Ora della Terra 2018
Ogni anno, a fine marzo, milioni di persone, istituzioni e compagnie spengono le luci per un'ora, per aderire al maggiore evento ambientale internazionale: l'Ora della Terra.
România Internațional, 28.03.2018, 14:06
Ogni anno, a fine marzo, milioni di persone, istituzioni e compagnie spengono le luci per un’ora, per aderire al maggiore evento ambientale internazionale: l’Ora della Terra. Questo gesto simbolico è volto a richiamare l’attenzione sulla necessità urgente di intervenire sui cambiamenti climatici. La Romania si è affiancata alle oltre 7.000 città di più di 180 Paesi, per dimostrare che auspica una maggiore determinazione e azioni concrete nella soluzione dei problemi ambientali sempre più acuti. Il 24 marzo, a Bucarest, le luci sono state spente anche al gigantesco Palazzo del Parlamento, il cui consumo orario di energia equivale a quello di una città con 20.000 abitanti. Lungo il tempo, l’iniziativa ha coinvolto edifici famosi dell’intero mondo, come il Colosseo di Roma, il Golden Gate Bridge di San Francisco, la Torre Eiffel, la Grande Sfinge e le Piramidi di Giza.
Adriana Trocea dell’organizzazione WWF Romania e responsabile della campagna Ora della Terra nel nostro Paese ci ha offerto dei dettagli. L’Ora della Terra è nata nel 2007 a Sydney, su iniziativa di World Wide Fund for Nature, pe offrire un momento di condivisione alla gente che voleva trasmettere un messaggio sui cambiamenti climatici. In quel momento, all’iniziativa hanno aderito oltre 2 milioni di persone, che hanno richiamato l’attenzione sugli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Nel 2009, siamo passati ad una tappa ulteriore chiamata Beyond the hour, cioè più di un’ora per il Pianeta. Cosicchè, oltre al gesto simbolico di spegnere le luci, abbiamo deciso che era il momento di pensare in che modo possiamo contribuire, tramite le nostre attività quotidiane, alla protezione della natura di cui tutti abbiamo bisogno, ha spiegato Adriana Trocea.
Uno studio pubblicato poco prima dell’Ora della Terra 2018 richiama l’attenzione sull’impatto dei cambiamenti climatici su decine di migliaia di specie nelle aree che vantano la maggiore diversità di flora e fauna. A rischio entro la fine del secolo sono il Rio delle Amazzoni, zone di Australia, Africa o delle Galapagos. Proprio per questo motivo, il 24 marzo milioni di persone dell’intero mondo si sono assunte anche l’impegno di proteggere la biodiversità e promuovere le soluzioni giuste per un futuro sostenibile.
Quest’anno, oltre alle luci spente e al pensiero di fare qualcosa in più per il Pianeta, abbiamo aggiunto anche il tema della biodiversità, poichè tante specie sono in via di estinzione. Invitiamo la gente a parlare di biodiversità e natura. Raccoglieremo delle lettere rivolte alla natura, in cui la gente potrà esprimere il desiderio di impegnarsi di più per la protezione delle varie specie. Ad esempio, io sono appassionata di una certa specie acquatica, cosicchè le scriverò una lettera. Tutti i messaggi verranno raccolti e consegnati alle autorità, ha concluso Adriana Trocea dell’organizzazione WWF Romania e responsabile della campagna Ora della Terra nel nostro Paese.