Alla scoperta del litorale romeno del Mar Nero
Le stazioni balneari romene si stendono sul litorale del Mar Nero, su una distanza di 60 chilometri, tra le città di Costanza e Mangalia, ricadenti nel territorio della regione storica Dobrugia, nel sud-est della Romania.
Daniel Onea, 05.06.2017, 19:47
Le stazioni balneari romene si stendono sul litorale del Mar Nero, su una distanza di 60 chilometri, tra le città di Costanza e Mangalia, ricadenti nel territorio della regione storica Dobrugia, nel sud-est della Romania. Le prime furono Eforie Nord (nata nel 1894), Movilă-Techirghiol, oggi Eforie Sud (risalente al 1899), e Mamaia, la cui costruzione cominciò nel 1906. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu creato, nel 1949, il campeggio per bambini e giovani di Costinesti, e negli anni 1970 furono costruite le stazioni balneari Giove, Nettuno-Olimpo, Saturno, Cap Aurora e Venere.
Cristian Bărhălescu, il presidente dellAssociazione Litorale-Delta del Danubio, conferma la ricca agenda di eventi di questanno sul litorale romeno. “Nel 2017, il litorale romeno vi aspetta con più eventi. Lo scorso 1 maggio abbiamo venduto 40.000 biglietti per un unico evento nella stazione balneare Mamaia, di cui 8.000 a turisti stranieri, ciò credo sia già un ottimo biglietto da visita per questa stagione. Il più importante evento dellestate sarà Neversea, che si terrà dal 7 al 9 luglio a Costanza. Stimiamo che vi saranno presenti oltre 50.000 ospiti dalla Romania e dallestero. Riunirà DJ e star che saranno una grande attrattiva per chi sarà sul litorale in quel periodo”.
Circa 245 km di spiaggia, da Sulina a Vama Veche, al confine con la Bulgaria. Nove stazioni dichiarate di interesse turistico nazionale, che offrono vacanze per tutte le tasche, ma anche per tutti i gusti.
“Il litorale romeno si rivolge a tutte le categorie detà. Nella parte sud del litorale abbiamo stazioni all inclusive per i bimbi. Mamaia, ad esempio, è una destinazione per i giovani, i quali si possono divertire anche a Costineşti. I turisti interessati alle cure termali hanno a disposizione le stazioni Mangalia, Techirghiol, Eforie Nord ed Eforie Sud. Il mix Litorale del Mar Nero – Delta Delta del Danubio va vissuto almeno una volta nella vita”, racconta Cristian Bărhălescu, il presidente dellAssociazione Litorale – Delta del Danubio.
Sul litorale romeno del Mar Nero vi aspetta un mare calmo, con una salinità ridotta rispetto ad altri mari continentali. Il litorale romeno soddisfa tutti i gusti anche con le gite che si possono fare nei dintorni, racconta Cristian Bărhălescu, il presidente dellAssociazione Litorale – Delta del Danubio.
“A seconda delle preferenze, cè la possibilità di vedere vestigia storiche, musei militari, musei della marina, di archeologia o darte popolare. Inoltre, ci sono spettacoli, concerti e si possono fare gite verso il Delta del Danubio o verso il sud del litorale, dove ci sono da scoprire luoghi favolosi. Se i turisti amano la natura, possono fare gite 4×4, passeggiate in bici o a piedi nelle foreste della Dobrugia. Sarà unesperienza particolare. La Dobrugia è una delle culle della civiltà europea, e il mix di etnie, tra ebrei, romeni, bulgari, russi, russi di antico rito ortodosso, greci, turchi o tartari offre unimmagine molto colorata e piacevole”, racconta Bărhălescu.
Sul litorale romeno del Mar Nero ci sono oltre 90.000 posti letto e tanti campeggi e ogni anno appaiono nuovi hotel. Ana Maria Gheorghe, direttrice della Direzione turismo e mondo daffari del Comune di Mangalia, fa una breve rassegna delle stazioni balneari romene.
“Saturno è una stazione tranquilla, piena di verde, in cui i turisti possono godere pienamente degli effetti benefici dei fattori naturali di cura. Venere è una stazione in cui la maggior parte delle strutture ricettive recano nomi femminili. La stazione si merita il nome ispirato alla dea della bellezza. Intorno al lago centrale nella stazione sono state erette decine di ville e casette di vacanze molto carine e la vegetazione è abbondante. La stazione Cap Aurora è stata inaugurata nel 1973, essendo lultima costruita sul litorale romeno del Mar Nero. Si trova su una striscia di terra di 250 metri, lunga quasi un km. Giove è una stazione risalente al 1969, che si trova vicino alla foresta Comorova. È una stazione piccola, ma carinissima. Ad ovest della foresta Comorova, troverete la stazione Nettuno, con dei bellissimi edifici”.
Le stazioni nel sud del litorale romeno sono contraddistinte dalla tranquillità. Le prime più gettonate stazioni balneari romene sono state lanno scorso Mamaia, Vama Veche e Venere.
Le stazioni balneari 2 Mai e Vama Veche sono preferite dagli spiriti ribelli, nonconformisti, amanti della natura incontaminata e della vita semplice. Fondato nel 1811, il villaggio Vama Veche recava il nome turco di Yîlanlîk. Ci si trovava il valico di confine tra la Romania e la Bulgaria. Conservò questo nome fino al 1913 quando, dopo lannessione dalla Romania del territorio a sud della Dobrugia, chiamato Cadrilater, il confine si spostò più a sud, e il villaggio fu battezzato Vama Veche (cioè la Vecchia dogana). Il confine fu spostato nuovamente vicino a Vama Veche nel 1940, ma il villaggio conservò il suo nome.
2 Mai è un villaggio sito a 6 km da Vama Veche e a 5 km da Mangalia. La zona 2 Mai-Vama Veche era nota negli anni 1960-1990 come una frequentata dallintellighenzia e dalla boheme bucarestina e di altre città romene, soprattutto della Transilvania. Erano stazioni balneari frequentate da nudisti, si ascoltava musica underground, specialmente rock, e si socializzava su temi culturali. La zona deserta di 2 Mai e di Vama Veche cominciò ad animarsi a metà degli anni 60, quando avvenne il rilassamento ideologico sotto il regime comunista e si diffuse lo spirito della generazione “flower power” in Romania, tramite studenti e intellettuali. Lo spirito che regnava a 2 Mai e Vama Veche significava la rivolta contro tutto ciò che era apprezzato dalla maggioranza ed era percepito come segno della civiltà e della tirannia del conformismo: lalbergo, la discoteca, il ristorante, lauto, la tv, lelettricità, in breve, tutto ciò che che vuol dire comfort. Le locande del posto erano costruite in canna e i turisti alloggiavano in tende direttamente sulla spiaggia. Feste indimenticabili, con saporite pietanze tradizionali di pesce, tanto alcol e grandi storie damore sono rimasti nei ricordi di quanti hanno trascorso i loro migliori anni giovanili nello spirito di 2 Mai e Vama Veche.
Dopo il 1989, con la liberazione dal regime oppressivo, la civiltà è penetrata anche nei luoghi una volta oasi del nonconformismo. Lo spirito ribelle che regnava in questa zona così originale sulla costa del Mar Nero sta per scomparire, man mano che continua lo sviluppo turistico, a ritmi accellerati. Qualcosa dello spirito di una volta è conservato a Vama Veche grazie al Festival StufStock, organizzato ogni anno, con grande successo di pubblico. (traduzione di Adina Vasile)