Cinque itinerari alla scoperta della Provincia di Sibiu
Terra darte e storia, di multiculturalità, chiese fortificate sassoni, miniere di sale, pastori e formaggi e di paesaggi mozzafiato, la Provincia di Sibiu, nel centro della Romania, è una destinazione turistica a 360 gradi.
Adina Vasile, 22.05.2014, 20:13
Terra d’arte e storia, di multiculturalità, chiese fortificate sassoni, miniere di sale, pastori e formaggi e di paesaggi mozzafiato, la Provincia di Sibiu, nel centro della Romania, è una destinazione turistica a 360 gradi. Il Consiglio Provinciale di Sibiu vi invita a scoprire la provincia e i suoi borghi attraverso 5 itinerari tematici, aiutandovi ad organizzare le vacanze all’insegna delle esperienze indimenticabili.
Uno di questi itinerari è “La via dei formaggi”, di cui è protagonista Marginimea Sibiului, zona nel sud-ovest della provincia, nota come “patria del formaggio”, in quanto ricca di paesini con una lunga tradizione pastorale e casearia.
“La nostra provincia è una delle più ricche di offerte di turismo culturale e non solo e abbiamo strutturato l’offerta di ciascuna delle sue microregioni intorno ad una tematica. Una di queste microregioni è Marginimea Sibiului per cui abbiamo scelto il tema dei formaggi, marchio gastronomico e turistico della zona. Con La via dei formaggi promuoviamo un universo di esperienze che il visitatore di Marginimea Sibiului può vivere, come degustazioni casearie nelle malghe, passeggiate in tram tra Sibiu e Rasinari e degustazioni di formaggi sulla viuzza che ospita la casa natia di Emil Cioran e visite ai musei etnografici con specifico pastorale oppure gite nei Monti Cindrel sulle tracce dei pastori. Il 50% della capacità ricettiva della nostra provincia si trova a Marginimea Sibiului, praticamente non c’è paesino senza agriturismi”, ha raccontato a RRI Simina Manea, direttrice esecutiva dell’Associazione Provinciale di Promozione Turistica Sibiu.
Dal 21 al 25 maggio, ma anche dall’8 al 25 settembre, nella microregione Marginimea Sibiului, sulla Valle del Sad, che corre tra le montagne, potete vedere la cosiddetta sfilata delle pecorelle, perchè i periodi in cui le greggi salgono oppure scendono dalle montagne. Rasinari ospita, ad agosto, un festival del formaggio e della grappa. A giugno siete invitati alle Giornate Culturali della Provincia di Sibiu. Dal 31 maggio, ogni fine settimana, in ogni microregione si organizzano eventi culturali per festeggiare la diversità culturale di ogni regione.
Simina Manea ci ha presentato le specialità casearie tipiche della Provincia di Sibiu.“Il più noto formaggio è il telemea di Marginimea Sibiului, che potete scoprire a vari festival gastronomici locali. Ma il formaggio più caratteristico è il branza de burduf che troverete sia ai mercatini locali, che nei menù dei ristoranti e degli agriturismi. Poi, nella provincia di Sibiu ricade anche la Terra del pane, com’è soprannominata la Contrada delle Secase, che vanta una lunga tradizione panettiera. Il pane tipico si fa grande come la ruota del carro, essendo preparato con patate o cipolla”, ha precisato Simina Manea.
Un secondo itinerario tematico, “Le dogane dei Fagaras”, porta alla scoperta dei vecchi valichi di confine. “Lungo il tempo, la Contrada dell’Olt, nel sud-est della Provincia di Sibiu, nota pure come la Contrada del Fagaras, perchè fiancheggiata a sud dalla maestosa catena dei Monti Fagaras, era una terra di confine, tra le regioni storiche Transilvania e Valacchia. Con La via delle dogane cerchiamo di portare i turisti alla scoperta di un pezzo di storia della provincia, le vecchie strade di accesso tra le due regioni. È una zona attraente anche grazie alle montagne mozzafiato. Qui si possono ammirare lo spettacolare paesaggio lungo le sponde del fiume Olt, ma anche le più alte cime dei Carpazi e si attraversa una delle più belle strade alpine in Romania, il Transfagarasan”, racconta Simina Manea.
Un terzo itinerario turistico è dedicato alla natura — “La via verde della Valle del fiume Hartibaciu” — valle che fa parte dell’area protetta “Natura 2000”, in quanto pulita e ricca di biodiversità. La microregione Hartibaciu è una zona etnografica sassone formata da antichi villaggi sassoni che conservano ancora l’architettura tipica. È una destinazione ideale per il cicloturismo, come, del resto, l’intera provincia.
“La valle del Hartibaciu vanta un paesaggio culturale rimasto immutato sin dal periodo medievale. Si tratta delle chiese fortificate sassoni. In questa regione promuoviamo percorsi ecoturistici, ossia rispettosi della natura. Chi viene nella zona può viaggiare in dresina sul binario dell’ex ternino a scartamento ridotto Mocanita, può assaggiare prodotti tradizionali biologici e conoscere la cultura tradizionale al Museo Interetnico della Valle di Hartibaciu di Altâna, guidato da ottimi ciceroni locali. Il 31 maggio vi invitiamo ad un una concerto dell’Orchestra Filarmonica di stato di Sibiu nella chiesa fortificata di Brădeni, che ospita una mostra sulle chiese fortificata della Transilvania”, ha ricordato Simina Manea.
Sulla Valle del fiume Hartibaciu, in luoghi molto pittoreschi e affascinanti, come le chiese in rovina, i vecchi mulini e frutteti di paesini isolati e meno conosciuti, è cominciata la tradizione dei brunch alla transilvana. I brunch promuovono la conoscenza del territorio e i prodotti gastronomici locali e il concetto di cibo biologico e di “slow food”. Il brunch è nato da una necessità di incontro e conoscenza reciproca della gente coinvolta nei progetti locali di sviluppo rurale in Transilvania, in progetti turistici, di restauro del patrimonio architettonico.
“I brunch sono iniziati circa 5 anni fa come pretesto d’incontro delle persone interessate allo sviluppo rurale e al turismo. Attualmente sono un’offerta gastronomica e culturale molto interessante della zona. Attraverso i brunch si cerca di rinvigorire e promuovere antiche ricette oggi dimenticate o vengono reinventate ricette. Sono un’ottima occasione d’incontro con gli abitanti e la cultura locale”, ha raccontato a RRI Simina Manea.
La regione storica romena della Transilvania fu colonizzata nel XIIesimo secolo dai sassoni, che costruirono le sue principali città medievali. Il quarto itinerario — “La via delle fortificazioni” — ci porta alla scoperta del nord della provincia di Sibiu, la Vallata delle Tarnave, caratterizzata dalla multiculturalità.
“La Vallata delle Tarnave è la zona con la maggiore concentrazione di chiese fortificate sassoni e che vanta due siti inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco: le chiese di Biertan e di Valea Viilor. Noi proponiamo la passeggiate su questa vallata in bici, che offre il ritmo giusto per scoprire le sue ricchezze naturalistiche. A giugno, nella nostra offerta speciale, oltre alla multiculturalità, proponiamo anche lezioni di equitazione in un paesino molto pittoresco, Prod”, ha raccontato la nostra ospite.
Alle scoperta delle stazioni termali e delle miniere di sale della Provincia di Sibiu porta “la Strada del sale”, di cui è protagonista Ocna Sibiului. “Intorno alla stazione termale Ocna Sibiului, che è una calamita per i turisti d’estate, abbiamo elaborato un’offerta turistica basata sul relax sul suo complesso di laghi, che sono i più salati d’Europa. Il pacchetto turistico è completato da gite alla scoperta del patrimonio culturale della zona, ossia delle sue chiese in legno, e da visite guidate da ornitologi ai laghetti di Mandra, sui quali vivono un grandissimo numero di uccelli”, ha raccontato la direttrice esecutiva dell’Associazione Provinciale di Promozione Turistica Sibiu, Simina Manea.