Alla scoperta della Provincia di Cluj
Questa volta vi invitiamo nel centro-ovest della Romania, in provincia di Cluj, il cui capoluogo, Cluj-Napoca, Capitale Europea della Gioventù nel 2015, è una delle più importanti città universitarie romene.
Daniel Onea, 14.01.2021, 15:11
Questa volta vi invitiamo nel centro-ovest della Romania, in provincia di Cluj, il cui capoluogo, Cluj-Napoca, Capitale Europea della Gioventù nel 2015, è una delle più importanti città universitarie romene. È anche punto di partenza ideale verso le più interessanti attrattive turistiche della provincia. Karin Elisabeth Hann, del Centro di Informazione e Promozione Turistica di Cluj-Napoca, ci ha raccontato che la città, con una storia quasi bimillennaria, vanta unofferta turistica molto generosa. Il centro storico porta verso svariati percorsi turistici.
“Il turista può scegliere tra vari percorsi: la Cluj gotica, la Cluj barocca, il Percorso delle Piazze Storiche o il Percorso degli edifici religiosi e dei palazzi. Cluj-Napoca è sicuramente una delle più accessibili e attraenti città dEuropa, ritrovandosi in molte classifiche europee e mondiali riguardanti la qualità della vita, le politiche urbane e giovanili. La città medievale si è sviluppata in un perimetro fortificato con torri e bastioni, come gli altri antichi borghi della Transilvania. Cluj-Napoca è diventata poi una città a maggioranza magiara e romena, e, dopo la Prima Guerra Mondiale, è entrata a far parte del Regno di Romania”, ha precisato Karin Elisabeth Hann.
Continuiamo il nostro viaggio accanto a Raisa Loșonți, del Centro Nazionale di Informazione e Promozione Turistica della Provincia di Cluj. “La principale piazza che va visitata è la Piazza dellUnità, con la Chiesa cattolica San Michele, un importante edificio gotico alto 80 metri. Nella stessa piazza sorge il complesso statuario dedicato al re magiaro Mattia Corvino, nato a Cluj, in una casa che si trova a meno di 500 metri di distanza. In Piazza dellUnità si trova anche il Museo dArte, ospitato da un palazzo barocco, che custodisce collezioni importanti illustranti levoluzione dellarte in Transilvania e in tutta Romania. La prossima tappa potrebbe essere il Museo Etnografico della Transilvania, dove sono esposti costumi tradizionali romeni. Il museo ha una sezione allaperto – il Parco Etnografico – che ospita case tradizionali in legno e chiese”, ha raccontato Raisa Loșonți.
La gran parte degli edifici di Cluj-Napoca stanno attraversando un processo di restauro grazie a un programma avviato qualche anno fa e sono proprietà privata. Sono tanti gli ammodernamenti fatti a Cluj-Napoca con laiuto dei fondi europei. Ad esempio, nel 2020, è stata inaugurata la prima “strada intelligente” in Romania, dotata di un sistema di irrigazione con sensori, di unarea pedonale moderna, e dove hanno priorità i mezzi di trasporto non motorizzati. Gli abitanti e i turisti hanno a disposizione 4 stazioni di ricarica per auto, bici e monopattini elettrici e Wi-Fi gratuito e prese USB per la ricarica dei dispositivi mobili. Intelligente anche il sistema di illuminazione pubblica. Karin Elisabeth Hann, del Centro di Informazione e Promozione Turistica di Cluj-Napoca, ci invita a proseguire il viaggio virtuale.
“Il turista che giunge in provincia di Cluj scopre unofferta a 360 gradi di vacanze nella natura, vacanze allinsegna dellavventura o di turismo di nicchia. In tutto il mondo cè una tendenza di riscoperta e riavvicinamento ai valori tradizionali. Nella nostra provincia cè la Terra della Farfalla Blu, una microregione in cui ricadono 12 comuni della Valle del fiume Someșul Mic. Questo marchio turistico promuove il patrimonio naturale e antropico, ma anche le comunità locali. Nella zona vengono organizzati festival locali come quello dedicato alla marmellata di prugne, preparata con una tecnica tradizionale, sul fuoco di legna, senza zucchero, oppure il Festival della Lavanda. Poi, i visitatori possono partecipare a picnic nelle masserie, a degustazioni di piatti tradizionali oppure banchetti artistocratici, a campeggi di danza e tanto altro. Va ricordata anche il Paese di Călata, zona a maggioranza magiara, che ricade nella parte ovest della provincia di Cluj e in una parte del sud della provincia di Sălaj, famosa per i motivi dei costumi popolari e le abitazioni tradizionali. Non in ultimo, raccomanderei le fortezze del Paese di Călata: la Fortezza di Bologa, di Aghireșu, di Liteni, della Ragazza o la Fortezza Gilău. Nella zona ci sono anche musei sassoni unici in questa parte del Paese, tra cui il Museo del Bufalo, nel Comune Baciu, il Museo Arcaico, nel paesino Vlaha, e il mulino ad acqua di Bologa”, ha raccontato Karin Elisabeth Hann.
Altri percorsi turistici portano alla scoperta della Cluj ecumenica. I turisti possono scegliere tra il Percorso delle Chiese fortificate e quello delle Chiese in legno. E gli appassionati degli sport invernali scopriranno piste da sci nei Carpazi Occidental. Raisa Loșonți, del Centro Nazionale di Informazione e Promozione Turistica della Provincia di Cluj, ci presenta due destinazioni gettonatissime. “La miniera di sale Turda è un vero museo dedicato allo sfruttamento del sale in Transilvania e una base moderna di trattamento delle malattie respiratorie. Offre numerose possibilità di svago anche per i bambini, in quanto ha una pista da bowling e una ruota panoramica. Nella miniera di sale Teresia si può scendere su un lago sotterraneo per una breve passeggiata in barca. Nelle vicinanze si trovano le Gole di Turda, lunghe 2 km e alte circa 200 metri. Gli amanti delladrenalina possono fare arrampicate nella zona, grazie alla Via Ferrata allestita sulle pareti. Unaltra destinazione molto gettonata sono le Gole di Tureni, che corrono parallele alle Gole di Turda”, ha precisato Raisa Loșonți.
Karin Elisabeth Hann ci invita a visitare il sito visitcluj.ro, in piu lingue, e ci ricorda che presso il centro di informazione turistica abbiamo accesso gratuito a internet e alla base dati sulle unita ricettive e sugli organizzatori di eventi. Il centro mette a disposizione dei turisti mappe e depliant turistici in inglese, italiano, spagnolo, francese, tedesco, magiaro, ebraico, polacco, cinese, giapponese, turco e coreano.