Il 2017 turistico in Romania
Vi invitiamo, come al solito, a fine anno, ad una carrellata tra i più interessanti eventi turistici che hanno interessato la Romania.
Adina Vasile, 31.12.2017, 08:00
Nel 2017, il nostro Paese è stato scelto tra le cinque più accattivanti destinazioni da non perdere in una classifica realizzata dai più famosi travel blogger del mondo. Uno dei blogger è stato Derek Baron, che ha indicato tra le attrattive imperdibili della Romania i maestosi monti della Transilvania, i castelli e paesini medievali, alcuni tra i meglio conservati in Europa, ma anche la ricca offerta di attività allaperto.
“La Romania è una destinazione incredibile, che offre moltissime soddisfazioni a prescindere dagli interessi e dallo stile di viaggio del visitatore”, scriveva il blogger Derek Baron. Allo stesso tempo, la Romania offre “città piene di fervore e giovanili, una cultura affascinante, cibi eccellenti e molto di più”, raccontava lo stesso blogger. La Transilvania è stata ricordata come la sua zona preferita, in quanto “meditativa e misteriosa, una terra con città medievali ben conservate e strane leggende popolari”. Tra le raccomandazioni del blogger si è annoverata anche la miniera di sale di Turda, chiamata “unimponente cattedrale di sale”. E tra le altre tappe imperdibili, la strada alpina Transfăgărăşan, “la quale è diventata, secondo Derek Baron, la Mecca degli appassionati di auto e moto dellintero mondo”.
Sempre nel 2017, il Ministero del Turismo di Bucarest, in partenariato con una ditta di Sibiu, ha realizzato la prima guida turistica digitale della Romania – “Explore Romania!” – disponibile per chi vuole scoprire, anche se solo virtualmente, il Paese. Lapplicazione, in inglese, è stata lanciata, a marzo, alla Fiera del Turismo ITB di Berlino, ed è scaricabile dal link http://explore-romania.eventya.net/ su iOS e Android.
Nel 2017, un paesino romeno è stato incluso nella classifica delle più belle destinazioni turistiche nel mondo dalla scrittrice di viaggi Sylvie Bigar. Si tratta del paesino Viscri, promosso da anni dal principe Carlo di Galles. “Questo piccolo paesino può offrire elementi di avventura, novità, bellezza, e il sentimento di immersione nella storia”, scriveva Sylvie Bigar su Viscri. Il paesino sassone ha beneficiato lungo il tempo degli interessantissimi progetti della Fondazione “Mihai Eminescu Trust”, fondata dal Principe Carlo, con la missione di salvaguardare il patrimonio culturale della Transilvania. Viscri, la cui chiesa fortificata risale al XIIesimo secolo, è stato incluso nellalista del patrimonio mondiale dellumanità dellUNESCO.
Sempre patrimonio mondiale dellumanità è anche il Delta del Danubio, che si stende nella parte sud-orientale della Romania. Il Delta danubiano rappresenta il punto in cui il fiume Danubio sfocia nel Mar Nero, alla fine di un percorso di oltre 2840 km. Oltre ad essere una delle più estese zone umide del mondo, il Delta del Danubio vanta la più complessa biodiversità in Europa. Destinazione ideale per i turisti amanti della natura e dellavventura, ma anche del turismo enogastronomico e culturale, il delta danubiano è larea più multietnica in Romania, grazie alla convivenza di circa 14 minoranze nazionali.
Nel 2017, un fervido promotore di questa bellissima zona della Romania, il plurititolato campione olimpionico e mondialedi cayac-canoa romeno Ivan Patzaichin, vincitore della medaglia doro a varie edizioni dei Giochi Olimpici, è stato insignito dallAssociazione Nazionale di Turismo Rurale, Ecologico e Culturale romena (ANTREC) del Premio per la Promozione dellEcoturismo nel Delta del Danubio. Il premio è stato assegnato alla XIIIesima edizione del concorso “La Margherita dOro”, che premia le eccellenze del settore.
Ivan Patzaichin è nato nel paesino Mila 23, del Comuna Crişan, nel Delta, e sogna da sempre di trasformare il Delta del Danubio, nel più importante centro ecoturistico del mondo. È cofondatore dellAssociazione “Ivan Patzaichin – Mila 23”, impegnata assiduamente nella promozione dellecoturismo nel delta. “Noi come associazione cerchiamo di sviluppare progetti-pilota, per mostrare al mondo che si può fare anche un altro tipo di turismo. Questo riconoscimento resta il più importante per me, perchè è il primo assegnato per il mio lavoro di promozione turistica. Credo che il Delta debba diventare la regina dellecoturismo in Europa e non solo. Ed è proprio questo che fa la nostra associazione, cerca di promuovere un tipo di turismo che dia agli abitanti loccasione di promuovere la tradizione, la gastronomia, le bellezze locali”, dichiarava Ivan Patzaichin nel ricevere il premio.
Nata 8 anni fa, lAssociazione “Ivan Patzaichin – Mila 23” ambisce a diventare unesponente di successo del concetto di imprenditoria sociale, contribuendo alla tutela dellambiente, della biodiversità, e al sostegno della crescita economica e delloccupazione della manodopera nel Delta del Danubio. Uno dei suoi progetti propone la scoperta di questarea naturale unica con la canotca, un mix tra canoa e lotca, limbarcazione da pesca in legno tipica del delta. La canotca è stata ideata da Ivan Patzaichin e dal cofondatore dellassociazione “Ivan Patzaichin-Mila 23”, Teodor Frolu, nellambito del progetto di ecoturismo “Rowmania”, nome ispirato allinglese “row”, ossia remare. “Rowmania” significa remare e godersi la natura in canotca, considerata una “bici delle acque”, su modello delle campagne di cicloturismo nelle città, per incoraggiare la scoperta delle attrattive turistiche con mezzi ecologici.