Alla scoperta della Provincia di Gorj
La Provincia di Gorj vi aspetta in qualsiasi stagione con offerte di turismo di avventura, rurale, religioso e culturale.
Daniel Onea, 06.07.2021, 18:55
La Provincia di Gorj vi aspetta in qualsiasi stagione con offerte di turismo di avventura, rurale, religioso e culturale. Nella parte nord della provincia sorgono i Monti Parâng, con paesaggi stupendi, laghi glaciali, versanti scoscesi e grotte dichiarate monumenti della natura. Daltra parte, a Târgu Jiu, potete ammirare le opere allaperto del famoso scultore Constantin Brâncuși, degli anni 1937-1938.
“Così come qualsiasi posto nel mondo ha una storia, anche noi abbiamo la nostra, grazie a paesaggi mozzafiato, leggende memorabili e, non in ultimo, a figure di spicco che lasciarono la loro impronta sia sulla storia della Romania, che sulla cultura, cambiando la visione del mondo sullarte. La provincia vanta attrattive culturali uniche. Nel paesino Hobița nacque il padre della scultura moderna, Constantin Brâncuși, che ha creato a Târgu Jiu il complesso scultoreo monumentale La Via degli Eroi, lunico di questo tipo nel mondo, dedicato alla memoria dei Militi Ignoti della Prima Guerra Mondiale. Gorj vanta, inoltre, una stupenda zona montana, con antiche tradizioni, ancora vive nelle zone rurali, ma anche ricca di leggende storiche”, ha raccontato Oana Maria Paloș, portavoce del Consiglio Provinciale Gorj.
Cominciamo il nostro viaggio nel capoluogo Târgu Jiu, risalente a oltre 600 anni fa. “È una città delle battaglie per lindipendenza, degli eroi, dellarte e della tradizione. Anche se non tanto grande, piuttosto piccola rispetto ad altre città del sud-ovest del Paese, Târgu Jiu spicca per la sua atmosfera sulla quale lasciò la sua impronta il più grande scultore di tutti i tempi, Constantin Brâncuși. Lartista realizzò nel periodo 1937-1938 il complesso monumentale La Via degli Eroi, formato del Tavolo del Silenzio, della Porta del Bacio, la Via delle Sedie e la Colonna Infinita. Brâncuși ha voluto che le sue opere fossero collocate lungo un asse che attraversa la città in linea dritta, lungo una distanza di 1500 metri. Cosi, il visitatore, partendo dalla Colonna Infinita, passa vicino alla Chiesa San Pietro e Paolo, giunge alla Porta del Bacio, poi sulla Via delle Sedie verso il fiume Jiu, dove il Tavolo del Silenzio invita alla meditazione e al raccoglimento”, ha raccontato Oana Maria Paloș.
La Provincia di Gorj vanta anche altre destinazioni, edifici di patrimonio, dei veri gioielli architettonici, o luoghi con una storia affascinante, continua Oana Maria Paloș, portavoce del Consiglio Provinciale Gorj. “Si possono visitare la Casa alla memoria di Iosif Keber, pittore celebre del secolo scorso, il Museo di Storia e Arte “Alexandru Ștefănescu”, il Parco centrale, sulle sponde del fiume Jiu. Durante la guerra, intorno al 1916, dove oggi passeggiamo in bici cera la linea del fronte. Si può, inoltre, visitare il Palazzo Amministrativo, che ospita il Consiglio Provinciale Gorj, del resto, il più importante edificio della città, la cui Sala Grande è costruita in stile mauro.”
Dal capoluogo Târgu Jiu, ad esempio, si possono raggiungere con lauto in 15-20 minuti, le Gole del Sohodor. “Se si arriva da Bucarest, la porta dingresso è la località Polovragi. Poi si può salire sulla strada montana più alta in Romania, la Transalpina. Continuiamo verso unaltra catena montuosa, i Monti Vulcan, dove ci sono le Gole del Jiu. Poi, sulla Valle del Cerna, ci sono le Gole del Padiș. Oltre al turismo davventura, attivo, cè il turismo monacale. In tutte le zone delle gole e dei passi montani sorgono monasteri. La provincia è ricca di mete di turismo religioso: circa 13 monasteri, tra cui Tismana, il più antico della Valacchia, Lainici, nel cuore delle montagne, e il monastero Polovragi, nelle Gole dellOlteț. Lungo un viaggio nella provincia, in auto o bici, si possono avvistare spesso piccole chiese in legno, risalenti a 3 secoli fa. Del resto, la Provincia di Gorj vanta il maggior numero di chiese-testimonianza della cosiddetta civiltà del legno. I segreti di questa civiltà sono gelosamente custoditi dalle comunità locali”, ha raccontato sempre Oana Maria Paloș.
Oltre al folklore, in Provincia di Gorj, è stato ben conservato lartigianato popolare: le camicie tradizionali con ricami tipici, i tapetti tessuti a mano, i vasi di ceramica, gli intagli nel legno sono tutti saperi tramandati di generazione in generazione. Le tradizioni e lartigianato sono riportati alla ribalta ogni anno nellambito di vari eventi culturali. La Provincia di Gorj è anche destinazione prediletta degli amanti della montagna, racconta Oana Maria Paloș. “Sono 25 i percorsi turistici da esplorare, molti in aree protette, nei due parchi nazionali sul territorio della provincia: il Parco Nazionale le Gole del Jiu e il Parco Nazionale Domogled – La Valle del Cerna. La domanda turistica di sport estremi e di esperienze off-road è in crescita. Nella zona della Gole del Sohodor si organizza anche un campionato di off-road, come anche nella zona delle Gole del Giallo, ai Bagni di Ferro (Baia de Fier), e delle Gole dellOlteț, a Polovragi. Sono zone ideali per gli amanti dellalpinismo. La Provincia di Gorj ospita la sesta parte del patrimonio speleologico in Romania, oltre 2.000 grotte. Per andare alla scoperta di queste attrattive si deve contattare il Pronto Soccorso Alpino, che offre tutti gli equipaggiamenti di protezione e le informazioni necessarie”, ha raccontato Oana Maria Paloș a RRI.
Il Consiglio Provinciale Gorj ha in cantiere un progetto di promozione della Grotta della Cornacchia, del Comune Peștișani. In seguito agli scavi iniziati nel 1955, qui furono scoperte tracce umane risalenti a 50.000 anni fa. Si tratta di uno dei più antichi insediamenti umani in Europa.