corvino, continua Sorin Tincu. “Lui divise la costruzione del castello in due fasi. In una prima fase di costruzione, Giovanni di Hunedoara ampliò la fortificazione con sette nuove torri di difesa. La novità nell’architettura militare della Transilvania è rappresentata dalle torri circolari. Queste torri, una normalità nell’Europa del XV secolo, sembrano essere entrate in Transilvania con la costruzione del Castello dei Corvino e nel periodo in cui visse Giovanni di Hunedoara. Dopo la sua morte, la costruzione venne continuata dal figlio più giovane, Mattia Corvino, che costrui’ una delle prime testimonianze del rinascimento in Transilvania. Si tratta del corpo chiamato Loggia Mattia. Il terzo ed ultimo grande costruttore del castello, lo troviamo nel XVII secolo. Fu il principe di Transilvania, Gabrielle Bethlen, che commissionò una serie di edifici sia militari che civili.”

Il percorso di visita, spiega Sorin Tincu, direttore del Museo del Castello dei Corvino, conduce per la prima volta il visitatore alla Corte degli Ussari. Per arrivare qui bisogna attraversare il torrente Zlaști. “L’attraversamento di questo torrente si effettua su un ponte che, in passato, aveva un segmento mobile. In caso di pericolo si alza. Il percorso prosegue fino alla nuova torre del portone. Qui si trova anche il lato oscuro del castello, in quanto a sinistra e a destra si trovano la prigione, ma anche il bastione delle torture. Le notizie storiche menzionano anche l’esistenza di un Pilastro d’Infamia in questo settore. Da qui il visitatore è condotto al piano terra della Logia Mattia, per una descrizione generale del castello, dopodiché entra nella cucina della guarnigione, e da qui va sulla terrazza di difesa del ponte, con una vista generosa sulla Corte degli Ussari, ma anche sui dintorni del castello.”

Dopo aver visitato questi ambienti, il visitatore scende le scale nel cortile interno del castello, da dove raggiunge la Sala dei Cavalieri, forse una delle sale più rappresentative del castello, recentemente restaurata. Poi scoprirà una delle leggende del castello. “Dopo la Sala dei Cavalieri, il visitatore del castello arriva alla fontana del monumento, avvolta da una nota leggenda. Si tratta della storia della costruzione di questo pozzo da parte di tre prigionieri turchi che lavorarono per 15 anni scavando nella dolomia per attingere alla falda freatica. Tuttavia, al termine dei lavori, il loro ultimo desiderio, quello di essere liberati, non venne esaudito, ma furono giustiziati. Uno di loro scrisse sui muri del castello, come dice la leggenda: “Hai acqua, non hai cuore”. Dopo può visitare il lapidario gotico, dove si possono ammirare una serie di elementi gotici staccati dalle mura del castello durante i restauri del XIX e XX secolo, e più avanti si raggiunge la cosiddetta Terrazza dell’Artiglieria o Bastione delle Munizioni, un’altra costruzione del XVII secolo, ma anche il Pozzo degli Orsi. Questa è una corte di confine del castello, avvolta da una leggenda sanguinosa, secondo la quale qui venivano tenuti gli orsi e che i prigionieri portati al castello ci venivano gettati perché diventassero il loro cibo.”

Durante tutto l’anno, soprattutto nella bella stagione, le visite al castello sono animate da eventi ricchi di colori e suoni. Anche nel 2024 il calendario degli eventi è ricco, come apprendiamo da Sorin Tincu, direttore del Museo del Castello dei Corvino. “Oltre alle inaugurazioni d’arte mensili o di mostre itineranti che sono molto frequenti, vantiamo eventi di grandi dimensioni come quelli di maggio, giugno e agosto. Si tratta della Fiera Europea dei Castelli, per la quale ci stiamo già preparando. Si tratta della Notte dei Musei, che si svolge il 18 maggio, un evento che riunisce più di 15.000, a volte anche più di 20.000 visitatori nella Corte degli Ussari. Un evento altrettanto importante è il Festival Medievale che si svolge alla fine di agosto, in cui viene ricordata la personalità di Giovanni di Hunedoara. Abbiamo anche una serie di eventi più piccoli, come il Medieval Robotics Day, dove gli studenti appassionati di robotica, ma anche di storia, si incontrano nel Castello dei Corvino ad una vera e propria competizione tra il medievale e il moderno. Salutiamo la fine dell’anno con un concerto di canti natalizi organizzato nella cappella del castello.”

Oltre 20 spazi del Castello dei Corvinilo di Hunedoara sono stati ristrutturati attraverso un progetto europeo del valore di circa cinque milioni di euro. L’anno scorso il castello è stato visitato da circa 400.000 persone.

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