I vincitori del concorso Alba Iulia e le loro impressioni sulla Romania
Tra il 10 e il 18 settembre, il concorso Alba Iulia-Città dell'Unità ha portato in Romania Jonas Sell e Sabrina Friesenborg, che seguono i programmi RRI in tedesco.
Ana Nedelea, 17.10.2018, 20:00
Tra il 10 e il 18 settembre, il concorso Alba Iulia-Città dell’Unità ha portato in Romania Jonas Sell e Sabrina Friesenborg, che seguono i programmi RRI in tedesco, in una regione di cui non sapevano molto e che è stata una sopresa piacevole. La prima sorpresa non è però stata il loro primo giorno in Romania, bensì l’aver vinto il concorso bandito da RRI e dedicato al Centenario dell’Unità della Romania. Come hanno deciso di partecipare al nostro concorso ci ha raccontato proprio Jonas Sell.
Il concorso è stato mandato in onda per diverse settimane e ha cominciato a captare la mia attenzione. Ad un certo punto ho spedito le risposte alle domande del concorso e mi sono detto: vediamo cosa sarà! Dopo ho ricevuto un’e-mail in cui mi veniva comunicato di aver vinto.
Jonas Sell ha scoperto l’amore per la radio molto tempo fa, grazie ad un piccolo apparecchio acquistato da E-Bay per ascoltare le emittenti locali. Come è giunto ad ascoltare RRI?
Ho constatato che quell’apparecchio può più di tanto, ho ascoltato qualche programma su onde corte e sono rimasto per qualche tempo sintonizzato sulle frequenze di RRI, perchè il segnale di apertura e di chiusura mi sono rimasti impressi nella memoria. Cosi’, piano piano, ho iniziato ad ascoltare sempre di più questa radio.
Il concorso bandito da RRI ha offerto a Jonas Sell e a Sabrina Friesenborg la chance di conoscere la Romania al di là delle onde radio. Sono venuti in Romania impazienti di esplorare luoghi sconosciuti e ad Arieșeni sono stati impressionati tantissimo dalla natura. Con quali aspettative hanno risposto all’invito di RRI ci racconta Sabrina Friesenborg.Siamo venuti in Romania senza aspettative, abbiamo voluto vederla. Ed è molto bella. Siamo circondati dalla natura, ci sono tante montagne, si possono fare gite. Ho visto anche una piccola cascata, ho scattato delle bellissime foto. Sono state delle giornate molto belle.
Come ci hanno confessato i nostri ospiti, sono stati molto colpiti da Groapa Ruginoasa, una formazione naturale, dalle grotte visitate ad Arieșeni, dalla miniera d’oro di Roșia Montană.
La natura è impressionante perchè qui abbiamo foreste e colline e montagne infinite. Si resta piacevolmente colpiti nell’attraversarle. Per quanto uno camminasse, non incontra anima viva. Ci sono poche persone, questi posti non sono cosi’ frequentati come altri. Siamo stati fortemente impressionati anche dalla miniera d’oro risalente all’epoca romana. Non avevamo visto mai prima una simile miniera, avevamo visto solo miniere di carbone, ma non mi aspettavo di vedere qui miniere dell’epoca romana, ci ha raccontatoJonas Sell.
Devo aggiungere che noi veniamo dalla regione della Ruhr, ricca di miniere, da quelle antiche fino a una molto professionale a Bochum, dove si scende a grande profondità. Anche da questo punto di vista è stato molto interessante. Ciò che abbiamo scoperto ha arricchito le nostre cognizioni sulle miniere. È stata un’esperienza del tutto diversa, ci ha dettoSabrina Friesenborg.
Non solo la natura, ma anche la storia ha impressionato Jonas Sell e Sabrina Friesenborg in Romania. Soprattutto la visita alla casa memoriale di Avram Iancu, simbolo del sacrificio per la patria, dove hanno appreso di una parte della storia romena sconosciuta in Germania, la Rivoluzione romena del 1848 in Transilvania. I nostri ospiti sono stati impressionati dalla storia della Romania anche una volta giunti ad Alba Iulia, la Città dell’Unità.
La fortezza di Alba Iulia è impressionante, è, del resto, anche l’emblema della città, è molto grande, è circondata da parchi grazie ai quali è veramente valorizzata. Ci sono tante attrattive turistiche, come il cambio di guardia che rievoca quello dei tempi passati, ha raccontatoSabrina Friesenborg.
Paesaggi mozzafiato, storia, prelibatezze tipiche… tutto ciò promette un soggiorno di cui ci si ricorda con piacere molto tempo dopo essersi concluso. Non si può dire la stessa cosa dell’infrastruttura in Romania, i nostri ospiti accennando alla necessità di un migliore collegamento tra l’aeroporto di Cluj e le città circostanti.
Almeno allorquando uno non circola con la propria auto deve calcolare bene il tempo. Le distanze tra località non sono cosi’ grandi, ma si deve guidare abbastanza, perchè non ci sono strade veloci. Si guida su strade rurali, che serpeggiano lungo le colline e le montagne e non si può andare veloce. È un fattore che va considerato, ha precisatoJonas Sell.
Ciononostante, Jonas Sell e Sabrina Friesenborg sognano di tornare in Romania. La Romania è un Paese bellissimo, le persone sono molto ospitali, la natura è stupenda, persino le piccole città e i paesini meritano una visita, quindi, in breve, andiamo via con delle belle impressioni. Certamente la Romania che si scopre è molto migliore rispetto a quello che avevo immaginato in base ai preconcetti dei miei connazionali, ha concluso Jonas Sell.