Palazzi verdi in Romania
Edifici sostenibili, durevoli, costruiti nel rispetto degli standard e delle norme ecologiche, design moderno, isolamento termico e impatto minimo sull'ambiente.
România Internațional, 26.01.2018, 12:40
Edifici sostenibili, durevoli, costruiti nel rispetto degli standard e delle norme ecologiche, design moderno, isolamento termico e impatto minimo sull’ambiente. Sono solo alcuni dei principi in base ai quali vengono costruiti i palazzi verdi, un concetto che si sta sviluppando anche in Romania. Le grandi città del mondo hanno aderito ormai da anni a questa iniziativa, puntando sull’aumento del verde urbano e su un piacevole abbinamento tra l’architettura verde con gli edifici alti o storici. Questa tendenza è incoraggiata anche dalle organizzazioni che certificano i progetti residenziali che interagiscono in maniera positiva con l’ambiente e che sono anche efficaci dal punto di vista energetico. Stando all’organizzazione Build Green Romania, uno dei più grandi auditor energetici in materia di palazzi verdi, il nostro Paese si presenta bene sotto questo aspetto.
Nella classifica dei più verdi edifici adibiti a uffici, certificati secondo i protocolli BREEAM e LEED, si ritrovano nella maggior parte quelli di Bucarest e Cluj-Napoca. Però, il mercato si evolve in maniera diversa, se si tratta di edifici destinati agli uffici, rispetto a quelli residenziali, come spiega l’attivista ambientalista Elena Rastei, esperta di sostenibilità.
In riferimento ai complessi residenziali, si tratta di una tendenza recente. Si tratta di uno dei primi imprenditori edili che hanno cominciato a costruire edifici certificati a Cluj-Napoca, che ha ultimato il progetto nel 2013-2014. A Bucarest, i primi palazzi sono apparsi nel 2016 – 2017, quindi di data recente. Invece, i complessi commerciali registrano una percentuale più alta di certificazione. I primi sono apparsi nel 2009-2010. Si tratta di un trend ascendente. Se parliamo di quelli residenziali, dobbiamo dire che la gente comincia a cercare abitazioni di qualità migliore e più sana, poichè comincia a pensare anche a cosa sta inspirando all’interno. Non si tratta tanto di tecnologie quanto di soluzioni per implementare delle strategie bioclimatiche nella fase di progettazione in cui viene massimizzato l’accesso della luce naturale all’interno dell’abitazione, la possibilità della ventilazione naturale, un’indipendenza dalle tecnologie meccaniche o la loro riduzione, finissaggi ecocompatibili, spiega Elena Rastei.
Anche in Romania cominciano a farsi strada i cosiddetti boschi verticali. Un esempio è un complesso residenziale di Bucarest, invaso dalla vegetazione, aggiunge Elena Rastei.
Quando parliamo di spazi verdi, si tratta di due tipi di impatto sul terreno, dipende se si tratti di terreno verde o terreno dismesso. Un terreno dismesso acquisisce una qualità migliore dal punto di vista sostenibile, quando viene rivitalizzato, rigenerato e reinserito nel sistema, rispetto a un terreno verde che distruggiamo quando ci mettiamo a costruire. Quindi, un terreno verde, nella fase iniziale, ha un impatto minore sull’indice di sostenibilità. Però possiamo avere anche degli spazi verdi sull’edificio, sulle terrazze e sul tetto. Anche questo spazio è di due tipi: intensivo ed estensivo. E’ intensivo quando ci sono degli alberi, ed estensivo quando lo spazio è occupato solo dalle piante. Ad esempio, il complesso Central District di Bucarest abbina questi due tipi, dice l’ambientalista.
Tra l’altro, lo scorso anno il Central District è stato designato come il più performante edificio residenziale in Romania, nell’ambito dell’European Property Awards, in una cerimonia svoltasi a Londra. D’altronde, in Europa, la Romania è anche pioniere in materia di politiche innovative nel campo dei palazzi verdi. Ha abbassato le imposte per questo tipo di edifici e ha proposto l’iniziativa chiamata ipoteca verde, che incoraggia sia gli imprenditori edili a sviluppare questo tipo di progetti, sia i clienti a prendere dei mutui bancari a interessi più bassi. Anche se gli investimenti nella costruzione di un palazzo verde sono del 20% superiori rispetto agli altri, il prezzo di un appartamento è quasi uguale a quello di tipo classico. Inoltre, le spese condominiali e di manutenzione saranno a loro volta più basse.
Come certificazione verde, la Romania si piazza tra i mercati giovani a livello europeo. Se fino al 2015, nel Paese si contavano 200 palazzi verdi, ora è in corso la certificazione di oltre 6000 abitazioni incluse in 22 progetti. Per quanto riguarda i complessi commerciali, la certificazione LEED interessa circa 50 edifici, mentre la BREEAM altri 80. I protocolli di progettazione e certificazione statunitense LEED e il britannico BREEAM sono tra i più noti e utilizzati in Romania.