Le spiagge romene ampliate artificialmente – tra vantaggi e svantaggi
Sulla costa romena del Mar Nero, negli ultimi dieci anni, sono stati realizzati estesi lavori di ampliamento delle spiagge, che avevano subito un discreto ma continuo processo di erosione.
Eugen Coroianu, 01.10.2023, 19:22
Sulla costa romena del Mar Nero, negli ultimi dieci anni, sono stati realizzati estesi lavori di ampliamento delle spiagge, che avevano subito un discreto ma continuo processo di erosione. Nellambito di un progetto da 800 milioni di euro, migliaia di tonnellate di sabbia sono state portate dal mare e trasferite nei settori colpiti, in modo che la loro larghezza aumenti fino a 100 metri. Il ripristino ha interessato anche due dighe, con particolari sistemazioni ambientali e con un contributo significativo allo sviluppo della biodiversità marina e alla riduzione del rischio di danneggiamento o perdita di habitat. Oltre ai lavori di ampliamento delle spiagge, sono state realizzate anche strutture idrotecniche con funzione di protezione aggiuntiva, nonché lavori di rafforzamento delle scogliere.
Un ruolo importante è svolto anche dai lavori di stimolazione e ripristino dellecosistema marino. Gli specialisti intendono piantare erba marina su unarea di quasi 800 mila metri quadrati, al fine di garantire la protezione della biodiversità dellacqua del Mar Nero e laumento della sua qualità, si legge in un comunicato stampa dellEnte romeno di Gestione Risorse Idriche. Lidea appartiene a un gruppo di scienziati britannici ed è promossa in tutto il mondo. Lerba marina è lunica pianta da fiore al mondo che può impollinare sottacqua. Oltre a fornire un habitat per molte specie marine, cattura anche il carbonio 35 volte più velocemente di una foresta tropicale, mostrano gli esperti del settore. Il ricercatore Florin Zăinescu ci spiega perché questi lavori erano necessari. « Più di un terzo delle spiagge del Mar Nero in erosione si trovano in Romania, e in questi progetti per lampliamento delle spiagge sulla costa romena viene maggiormente messo in discussione il fattore climatico, che favorirebbe questa erosione. Ma in realtà, se guardiamo i dati e la dinamica dei sedimenti, vedremo che lerosione è piuttosto amplificata dagli interventi umani. Cosa ha portato a questa situazione? In primo luogo cè la costruzione di grandi porti, come Midia Năvodari, a nord di Mamaia, o il porto di Costanza, che hanno influenzato la dinamica dei sedimenti. Sulla costa romena i sedimenti viaggiano da nord a sud, grazie alle onde provenienti da nord-est, e una grande diga che si estende fino al mare blocca questi sedimenti e non permette più alle spiagge di alimentarsi e di crescere naturalmente. E i sedimenti sono come il cibo per queste spiagge. Un altro intervento umano che porta a questo fenomeno sono le frane, il che significa che si interviene a livello delle scogliere. Queste scogliere sono una fonte naturale di sedimenti per la spiaggia, e se le cementiamo, le stabilizziamo, le arginiamo, automaticamente le spiagge non saranno più alimentate da questi sedimenti naturali.”
Dopo la realizzazione del progetto, gli abitanti della zona costiera romena saranno più protetti ed i turisti potranno godere di una spiaggia ampia e moderna. Inoltre, il progetto avrà importanti effetti positivi anche in campo socioeconomico e gli operatori della zona costiera potranno sviluppare la loro attività nelle migliori condizioni, spiegano i funzionari dellEnte di Gestione delle Risorse Idriche. Abbiamo chiesto a Florin Zăinescu di raccontarci i vantaggi e gli svantaggi di questi interventi sulla spiaggia. “Il fatto di avere una spiaggia più ampia e con più sedimenti è come una zona cuscinetto in grado di proteggere le costruzioni e le attività umane dal mare. Poi abbiamo vantaggi come lo spazio creato per le persone a scopo ricreativo. Più spiaggia significa che possiamo accogliere più visitatori, abbiamo più attività sulla sabbia ed è per questo che sono preferibili alle spiagge strette. E come svantaggi possiamo parlare dellaspetto meno attraente delle spiagge, perché, ad esempio, sulla spiaggia di Eforie sono state realizzate sia dighe che ampliamenti. Quando sali sulla scogliera di Eforie Nord e guardi a sud, adesso vedi un mare di dighe al posto dellacqua, e non mi piacciono, ma forse alcuni turisti apprezzano una passeggiata sulle dighe. Poi questi ampliamenti sono stati realizzati con una sabbia di qualità, possiamo dire inferiore, perché più grossolana, a volte è anche piena di conchiglie. Sembra che questo intervento, che ha portato sabbia più grossolana, provochi anche un cambiamento nella morfologia della spiaggia. Prima la pendenza era molto più dolce, cioè entravamo in acqua e la profondità dellacqua diminuiva progressivamente. Ora è molto più ripida e molto più profonda se andiamo avanti, e questo sembra aumentare anche il rischio per i nuotatori, favorendo anche la generazione di correnti un po più forti. E non ultimo, questi interventi hanno anche un notevole impatto ecologico, quindi si tratta di un ambiente fortemente disturbato: sia dove viene prelevato il sedimento, ma anche dove si deposita.”
Oltre alla piantumazione dellerba marina, la parte del progetto dedicata alla biodiversità prevede unaltra componente, vale a dire il mantenimento e lo sviluppo degli habitat per due specie di vongole (Donacilla Cornea e Donax Trunculus). A questo proposito è stato effettuato un test pilota per vedere se le vongole potevano resistere a un processo di ricollocazione e ha avuto una percentuale di successo del 100%. Infine si desidera ampliare larea in cui si sviluppano queste conchiglie. “Abbiamo spiagge che necessitano di un sostegno artificiale, come un malato che è continuamente collegato alle macchine che assicurano le sue funzioni vitali, perché le fonti naturali dei sedimenti sono state disconnesse a causa delle attività umane. Continuiamo a curare gli effetti e non le cause della malattia. Ciò comporta costi aggiuntivi enormi ed effetti che possono essere indesiderabili per i turisti, nonché una vulnerabilità ai cambiamenti climatici”, conclude il ricercatore Florin Zăinescu.