Preparativi per le elezioni europee
Nell'Unione Europea, oltre il 70% delle leggi nazionali sono, praticamente, trasposizioni di direttive europee. Si tratta di decisioni importanti che interessano, ad esempio, il sostegno alla crescita economica o la riduzione del consumo di energia.
Luana Pleşea, 06.02.2019, 10:36
Nell’Unione Europea, oltre il 70% delle leggi nazionali sono, praticamente, trasposizioni di direttive europee. Si tratta di decisioni importanti che interessano, ad esempio, il sostegno alla crescita economica, la riduzione del consumo di energia o la sicurezza alimentare. Ed è il voto dei cittadini comunitari a stabilire chi prende queste decisioni. Le prossime elezioni europee si terranno nel periodo 23 – 26 maggio e spetta ad ogni stato membro stabilire il giorno preciso. Per essere più vicino ai cittadini, il Parlamento Europeo ha lanciato un nuovo sito con tutti i dettagli sulla votazione in ogni stato membro e all’estero. Il sito presenta informazioni rilevanti: una sezione Q&A sull’Europarlamento, i candidati presidente, cosa succede dopo le elezioni e tante altre notizie.
Nel contesto della libera circolazione delle persone, una delle più importanti risposte è quella alla domanda Dove si vota? Doru Frantescu, direttore del think tank VoteWatch Europe, con sede a Bruxelles, offre maggiori dettagli. I romeni che vivono all’estero devono scegliere tra i candidati dello stato in cui vivono o quelli del Paese di origine. Quindi, un romeno che vive in Spagna, Italia o Belgio potrà votare i candidati di questi stati, caso in cui si presenta ai seggi elettorali normali dei rispettivi Paesi, in quanto i cittadini dell’UE hanno il diritto di votare nel Paese di residenza, non necessariamente in quello di origine. Ma ugualmente possono votare le liste proposte dai partiti romeni, caso in cui si va ai seggi organizzati dalle ambasciate e dai consolati di Romania nei rispettivi Paesi, spiega Doru Frantescu.
I cittadini che vivono nei Paesi non UE potranno votare solo le liste di candidati del Paese di origine ai seggi allestiti dalle rappresentanze governative. Non sono necessarie delle procedure supplementari per la registrazione. Le europee di quest’anno saranno le prime dopo la Brexit. I cittadini comunitari eleggeranno 705 eurodeputati rispetto ai 751 attuali. Il nuovo Europarlamento nominerà, a sua volta, i commissari europei ed eleggerà il loro presidente.