Il 10 dicembre: 30 anni di Slow Food nel mondo e Terra Madre Day
Il 10 dicembre del 2019, Slow Food Internazionale celebra tre decenni di progetti in tutto il mondo e La Giornata di Terra Madre.
Adina Vasile, 09.12.2019, 19:42
Il 10 dicembre del 1989, a Parigi, delegati di Slow Food da diversi Paesi del mondo firmavano il Manifesto fondante dellorganizzazione, che sancì formalmente la nascita del movimento internazionale della Chiocciola. Trentanni dopo, Slow Food Internazionale conta più di un milione di soci, volontari e attivisti e si annovera tra i principali attori globali impegnati a salvaguardare e rivitalizzare la biodiversità del pianeta. Ogni anno, in occasione del compleanno di Slow Food, la rete mondiale di Terra Madre – formata di agricoltori, allevatori, pescatori, trasformatori, cuochi e attivisti – celebra il “Terra Madre Day” – una giornata dedicata alla promozione del cibo locale, della biodiversità agricola e della produzione alimentare sostenibile. Il 10 dicembre del 2019, le comunità del cibo Slow Food di 160 Paesi si riuniscono per festeggiare non solo “La Giornata di Terra Madre”, ma anche i 30 ani dalla firma del Manifesto Slow Food, anniversario al quale lorganizzazione ha dedicato, dal 1 al 10 dicembre, la campagna “30 anni del Manifesto Slow Food – Il nostro cibo, il nostro pianeta, il nostro futuro”. Con i fondi raccolti durante tutte le iniziative, Slow Food si propone di finanziare alcuni dei suoi ambiziosi progetti per il 2020: far salire 600 nuovi passeggeri sullArca del Gusto, creare 30 nuovi Presìdi Slow Food, 300 nuovi Orti in Africa e 15 nuovi Mercati della Terra. Michele Rumiz, coordinatore di Slow Food Balcani, ha fatto, in unintervista a RRI, il bilancio dei 30 anni di attività di Slow Food Internazionale, accennando alle sfide per il futuro, ma anche agli eventi con cui le comunità del cibo di Terra Madre in Romania segnano questo importante anniversario.
Dal canto suo, Marta Pozsonyi, leader del convivium romeno Slow Food Turda (città della provincia di Cluj, centro-vest), ci ha raccontato le iniziative in programma per la Giornata di Terra Madre 2019 e il 30esimo del Manifesto Slow Food. “Il nostro convivium promuoveva i principi Slow Food in questa zona del Paese già dal 2008, ma è nato ufficialmente nel 2009. Siamo molto attivi sul fronte delleducazione alimentare e del gusto. Celebreremo Terra Madre Day 2019 innanzittutto col ringraziare coloro con cui abbiamo collaborato in questi 11 anni. Il 10 dicembre abbiamo in programma una cena cui sono invitati non solo produttori locali e autorità locali, tra cui il sindaco, ma anche insegnanti ed educatori, perchè al centro dei nostri progetti sono le scuole e i giovani. Quindi, gli ospiti saranno le persone impegnate nella nostra battaglia per cambiare il sistema alimentare e renderlo più sostenibile per il futuro. Levento sarà ospitato dal Centro comunitario gastronomico di Turda, che abbiamo riaperto allinizio di questanno, uno spazio di educazione alimentare rivolto ai giovani, dotato con una cucina, dove cuciniamo con prodotti locali e parliamo della biodiversità alimentare. Nel 2020 speriamo di aprire una mensa scolastica dove preparare cibo sano per gli allievi. Inoltre, è da dieci anni che organizziamo un campeggio di gastronomia. Lo scorso ottobre abbiamo partecipato alla campagna europea “Good Food, Good Farming”, coordinata dallUe e destinata ad aumentare la consapevolezza sulla Politica Agricola Comune, e abbiamo organizzato sette eventi, tra cui una campagna al mercato locale, incontri tra i giovani dedicati alla lotta allo spreco alimentare e un evento gastronomico caritatevole a Campia Turzii. La nostra zona vanta tanti prodotti che rispettano i principi del movimento Slow Food, tra cui la cipolla rossa di Arieş, frutta, formaggi, miele, tutti i prodotti di cui abbiamo bisogno per unalimentazione corretta e sana. Tra i nostri piatti tipici, larrosto alla Turda, preparato con qualsiasi parte del maiale, senza rimuovere il grasso, praticamente una fetta di carne tagliata a ventaglio, messa nel sale e poi fritta, servita su una fetta di pane casereccio, accanto ai cetrioli o al cavolo sottaceto. Da 11 anni partecipiamo a tutti gli eventi Slow Food, come Slow Food Cheese e Terra Madre Balcani, dove portiamo i formaggi tipici, tra cui il branza de burduf, le confetture di Saschiz, di rabarbaro e di frutti di bosco, ma anche di peperoncino o cipolla rossa, e olio pressato a freddo. Tutti preparati secondo ricette più vecchie o più nuove con cui ci adoperiamo a valorizzare le risorse locali. Lanno prossimo saremo di nuovo presenti a Terra Madre Balcani, questa volta in Macedonia. Cerchiamo sempre di coinvolgere nei nostri progetti i giovani appassionati della gastronomia, come fornitori di prodotti locali oppure organizzatori di eventi gastronomici, di educare i consumatori sul cibo e la sua provenienza, e di promuovere la zona di Turda, che è una bellissima destinazione turistica, anche attraverso la componente gastronomica”, ha detto Marta Pozsonyi a RRI.