Il Parco Nazionale Piatra Craiului
A circa 200 km di distanza a nord di Bucarest, su una superficie di 14.800 ettari, si stende il Parco Nazionale Piatra Craiului, in uno dei più spettacolari massici montani di Romania.
România Internațional, 25.05.2018, 12:38
A circa 200 km di distanza a nord di Bucarest, su una superficie di 14.800 ettari, si stende il Parco Nazionale Piatra Craiului, in uno dei più spettacolari massici montani di Romania. Nel 1938, quando copriva solo 440 ettari, fu dichiarato area protetta. Nel 1972 la superficie fu raddoppiata e nel 1990 venne istituito il Parco Nazionale Piatra Craiului, per proteggere la richissima diversità floristica e faunistica. Ci accompagna il direttore del Parco, Mircea Verghelet.
Il Parco Nazionale Piatra Craiului è l’unica cresta calcarea del Paese che supera i 2000 metri. Il rilievo, soprattutto nella parte occidentale, è spettacolare, con pareti ripide che si stendono su centinaia di metri, rocce e tante altre forme geomorfologiche particolarmente belle che attirano numerosi turisti. Inoltre, le estremità orientali e occidentali inquadrano la cresta in gole spettacolari, come quelle di Zarnesti, in provincia di Brasov, Dambovicioara, Brusture e Dambovita nel sud del massiccio. Tutte queste gole erano prima riserve naturali, ora incluse nella zona protetta del Parco Nazionale, spiega Mircea Verghelet.
La biodiversità del parco è impressionante. Il suo simbolo è il garofano di Piatra Craiului, Dianthus callizonus, di color rosa, unico al mondo. Ci sono poi ben 41 specie di orchidee, la stella alpina, il papavero giallo o il gladiolo selvatico. Le grotte di Piatra Craiului nascondono oltre 15 specie di pipistrelli e la zona viene attraversata da oltre un centinaio di uccelli selvatici e più di 216 di farfalle rarissime, alcune inserite nella Lista Rossa Europea.
Il Parco Nazionale Piatra Craiului custodisce oltre 1100 specie di piante, cioè quasi un terzo delle piante di Romania su soli 14.800 ettari. Mi riferisco al garofano endemico di Piatra Craiului, Dianthus callizonus, simbolo del Parco e del Massiccio, che fiorisce a metà giugno. Ci sono poi tanti mammiferi – grandi carnivori tipici non solo per Piatra Craiului, ma per l’intera zona dei Carpazi romeni – il lupo, l’orso, la lince. Un’altra specie emblematica per Piatra Craiului è il camoscio, vissuto da sempre qui. Nel 1989, quanto è stata istituita l’Amministrazione del Parco, siamo riusciti a vietare la caccia al camoscio, di cui attualmente si contano 250 esemplari. Lungo il tempo hanno cambiato il comportamento, diventando amichevoli con i turisti che possono farsi delle foto con i camosci anche da una distanza di 10-15 metri, spiega ancora Mircea Verghelet.
Gli amanti delle montagne possono godersi il parco anche in bici, grazie ai percorsi allestiti. In prossimità di Zarnesti, le pareti delle gole sono alte più di 200 metri lungo quasi 5 km. Sono anche una delle più importanti vie d’accesso verso i percorsi turistici del massiccio di Piatra Craiului, e la zona più ricercata dagli appassionati di alpinismo e arrampicate.
Lo scorso anno, abbiamo allestito 11 percorsi di mountain bike nel parco, con tre gradi di difficoltà. D’altronde, i percorsi sono segnati. Alla nostra sede è disponibile anche la mappa, unitamente a tutte le informazioni sulle specie e sugli habitat di Piatra Craiului, ha concluso il direttore Mircea Verghelet.
Dei circa 110.000 turisti che visitano ogni anno il Parco Nazionale Piatra Craiului, il 25% sono stranieri.