Consiglio Affari Generali a Bucarest
Il futuro dell'Unione Europea e il Quadro finanziario pluriennale 2021-2017 hanno dominato la riunione informale del Consiglio Affari Generali, organizzata a Bucarest dalla Presidenza romena del Consiglio dell'UE.
Iuliana Sima Anghel, 12.03.2019, 16:16
Il futuro dell’Unione Europea e il Quadro finanziario pluriennale 2021-2017 hanno dominato la riunione informale del Consiglio Affari Generali, organizzata a Bucarest dalla Presidenza romena del Consiglio dell’UE. Ma l’Unione deve far fronte in ugual misura a tante sfide. E’ sempre uscita più forte e più corente dalle crisi attraversate, ha dichiarato oggi il ministro romeno con delega agli Affari europei, George Ciamba, in una conferenza stampa congiunta con il primo-vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans.
Una cosa che dovremmo imparare dalla crisi migratoria e da quella del debito sovrano è che l’Europa ha sempre trovato i mezzi per adattarsi. Non ci troviamo più davanti a una crisi migratoria. Certamente, la migrazione è un argomento politico, ma io credo che l’Europa sia riuscita a superare la crisi migratoria e lo stesso vale per il modo in cui l’Europa è uscita dalla crisi del debito sovrano, in quanto anche sotto questo profilo si sono verificati degli aspetti imprevisti e abbiamo individuato degli strumenti per farcela, ha detto Ciamba.
Proprio per questa ragione l’agenda strategica va migliorata. Dobbiamo migliorare il quadro finanziario pluriennale, in quanto la prossima volta dovremo essere meglio preparati, qualora si verificassero altre crisi, ha sottolineato il ministro romeno, indicando quanto sia importante l’unità. La Brexit ci dimostra che l’UE può essere unita ed è questa un’altra lezione che dobbiamo imparare dalle crisi attraversate dall’Europa, precisamente il fatto che ogni volta l’UE esce più unita e più coerente, ha detto ancora il ministro romeno con delega agli Affari europei.
Il futuro quadro finanziario pluriennale dovrà rispondere sia alle priorità del blocco comunitario che alle nuove sfide, che non è sempre possibile anticipare, ha detto, da partea sua, il primo-vicepresidente della CE, Frans Timmermans. Un accordo sul quadro finanziario pluriennale tra gli stati membri e successivamente tra Consiglio, Commissione e Parlamento Europeo è un’operazione estremamente complicata, ha detto Timmermans nella stessa conferenza stampa congiunta con George Ciamba, accennando alla Brexit.
L’esercizio sul quadro finanziario pluriennale è stato sempre complicatissimo, e ora più che mai difficile, in quanto uno stato membro importante e contributore netto al budget comunitario lascia l’UE, ha detto Timmermans, aggiungendo che, allo stesso tempo, l’Unione sta affrontando nuove e diverse sfide. Tutta questa complessità costituisce una grande sfida per tutti, ma alla fine raggiungeremo un compromesso, un modo per andare avanti, ha sottolineato il primo vicepresidente della CE, indicando che la riunione di Bucarest ha facilitato il chiarimento della posizione degli stati membri e delle istituzioni europee.
Quando viene concepito il futuro quadro finanziario pluriennale, ci si deve assicurare di avere i mezzi necessari per le proprie priorità, ma anche la flessibilità di reagire alle vicende, a nuove sfide che probabilmente non si possono sempre anticipare, ha aggiunto Frans Timmermans, rivolgendo agli stati membri, particolarmente a quelli un po’ preoccupati sulla flessibilità di ripensare la posizione, alla luce delle sfide affrontare negli ultimi cinque anni.
E l’UE si deve preparare per i temi che verranno affrontati al vertice del Consiglio Europeo che si terrà il 9 maggio nella città romena di Sibiu, nonchè per le priorità future, ha detto ancora Timmermans. Tutti ci stiamo preparando per un futuro che porterà delle sfide, ma che sarà, in ugual misura, promettente, ha concluso il primo-vicepresidente della Commissione Euopea, sottolineando che il club comunitario dovrà essere preparato in tal senso.