2 Women Chef – Due donne chef a Viscri
Il 10 marzo parte il progetto gastronomico 2 Women Chef - Due donne chef, volto alla riscoperta delle prelibatezze tipiche romene. Il primo evento in programma è un brunch di primavera ospitato da Viscri, paesino sassone della Transilvania.
Adina Vasile, 09.03.2019, 17:54
Il 10 marzo partirà a Viscri, paesino sassone in Transilvania, nel centro della Romania, un progetto gastronomico di riscoperta delle prelibatezze tipiche che vede come protagoniste due donne chef. Organizzata dal Convivium Slow Food La Contrada di Barsa e dal Convivium Slow Food Viscri, l’iniziativa 2 Women Chef – Due donne chef – porterà alla ribalta le ricette transilvane con l’aiuto dei prodotti da stagione e dei produttori locali, all’insegna dei principi buono, pulito e giusto del movimento che punta sul rispetto del gusto, della salute, dell’ambiente e dell’economia equosolidale, Slow Food.
Il primo evento che si svolge nell’ambito del progetto Due donne chef si chiama Dieci tipi di papară – Brunch transilvano di primavera ed è ospitato dal paesino sassone Viscri, che vanta una chiesa fortificata inserita nel patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Ma cos’è la papară? È, infatti, la parola usata per la frittata in Transilvania. Ma una frittata ricca di ingredienti, tra cui ritroviamo la carne fritta e conservata nell’unto, il burro, le verdure fritte e il formaggio, e che si mangia assieme alla foccaccia o alla polenta. Tutto ciò che verrà usato nell’ambito dell’evento Dieci tipi di papară – Brunch transilvano di primavera, di Viscri, per preparare le frittate è stato raccolto con cura dalle colline circostanti dalla chef Oana Coantă e dall’ospite dell’evento, la chef Mara Elena Oană, insieme alle abitanti del paesino sassone. Il Brunch transilvano di primavera sarà ospitato da un pittoresco ristorantino di un agriturismo di Viscri, allestito in una stalla bianca, contraddistinato da bellissimi portoni in legno, con panchine in legno e decorato con tessuti fatti a mano, vecchi dipinti e i costumi tradizionali dei nonni dei due proprietari. Si tratta di un’avvocatessa e un designer di Bucarest che si sono trasferiti dalla città in campagna per ristrutturare questo bellissimo agriturismo nel rispetto dell’architettura rurale tipica.
Nel ristorantino che sorge su una piccola collina, gli ospiti possono assaggiare prelibatissime specialità transilvane, come la minestra di patate con dragoncello, con panna, la minestra alla Viscri, di faggioli con carne affumicata, dragoncello e prugne secche, la specialità transilvana con zucchine e uova fritte in padella, ma anche la confettura di peperonicini di Saschiz oppure il dolce da stagione alle uova e allo yogurt, con frutta di Saschiz, un altro paesino sassone.
2 Women Chef – Due donne chef è un progetto itinerante a lungo termine che attraverserà montagne, vallate e colline, alla ricerca dei gusti autentici e dei piccoli produttori che meritano di essere scoperti e promossi. I brunch, un mix tra piccola colazione e pranzo, di tradizione anglosassone, che hanno preso piede anche in Romania, saranno ospitati sia da ristoranti fine dinning, che da spazi particolari come le stalle o i fienili adibiti a ristoranti oppure si svolgeranno all’aperto, sulle colline. In generale, sono le massaie dei paesini a cucinare e rispolverare in questa occasione vecchie ricette della loro infanzia.
La Transilvania è una terrà multietnica e multiculturale e la chef Oana Coantă, rappresentante del Convivium Slow Food la Contrada di Barsa, da sempre appassionata della raccolta di ricette romene, sassoni e ungheresi, contadine o nobili, dirige un ristorante il cui menù punta proprio sulle ricette scoperte lungo il tempo e reinterpretate in chiave moderna, con ingredienti locali, lavoro che considera una vera sfida. Ospite a RRI, Oana Coantă ci ha parlato di questa iniziativa.
Due donne chef è un progetto di riscoperta dei gusti locali, degli ingredienti e delle persone che cucinano per passione piatti locali. Con esso cerchiamo di unire le nostre forze per poter continuare le nostre ricerche e scoperte in campo gastronomico. A questo primo evento abbiamo invitato una donna appassionata di cucina e ingredienti locali locali, Mara Elena Oană. È un progetto che si terrà, a seconda della stagione, all’interno o all’aperto, in tutta Romania. In questo viaggio in due si va alla riscoperta non solo dei gusti autentici, ma anche dei piccoli produttori che non riusciranno a sopravvivere se non diamo loro una mano. Perciò andiamo in giro per le fattorie, visitiamo i piccoli produttori, ascoltiamo le loro storie, li scopriamo a casa loro, nel loro ambiente naturale. È cosi’ che arricchiamo la nostra base dati, ha detto Oana Coantă.
L’uscita dall’inverno è sempre difficile e il brunch segna proprio il passaggio alla primavera, perchè le frittate, grazie ai loro ingredienti, aiutano a spianare la strada verso questa bellissima stagione, afferma Oana Coantă. Al centro della prima edizione sarà un piatto tipico della Transilvania, la papară, una specie di frittata con formaggio, verdura o carne fritta e conservata nell’unto, la più semplice forma di piccola colazione, che si può preparare in tantissimi modi. Nella Contrada del Fagaras, ad esempio, una simile frittata si prepara con 20 uova, è praticamente un pasto in sè. Le frittate saranno preparate, tra l’altro, su un disco conico che ha la forma ideale per preparare questo piatto, in quanto simile al wok. È infatti una componente dell’attrezzo con cui viene lavorata la terra, e simboleggia il passaggio dall’inverno alla primavera, quando si comincia a lavorare la terra. Le nostre frittate saranno con un occhio all’inverno e l’altro alla primavera, come piace dire a me. Sono frittate con cipolla verde o aglio orsino, tipiche per la primavera, o con carne nell’unto o formaggio stagionato, tipiche per l’inverno, ha precisato Oana Coantă.
Abbiamo chiesto alla chef Oana Coantă qual è stata la maggiore sfida nel suo lavoro di riscoperta di vecchie ricette locali. La sfida c’è stata, ma non necessariamente per quanto riguarda gli ingredienti o le ricette, perchè ce ne sono tantissime. La maggiore sfida è stata l’educazione del cliente, cui si deve raccontare la storia del piatto per invogliarlo ad assaggiarlo. Secondo me, il fiore all’occhiello della cucina romena sono la minestra acida e la zuppa. Ci sono oltre 2000 ricette di zuppe e minestre in Romania che vanno assolutamente riscoperte. I turisti che ci visitano amano sentire le storie dei piatti che consumano. Il movimento Slow Food io l’ho scoperto 20 anni fa, quando ho capito che già facevo istintivamente le cose per cui esso milita. Il 23 marzo prossimo parteciperemo ad un evento importantissimo: sarà lanciata la Chef Alliance Romania, per cui proporranno chefs tutti i convivia Slow Food romeni, ha detto Oana Coantă a RRI.