La plastica – nemico numero uno delle acque
I rifiuti che inquinano le acque, la maggioranza di plastica, sono diventati un problema molto serio a livello mondiale e, certo, anche in Romania.
Eugen Coroianu, 24.09.2021, 18:21
I rifiuti che inquinano le acque, la maggioranza di plastica, sono diventati un problema molto serio a livello mondiale e, certo, anche in Romania. Un numero sempre maggiore di ong ambientaliste cercano con diversi metodi, alcuni inediti e quanto piu amichevoli, di pulire le acque, ma soprattutto di informare il pubblico largo e le autorita locali sul pericolo rappresentato da questo tipo di inquinamento. Come long « Act For Tomorrow” che ha sviluppato il progetto “Agiamo per le Acque – A.P.A.” Come confermato dalla maggior parte degli specialisti, la plastica rappresenta il 90% dei rifiuti prodotti dalluomo e scoperti nellambiente marino. Secondo i dati dellONU, 1 milione di uccelli marini e 100.000 animali marini muoiono ogni anno a causa dei rifiuti di plastica. Qual e la situazione in Romania? Anche se non ci sono molti dati ufficiali, la Romania segue il piu probabilmente la tendenza a livello mondiale.
“Per quanto riguarda i rifiuti nelle acque, la Romania sta male al capitolo dati statistici. Non esistono statistiche ufficiali del Ministero dellAmbiente o di altre istituzioni pubbliche che ci dicano quanto siano inquinati con macrorifiuti i corsi dacqua nel Paese. Secondo alcune statistiche a livello europeo, il Mar Nero sarebbe il secondo mare piu inquinato in Europa con rifiuti derivanti da attivita umane, mentre altre statistiche lo collocano al primo posto. Cosa vi posso dire, pero, a livello di statistiche, facendo riferimento a unindagine realizzata da noi allinizio di questanno, e che in tutte le acque dolci in Romania e nel Mar Nero, sono state scoperte microplastiche. Esse rappresentano piccolissimi frammenti di plastica (nanomicron) provenienti dalla plastica scomposta. In tutte le acque dolci in Romania ci sono simili frammenti di microplastica. Dobbiamo preoccuparci perche essi sono pericolosissimi sia per gli ecosistemi acquatici, che per la nostra salute », ha spiegato Andreea Petruț, dellong Act For Tomorrow.
Long « Act For Tomorrow” ha agito su piu fronti: prevenzione, informazione, raccolta e riciclaggio. Certo che un problema talmente grave e complesso non puo essere risolto da una semplice ong, ma le sue iniziative possono servire come esempio ad altre ong e alle autorita. Inoltre, la sensibilizzazione del pubblico sul tema del pericolo rappresentato dalla plastica gettata via ovunque e essenziale e qualsiasi sforzo in questo senso e salutare. Del resto, “Act For Tomorrow” e solo una delle organizzazioni impegnate nella tutela delle acque in Romania, e alcune di esse le abbiamo conosciute nelle scorse edizioni del nostro programma. Andreea Petruț ci ha parlato anche delle principali coordinate delliniziativa « Agiamo per le acque ».
“Noi lavoriamo in quattro direzioni strategiche nellambito del progetto : innanzittutto sul fronte delleducazione e della formazione alla prevenzione, al fine di prevenire la generazione di rifiuti di plastica che finirebbero nelle acque. Poi ce la zona di intevento ed ecologizzazione, poi quella di mobilitazione comunitaria e advocacy, inclusivamente la zona di ricerca e, non in ultimo, chiudiamo il circuito tramite la valorizzazione della plastica e di tutti i rifiuti che raccogliamo dalle acque tramite limmissione nel circuito economico in base al concetto di economia circolare. Lo scorso anno abbiamo portato in Romania la prima infrastruttura di raccolta di rifiuti sotto forma di giganteschi animali marini – non ce ne erano prima sulla spiagge in Romania. Questanno siamo giunti a otto simili strutture allestite sulle spiagge, volte a tirare un segnale dallarme tra i turisti che i rifiuti che producono finiscono nelle acque. Un progetto inedito che abbiamo sviluppato e EBISU – praticamente la prima imbarcazione in Romania di raccolta dei rifiuti dalle acque al 100% elettrica : in realta, la prima in Europa. E unimbarcazione che noi abbiamo sviluppato da zero in Romania assieme ai nostri collaboratori. Lanno scorso abbiamo svolto una campagna di informazione ed educazione chiamata “Faccia a faccia con i rifiuti nelle acque », premiata da vari specialisti in media e comunicazione. Praticamente abbiamo messo tutte le specie in via di estinzione o le specie protette nelle acque romene faccia a faccia con i rifiuti per fare un confronto tra la durata della loro vita e il fatto che i rifiuti restano per sempre. La fauna acquatica ha una durata di vita molto minore. A Costanza (sul litorale romeno del Mar Nero) abbiamo realizzato il maggiore murales anti-smog, che purifica laria, destinato a tirare un segnale dallarme sullinquinamento che produciamo nellambiente marino. Oltre a tutte queste campagnie, mettiamo un grande accento anche sulle azioni di ecologizzazione delle acque, sia con la nostra imbarcazione di raccolta dei rifiuti, che con imbarcazioni o kayac e moltissimi volontari sulle sponde. »
I risultati della campagna hanno superato le aspettative, affermano gli organizzatori : in solo 5 mesi sono state raccolte quasi 19 tonnellate di rifiuti, sia sul litorale, che dai fiumi e laghi piu inquinati in Romania. Tutti i rifiuti raccolti in modo differenziato sono stati riciclati al fine di essere convertiti in nuove risorse. Sono stati 400 i volontari partecipanti, che hanno dedicato il loro tempo e la loro energia alla raccolta dei rifiuti dalle acque o dalle sponde. La campagna di sensibilizzazione « Faccia a faccia con i rifiuti nelle acque » ha avuto oltre 1 milione di visualizzazioni on line. Le istituzioni pubbliche locali hanno offerto sostegno e sono diventate partner delle nostre iniziative. Numerose ong locali hanno portato il messaggio della campagna nelle comunita e hanno contribuito alla mobilitazione dei volontari.