Alla scoperta della Provincia di Buzau
Andiamo nel sud-est della Romania, nella provincia di Buzău, per scoprire le sue bellezze naturali e attrattive turistiche.
Daniel Onea, 16.02.2017, 18:13
Andiamo nel sud-est della Romania, nella provincia di Buzău, per scoprire le sue bellezze naturali e attrattive turistiche. Oltre ai monasteri, gli eremi e le attrattive storiche, la zona vanta ricchezze paesaggistiche e naturalistiche.
Cristina Partal, presidente dellAssociazione Nazionale di Turismo Rurale, Ecologico e Culturale (ANTREC) Buzău, racconta che le attrattive turistiche della provincia di Buzau hanno valore mondiale.
“Vorrei invitare i turisti a visitare un territorio abbastanza grande, in cui ricadono 18 comuni, e che rappresenta il Geoparco La Contrada del Buzau. Chi è familiarizzato con questo concetto a livello europeo, sa che ci sono oltre 60 geoparchi in tutto il mondo, e sarà entusiasta di trovare uno anche in provincia di Buzau. Il nostro geoparco riunisce attrattive di valore mondiale. I Vulcanetti di fango di Scorţoasa e Berca, il Museo dellAmbra di Colţi e gli eremi di Aluniş, Bozioru e Valea Slănicului. Su una distanza di 30 km, sulla Valle dello Slanic, ci sono testimonianze di 30 milioni di anni di storia della Terra. Ci sono anche attrattive come la Piattaforma Meledic, i Fuochi vivi di Lopătari, di Terca, la Montagna di Sale di Mânzăleşti, che rappresenta, infatti, le ceneri di un vulcano preistorico”, ci ha raccontato Cristina Partal.
Non dovete lasciarvi sfuggire una visita al Museo dellAmbra, di Colţi, dove vedrete i più belli pezzi di ambra, circa 300, con sfumature dal giallo translucido al nero opaco. Il museo ospita il secondo pezzo di ambra per grandezza nel mondo, che peso poco sotto 2 kg, il più pesante, di 3,45 kg, essendo esposto al Museo Provinciale Buzău. Molto vicino alla località Colti, troverete anche una stazione termale con una lunga tradizione.
“La stazione Sărata Monteoru è menzionata nei documenti sin dal 1895 da Grigore Constantin Monteoru, un industriale di orgine greca. Era allepoca paragonata alle famose stazioni Karlovy Vary e Baden Baden. In linguaggio popolare si chiamava anche la stazione bastone, perchè i turisti venivano col bastone e se ne andava senza averne più bisogno. Ultimamente arrivano sempre più turisti e sono state aperte più piscine con acqua salata. Non esiste più solo il lido della stazione, esistono anche piscine con acqua salata naturale proveniente dalla stessa fonte, la Collina Murătoarea. Invitiamo i turisti a Sărata Monteoru per godere degli effetti curativi di queste acque straordinarie”, ha raccontato sempre Cristina Partal.
Lungo il fiume Buzău, nella località Berca, esiste un indicatore verso i Vulcanetti di fango. Dopo circa 12 km raggiungerete una delle più interessanti riserve geologiche in Romania, Pâclele Mici. I turisti scopriranno un paesaggio strano, lunare, creato dai numerosi vulcanetti in miniatura, dai cratèri dei quali fuoriescono gas naturali che si inflitrano tra le rocce. A causa della pressione dei gas in superficie fuoriesce un materiale vischioso, giallo-grigio o marrone-cenere, colore conferito dai materiali portati in superficie: greggio, calcare o gesso. Questa lava modella costantemente le forme su circa 25 ettari su cui non cresce alcuna pianta. Ma non solo nella zona dei vulcanetti di fango.
“Quindi, nella provincia di Buzau, i turisti hanno loccasione di toccare le ceneri di un vulcano preistorico. A Năeni, nella zona Dealu Mare, esiste calcàre con cozze preistoriche”, come precisa Cristina Partal.
Nella Provincia di Buzău, a Năeni, la tradizione dellintaglio in pietra si è mantenuta viva fino ad oggi. Materiale di lavoro esiste in abbondanza nella miniera di calcàre nelle vicinanze, e in cima ad una delle colline si organizza un campeggio di scultura già famoso.
Năeni è la più nuova e la meno nota zona turistica della provincia. Quasi tutto qui è legato alla pietra. La vecchia tradizione dell’intaglio in pietra si mantiene ancor’oggi immutata a Năeni. Il mestiere di intagliatore della pietra è stato tramandato di generazione in generazione sin dall’epoca della pietra e trasformato lungo il tempo in arte. Tra le attrattive che potete visitare qui si annovera il campeggio di scultura che rappresenta un gruppo scultoreo in calcare, intagliato dai bimbi di Năeni, Slobozia e Chişinău, sito in un posto con uno stupendo belvedere. Verso nord si possono ammirare le cime dei Monti Carpazi, mentre verso sud si vede la Pianura del Bărăgan. Un altra attrattive è la chiesa fatta interamente in calcare di Năeni, circondata da mura di pietra, come le vecchie fortezze, unica sia nel Paese, che in Europa. Si chiama la Chiesa in un’unica pietra perchè tutta la pietra adoperata per la sua costruzione è stata presa da una cava nelle vicinanze, a circa 100 metri. L’interno, l’esterno, le decorazioni interne, tutto è costruito col calcàre di Năeni”, ci ha raccontato Elena Stanciu, cicerone locale, presso il Comune di Năeni, in provincia di Buzău.
Ecco, quindi, un posto carico di leggende e attrattive imperdibili. In tutta la Provincia di Buzau troverete numerosi agriturismi in cui potete assaggiare anche vini fatti nelle famose cantine locali. (traduzione di Adina Vasile)