Chiese fortificate in Transilvania
Le province di Brașov e Sibiu vantano alcune delle più antiche e belle chiese fortificate in Romania, che sorgono in mezzo ad un paesaggio mozzafiato.
Daniel Onea, 21.06.2019, 18:50
Le province di Brașov e Sibiu vantano alcune delle più antiche e belle chiese fortificate in Romania, che sorgono in mezzo ad un paesaggio mozzafiato. In molte di esse si celebrano ancora delle messe e si organizzano vari eventi culturali. I percorsi che includono la visita di questi monumenti garantiscono unimmersione nelle leggende e nella ricca storia del posto.
Fermiamoci per primo a Hărman o Huntschprich in dialetto sassone, ossia la Montagna del Miele. È un piccolo villaggio tranquillo, nel centro della Romania, a circa 10 km da Brașov. La più interessante attrattiva turistica locale è la chiesa fortificata che sorge nel suo centro, una vera fortezza, ben conservata, eretta nel XIIesimo secolo. Da lontano, si può vedere la principale torre della chiesa, circondata da altre quattro più piccole. Non è immagine tipica per le chiese dei villaggi, e la presenza delle torri stava a significare il diritto di applicare la pena di morte nella rispettiva località, un aspetto raramente incontrato nelle piccole località. Poi, si vedono le mura massicce e il fossato dacqua, che, inizialmente, circondava completamente la fortezza, un modo di difesa tipico del Medio Evo. I contadini non avevano una preparazione militare e si basavano moltissimo sulla costruzione in sè della fortezza, spiega Dan Ilică-Popescu, il custode della fortezza Hărman.
“Aveva 4 portoni fino allingresso nel cortile. Dal cortile, si avvistava la chiesa massiccia, con casette per gli abitanti della comunità, una cosa inedita nella Contrada di Bârsa. Queste furono costruite vicino alla chiesa. Putroppo, se ne sono conservate solo le casette nella parte sud. Attualmente, sono state adibite a musei: un museo che illustra una parte dei costumi tradizionali sassoni e una vecchia scuola in cui, per i parlanti di tedesco, è interessante sentire ancora il dialetto che si parla nella zona. Noi offriamo visite guidate ai visitatori in romeno, tedesco e inglese. Cè anche una guida turistica in varie lingue con la descrizione della fortezza e dei reperti nei musei: romeno, tedesco, italiano, spagonolo, francese ed ebraico. Stiamo preparando le versioni in polacco e russo”, racconta Dan Ilică-Popescu.
Sempre in provincia di Brașov, su uno dei versanti settentrionali del Monte Măgura Codlei, ben 800 anni fa, i cavalieri teutonici erigevano una fortezza. La Fortezza Nera, perchè è cosi che la chiamarono, fu trasformata in fortezza contadina. Succedeva nel 1432. Attualmente, tutti i turisti sono impressionati dalle sue mura alte tra otto e dieci metri e late 2. Nella chiesa fortificata di Codlea potrete conoscere Ileana Nica, che fa volontariato da cinque anni come cicerone di chi si ferma a vedere il monumento. “La chiesa risale alla seconda metà del 13esimo secolo. Fu inizialmente una chiesa cattolica, di cui era stata costruita solo la parte posteriore. Perciò, allingresso sembra strano vedere due stili diversi nella stessa chiesa. La parte posteriore è in stile romanico, quella anteriore in stile gotico. La parte gotica fu eretta nel 15esimo secolo, con le mura di difesa, quando la chiesa cattolica fu trasformata in chiesa evangelica”, racconta Ileana Nica.
Il soffitto è la principale attrattiva della chiesa fortificata, racconta il cicerone Ileana Nica. Ma, sempre nella chiesa fortificata, potrete vedere anche una mostra inedita di quadri. “Il soffitto è unico. È formato di 252 cassette. Ciascuna è unaltra rappresentazione di Martin Lutero. Tutte diverse tra loro. È come nessun altro soffitto. Fu fatto nel 18esimo da un pittore chiamato Johannes Stolz. La collezione di dipinti appartiene a quello che ha ridipinto nel 20esimo lintera chiesa, che ha rifatto tutti i dipinti. È un pittore locale che visse nel 1886 – 1980. È interessante che è riuscito a cogliere tutti i momenti storici importanti, e ciò si vede chiaramente in tutti i suoi dipinti. Cè uno con delle donne sul campo, che indossano costumi tradizionali e abiti contadini. Allo stesso tempo, vedrete anche un dipinto con donne sul campo del periodo comunista quando la moda era cambiata totalmente. Ci sono stati turisti che hanno visitato la mostra, e notando il nome, ci hanno detto che hanno sentito del nostro pittore a Vienna. Sembra abbia dipinto oltre 2.000 quadri”, racconta Ileana Nica.
Più a ovest, giungiamo nella provincia di Sibiu, a Cisnădie, città nota per la chiesa fortificata che sorge al suo centro, dedicata alla Santa Walpurga. È stata fondata otto secoli fa dai sassoni, e nel Medio Evo, era nota col nome Heltau ed era famosa per i suoi laboratori di fabbricazione delle falci e soprattutto stoffe. Il turista che giunge a Cisnădie nota sicuramente la torre della chiesa evangelica fortificata al centro della città. La torre campanaria fu una vera innovazione del Medio Evo. Fu la prima torre con orologio in Transilvania e la prima torre ad est di Vienna aulla quale fu installato un parafulmine. Bell Ioan è curatore della chiesa evangelica fortificata di Cisnădie.
“Fu costruita allinizio del XIIIesimo secolo. Le fondamenta sono le stesse, ma ci furono più tappe di costruzione, durante più generazioni. Lungo il tempo, gli abitanti di Cisnădie si difesero dai nemici in questa chiesa di Cisnădie. Quindi, la prima costruzione fu in stile gotico. La navata nel suo centro è rimasta in stile gotico. Ha tre torre di difesa a nord, sud e sopra laltare. Da queste torri si sparava col fucile. Probabilmente non bastarono, perchè gli ataccgi degli invasori sono continuati. Vennero prima i mongoli, poi i tartari, gli huni, gli asburgi e saccheggiarono il posto”, racconta Bell Ioan.
In Transilvania, su unarea relativamente ristretta, troverete oltre 200 chiese, chiese fortificate, castelli e fortezze. Alcuni sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dellUmanità dellUnesco. Vi troverete inoltre tantissime chiese e sistemi di fortificazioni nelle città. Molte incluse in un programma “Alla scoperta dellanima della Transilvania”, che si propone il restauro dei monumenti tramite la promozione di una tessera turistica che offre accesso a varie attrattive turistiche, chiamate “Transilvania Card”. Questa tessera offre sconti presso diversi partner e accesso gratuito alle citadelle fortificate e agli eventi che ospitano. Costa 55 lei (pari a 12 euro) è può essere acquistata sul sito transilvania-card.ro.