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Inquinamento acustico in Romania

Il rumore rappresenta sempre di più una sfida per le società moderne e può creare gravi problemi di salute, come quelli al cuore e al sistema circolatorio, causati da effetti fisiologici ed emotivi a lungo termine, nonché da una riduzione della qualità del sonno.

Inquinamento acustico (Foto: chairulfajar / unsplash.com)
Inquinamento acustico (Foto: chairulfajar / unsplash.com)

, 30.05.2024, 21:01

Il rumore rappresenta sempre di più una sfida per le società moderne e può creare gravi problemi di salute, come quelli al cuore e al sistema circolatorio, causati da effetti fisiologici ed emotivi a lungo termine, nonché da una riduzione della qualità del sonno. Il rumore, lo sanno tutti, è fastidioso, disturbante e stressante. Poche persone riescono ad adattarsi a un ambiente inquinato dal rumore e nelle grandi città gli alloggi in zone tranquille sono difficili da trovare e spesso più costosi. Ma chi produce questo rumore: principalmente il traffico: stradale, ferroviario e aereo. Nelle automobili, l’inquinamento acustico deriva dall’interazione degli pneumatici con la strada durante l’accelerazione o la decelerazione. Abbiamo anche i rumori del motore e il suono prodotto dall’attrito dell’aria, a seconda di quanto è aerodinamica l’auto. La situazione è simile per i treni, mentre per gli aerei il problema principale si registra durante il decollo e l’atterraggio. Altre fonti di rumore sono quelle industriali, che provengono principalmente da impianti diversi. E il settore edile è un’importante, seppure temporanea, fonte di inquinamento acustico. A loro volta, la velocità e la direzione del vento, nonché la temperatura dell’aria, possono modificare la traiettoria delle onde sonore, di conseguenza possono influenzarne la propagazione molto più lontano dalla sorgente iniziale.

Dopo i trasporti e l’industria, anche le singole attività umane hanno un forte impatto sonoro, afferma Alex Luchiian, Community Lead presso (pulse.eco), una piattaforma di monitoraggio del rumore. Da questa posizione gestisce e sviluppa la piattaforma informativa per la Romania, coinvolgendo i membri nella raccolta e condivisione di dati sull’ambiente. Quasi ogni azione della società moderna produce inquinamento acustico, a cominciare dalla falciatura, dall’irrigazione automatica dei fiori, dal lavaggio dell’auto. Così come tutto ciò che significa azioni per creare comfort – compressori per l’aria condizionata, riscaldamento centralizzato. O attraverso gli elettrodomestici: lavatrici, asciugatrici, aspirapolvere, frigoriferi. Oppure attraverso attività ricreative: i motori delle imbarcazioni, le moto d’acqua e altri simili veicoli possono produrre rumore negli ambienti acquatici, colpendo la fauna acquatica e le comunità costiere. Oltre a questi, c’è inquinamento acustico anche attraverso l’intrattenimento – concerti, festival, locali notturni e altri eventi sociali. Oppure attraverso eventi sportivi: stadi e arene possono emettere forti rumori durante le partite, disturbando le comunità circostanti. In Romania, Alex Luchiian evidenzia in un materiale pubblicato online, quasi 4 milioni di persone sono esposte a un elevato livello di rumore prodotto dal traffico stradale durante il giorno e quasi 3 milioni durante la notte. Quasi 150.000 persone sono esposte di giorno a un elevato livello di rumore dovuto al traffico ferroviario e 133.000 di notte. Circa 20.000 romeni sono colpiti dall’esposizione ai forti rumori prodotti dal traffico aereo, sia di giorno che di notte.

La Romania è il paese peggiore in Europa per quanto riguarda l’inquinamento acustico industriale, con tutto il calo registrato da questo settore economico. Tuttavia, i livelli di rumore stanno aumentando in tutto il mondo e questo ha un impatto sulla nostra salute. Il rumore può essere definito come una combinazione disordinata di suoni con frequenze e intensità diverse, trasmessi attraverso le vibrazioni meccaniche dell’ambiente, che crea una sensazione fastidiosa, faticosa e sgradevole. Si misura in decibel e il valore 80 rappresenta una soglia oltre la quale l’intensità del suono diventa dannosa. L’eccessiva esposizione a rumori intensi, soprattutto per lunghi periodi di tempo, può causare danni al timpano o addirittura sordità. Si stima che l’esposizione a lungo termine al rumore ambientale causi 12.000 morti premature e contribuisca a 48.000 nuovi casi di cardiopatia ischemica ogni anno in Europa. Più di 22 milioni di persone soffrono di elevati livelli di stress cronico e 6,5 milioni di persone soffrono di forti disturbi cronici del sonno. Tuttavia, è probabile che questi effetti sulla salute siano sottostimati e la realtà sia molto peggiore. L’inquinamento acustico non colpisce solo noi ma anche la fauna selvatica. Il rumore antropogenico provoca una serie di risposte fisiologiche e comportamentali negli animali terrestri e marini, che possono portare a un ridotto successo riproduttivo, a un aumento del rischio di mortalità e di migrazione, con conseguente declino della popolazione. Alcune soluzioni per ridurre il livello sonoro nelle città: asfalti fonoassorbenti, strade pedonali, piste ciclabili, veicoli elettrici. In ambito ferroviario: l’uso di treni merci silenziosi, il divieto totale dell’uso di vagoni non conformi alle normative europee, l’installazione di freni silenziosi sui treni passeggeri. Nel traffico aereo: modifica degli orari e delle rotte dei voli. In conclusione: la riduzione del rumore è una componente importante della “transizione verde”, verso uno stile di vita più sostenibile.

(foto: StockSnap / pixabay.com)
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