Il 2017 turistico in Romania (II)
Vi invitiamo alla seconda puntata dedicata ai più interessanti eventi che hanno segnato il 2017 turistico in Romania.
Adina Vasile, 10.01.2018, 20:04
Vi invitiamo alla seconda puntata dedicata ai più interessanti eventi che hanno segnato il 2017 turistico in Romania. A settembre 2017, la Romania è tornata a Bra, in Piemonte, per partecipare a Cheese – importante fiera del formaggio che resta un punto di riferimento per gli artigiani della filiera lattiero-casearia mondiale, giunta alla ventesima edizione. Organizzata dallAssociazione Slow Food Italia e dalla Città di Bra, Cheese ha offerto spazi di dibattito, degustazioni, educazione e un grande mercato con i migliori formaggi del mondo, soprattutto i più rari o sconosciuti.
Oltre ai 40 Presìdi dei formaggi italiani, sono stati 11 i Presìdi dei formaggi stranieri presenti a Cheese 2017 con un proprio stand, tra cui i formaggi balcanici e dellEuropa Orientale che testimoniano dellantica pratica della transumanza. Al centro delledizione 2017 le produzioni artigianali bulgare, romene e slovacche.
A “Cheese” è stato presente anche nel 2017 il più pregiato dei formaggi romeni, il branza de burduf stagionato in corteccia di abete, specialità difesa e promossa dallomonimo presidio Slow Food. Questo formaggio si ottiene dal latte crudo misto vaccino e ovino e solo destate in alpeggio. Viene stagionato per almeno due mesi nella corteccia di pino o di abete, grazie alla quale acquista un sapore speciale. I Presidi sono progetti volti a sostenere le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire. In Romania esistono due Presidi: uno produce il formaggio stagionato in corteccia di pino “branza de bruduf” dei Monti Bucegi, mentre laltro produce confetture tipiche dei villaggi sassoni della Transilvania. Uno dei produttori del branza de burduf impegnati in prima linea nella difesa di questa eccellenza casearia romena è Marian Popoiu, che ha costruito un caseificio-modello in quota – la Fattoria Bucegi – in una zona con unantica tradizione casearia: Bran-Moeciu-Fundata, nella provincia di Brasov, nel centro della Romania. Il suo piccolo caseificio valorizza questa tradizione romena e lantica ricetta del formaggio branza de burduf, conservando la stessa tecnica e lo stesso tipo di vasi in legno, adoperati da generazioni, ma adeguati alle esigenze Ue e a quelle vigenti in Romania. Nel passato, il formaggio branza de burduf, la cui ricetta risale al 1730, era moneta di scambio tra i produttori dei Monti Bucegi e quelli delle pianure. Da anni Marian Popoiu e la Fattoria Bucegi partecipano non solo a Cheese, ma anche al Salone del Gusto e a diversi scambi di esperienza, organizzati da Slow Food Internazionale, ad esempio, con i casari delle zone alpine in Italia.
Alcune tra le più interessanti offerte di turismo gastronomico per tutte le stagioni ci sono state proposte nel 2017 dallassociazione “La mia Transilvania”, che promuove il patrimonio culturale e rurale tramite una serie di eventi gastronomici annuali. Due dei più importanti sono stati il festival “La Transilvania gastronomica”, volto a portare il settore della ristorazione e i produttori locali allinsegna della scoperta del territorio e della cucina locale, e lormai tradizionale “Transilvanian Brunch” – una serie di eventi alternativi nel sud della Transilvania, pubblici o realizzati su richiesta, ospitati soprattutto dallarea Hârtibaciu -Târnave – Mărginimea Sibiului.
Hârtibaciu è una zona etnografica sassone in cui ricadono antichi villaggi che conservano ancora larchitettura tipica. Dal canto suo, la Vallata delle Târnave ospita il maggior numero di chiese fortificate sassoni della zona e due siti nella lista del patrimonio mondiale dellUmanità dellUnesco: le chiese di Biertan e di Valea Viilor. Sulla Valle del fiume Hârtibaciu è cominciata la tradizione dei “brunch alla transilvana”, che promuovono la conoscenza del territorio, i prodotti gastronomici locali e il concetto di cibo biologico e di “slow food”. Il brunch è nato da una necessità di incontro e conoscenza reciproca delle comunità coinvolte nei progetti locali di sviluppo rurale in Transilvania, in progetti turistici, di restauro del patrimonio architettonico.
Nellautunno del 2017, lAssociazione “My Transilvania” ha proposto agli appassionati un incontro inedito tra la gastronomia e il cinema, nellambito dellevento “Cinema culinario”. Gli ospiti hanno avuto loccasione di assaporare menù ispirati alle sceneggiature dei film proiettati in un ristorante della città di Sibiu e preparati a base di prodotti locali e da stagione. Un secondo appuntamento con la gastronomia proposto dallassociazione sono state le “Degustazioni musicali”, volte a promuovere Paesi, regioni e la loro musica tipica, abbinando lascolto di canzoni alle ricette della zona, preparate sempre col maggior numero di ingredienti locali e da stagione.
Un terzo evento si è svolto allinsegna del lardo affumicato e della cipolla, il più noto e consumato abbinamento culinario in Transilvania, proponendo assaggi dalle numerose varietà di questi prodotti, ma anche piatti ispirati a vecchie ricette di cui il lardo affumicato e la cipolla sono gli ingredienti di base.
Ed è continuata anche la tradizione dei “brunch”, questa volta con un “Brunch dinverno”, svoltosi ogni seconda domenica del mese, e che ha riportato alla ribalta prodotti emblematici della Transilvania. Dai formaggi ovini di Mărginimea Sibiului, zona nota come “patria del formaggio”, ricca di paesini con una lunga tradizione pastorale e casearia, alla torta di pasta frolla sassone chiamata “hanklich”, agli sciroppi di frutta, alle marmellate, al miele della Valle dellHârtibaciu, alla frutta tipica. I “Brunch dinverno” continueranno fino a marzo 2018 a Sibiu.
Sempre nel 2017, a Sibiu, che, nel 2019 sarà Capitale Europea della Gastronomia, è nato, lIstituto Nazionale di Gastronomia, il primo nel Paese. Liniziativa di fondare questo istituto è appartenuta alla Comunità Europea dellelite degli chef, con oltre 4000 membri, fondata nel 1986, che milita per la salvaguardia del Patrimonio Culinario Europeo – Euro Toques Romania – e allAssociazione Culturale Euro Est Alternativo (una delle più importanti associazioni professionali di cultura gastronomica in Romania). “LIstituto avrà due missioni: una di promozione delle tradizioni culinarie romene allestero e laltra di ricerca, di sviluppo e innovazione culinaria”, precisava in quelloccasione Radu Zărnescu, il presidente di Euro Toques Romania. Dal canto suo , Iulia Drăgut, manager di progetto, precisava che Sibiu sarà un centro culinario per vari training, per la preparazione e la formazione delle nuove generazioni di chef, ma sarà impegnata anche nella ricerca in campo gastronomico: dallinnovazione culinaria, agli studi sociologici, storici, antropologici ed etnologici.
Vi aspettiamo numerosi anche agli eventi turistici che segneranno il 2018 in Romania.