Guida turistica alla scoperta del Bărăgan
Lanciata di recente, la guida turistica Esplorando il Bărăgan è la prima destinata esclusivamente a questa regione nel sud-est della Romania, portando alla scoperta del suo patrimonio materiale e immateriale.
Daniel Onea, 26.11.2020, 08:00
Lanciata di recente, la guida turistica “Esplorando il Bărăgan” è la prima destinata esclusivamente a questa regione nel sud-est della Romania, portando alla scoperta del suo patrimonio materiale e immateriale. La piattaforma include la prima audioguida alla regione, il primo museo 3D del Bărăgan e tour virtuali dedicati a Ionel Perlea, compositore e direttore, tra laltro, dellOrchestra del Teatro dellOpera di Roma, del Teatro alla Scala di Milano, del Metropolitan di New York e della Connecticut Symphony Orchestra, e allo scultore Nicăpetre, autore di lavori monumentali in Romania, Ungheria, Austria, Germania, negli Stati Uniti e, soprattutto, in Canada, il suo Paese di adozione. Quindi, fino a quando potremo scoprire la zona dal vivo, vi invitiamo a fare un affascinante viaggio per via delle onde, accanto a Cristian Curuș, manager di progetto, che ci racconterà comè nata lidea dellaudioguida.
“Io sono nato nella città di Slobozia, considerata il cuore del Bărăgan. Siamo unequipe di sette persone e lidea del progetto è partita dal bisogno di promozione del Bărăgan, che vanta un ricco patrimonio culturale materiale, tra edifici e monumenti, ma anche naturale e immateriale. Ci sono storie nel Bărăgan che meritano di essere raccontate e molte cose che meritano scoperte e che non si ritrovano attualmente in nessuna delle guide turistiche realizzate sia localmente, che a livello nazionale, o in quelle internazionali. Ad esempio, nella più importante guida a livello mondiale, Lonely Planet, cè un capitolo dedicato alla regione del Bărăgan, ma si tratta di al massimo metà pagina sulla città di Brăila”, ha precisato Cristian Curuș.
Per il progetto “Esplorando il Bărăgan”, sono state identificate, nella prima fase, cento attrattive con potenziale turistico. “Alcune sono già nel circuito turistico, i musei, i siti archeologici che i turisti possono visitare pagando un biglietto a bassissimo costo. Ma ci sono molte attrattive nella lista dei monumenti – patrimonio nazionale che non si ritrovano nel circuito turistico. Si tratta di ville signorili, chiese e persino siti archeologici. Ad esempio, cercheremo di organizzare, dallanno prossimo, tour guidati nel sito di Popina Bordușani, in provincia di Ialomița, che non è più accessibile ai turisti da due anni. La guida alla regione del Bărăgan propone 4 tipi di tour. Uno nellAlto Bărăgan, con le più importanti attrattive nelle provincia di Călărași e Ialomița, poi uno dal sud al nord del Bărăgan, con le attrattive lungo il corso del fiume Danubio, tra Călărași e Brăila, e un tour per le ville signorili e uno per i luoghi di culto. Si tratta di tour che i turisti possono organizzare anche da soli. Per venire incontro ai turisti, sul sito del progetto, itinerama.ro, saranno disponibili mappe interattive dove potranno essere calcolati esattamente i chilometri, le distanze tra le attrattive e il tempo necessario per percorrerle. Nella speranza che la pandemia finirà nel 2021, proponiamo tour guidati, accanto ai ciceroni locali che racconteranno molto di più rispetto a quanto potremo includere noi nel progetto”, ha spiegato Cristian Curuș.
Inizialmente i tour guidati saranno disponibili in romeno e inglese. Poi, a seconda delle richieste, anche in italiano, tedesco e spagnolo. Il sito itinerama.ro avrà anche una sezione in inglese, dove tutte le attrattive saranno descritte, inclusivamente tramite audio-racconti. Cristian Curuș, manager di progetto, ce ne presenta due. “Comincerei con Popina Bordușani, uno dei siti archeologici più interessanti. Si trova vicino al comune Bordușani, in provincia di Ialomița, a Balta Ialomiței, ed è circondato da una serie di laghi, un paesaggio da favola. È unesperienza completa, in cui la storia si abbina alla natura, ideale per un turista straniero giunto in Romania. Qui cè il primo villaggio preistorico rinvenuto in Romania, risalente a 6.500 anni fa. Nella zona vissero due civiltà: Boian e Gumelnița, ritenute, dal punto di vista dello sviluppo sociale ed economico, alla pari della civiltà egizia e di quella in Mesopotamia. Poi, la principale attrattiva dei nostri tour sono le ville signorili in Bărăgan. Raccomanderei la villa Marghiloman di Hagiești, un edificio di patrimonio nazionale, risalente allinizio del secolo scorso, entrato di recente in un programma di restauro e valorizzazione sotto il coordinamento dellIstituto Nazionale del Patrimonio. Il progetto è complesso, durerà tre anni, ma ne nascerà il futuro Centro culturale ed educativo presso la Villa Marghiloman”, ha precisato sempre Cristian Curuș.
Inclusa nei tour guidati anche la Chiesa Ivănești, abbandonata in mezzo alla pianura, con una storia bizzarra. Gli abitanti del villaggio pensarono fosse maledetta, cosicchè abbandonarono sia la chiesa, che il villaggio. Molte altre storie interessanti le potete apprendere visitando il museo virtuale. “La parte virtuale è divisa in due sezioni. Vedrete il primo Museo 3D del Bărăgan, con 40 reperti in un prima fase, in maggioranza rinvenuti nei siti archeologici locali. Lobiettivo è di illustrare le civiltà che vissero nella regione. La seconda include tour virtuali alla scoperta di posti molto cari a noi, come la Casa alla Memoria del compositore e direttore dorchestra Ionel Perlea, nato il 13 dicembre del 1900, più apprezzato allestero che in Romania, soprattutto al Teatro alla Scala e al Metropolitan di New York. La seconda sosta virtuale proposta è al Museo Nicăpetre, di Brăila, dove vedrete i più noti lavori dello scultore. Purtroppo, anche lui è più noto negli Usa, in Canada e Giappone che in Romania”, ha raccontato Cristian Curuș a RRI.
Il progetto “Itinerama.ro, Esplorando il Bărăgan”, beneficia del sostegno finanziario dellAmministrazione del Fondo Culturale Nazionale, ed è cofinanziato da fondi propri.