Missioni ed esercitazioni navali alleate nel Mar Nero
Dal 4 al 9 novembre, le forze navali romene hanno partecipato all'esercitazione multinazionale POSEIDON 24, organizzata dalla Bulgaria nelle sue acque territoriali.
Agenția Media a Armatei, 14.11.2024, 12:17
La nave marittima per i sommozzatori “Grigore Antipa” ha preso parte all’addestramento, dove ha svolto missioni di assistenza medica iperbarica, ricerca marittima, ricerca e salvataggio in mare. L’obiettivo principale dell’esercitazione è stato quello aumentare il livello di interoperabilità tra le strutture partecipanti, con particolare attenzione al rafforzamento delle capacità operative, mettendo in pratica le procedure e le tattiche di combattimento dell’Alleanza Nord-Atlantica.
“POSEIDON è un’esercitazione organizzata annualmente, alternativamente, da Bulgaria e Romania, e il suo obiettivo principale è quello di aumentare il livello di interoperabilità tra le strutture partecipanti”, ha dichiarato il comandante della nave, capitano-comandante Cristian Mitu. All’esercitazione era presente anche la draga marittima “Tenente Dimitrie Nicolescu” e le altre navi del gruppo operativo romeno-bulgaro-turco per la lotta alle mine marine nel Mar Nero, attualmente alla sua terza attivazione quest’anno. Le navi partner provenienti da Bulgaria, Romania e Turchia svolgono attività per garantire la libertà di navigazione e neutralizzare possibili pericoli per il traffico marittimo, come le mine marine alla deriva.
All’inizio di quest’anno, a Istanbul, nel corso di una cerimonia ufficiale, la Romania ha firmato il Memorandum d’Intesa sulla creazione di un Gruppo Navale per la lotta contro le mine nel Mar Nero per un periodo di tre anni, nel formato trilaterale Bulgaria, Romania e Turchia.
I militari polacchi della Brigata Multinazionale del Sud-Est, ospitata dalla Romania, hanno celebrato, l’11 novembre, il Giorno dell’Indipendenza del loro paese. La Polonia partecipa con un contingente di 225 militari che fanno parte del 26° Battaglione di Fanteria di Craiova (Romania meridionale). L’11 novembre, la Polonia celebra l’indipendenza riconquistata nel 1918, dopo 123 anni di divisione tra Austria-Ungheria, Prussia e Russia. I militari di stanza in Romania hanno celebrato questo giorno insieme agli alleati romeni, nord-macedoni, portoghesi e francesi, ha spiegato il comandante del distaccamento polacco.
“Anche se siamo lontani dalla Polonia, abbiamo segnato questa giornata in modo significativo. Abbiamo organizzato una cerimonia militare alla quale hanno partecipato i nostri soldati e ospiti provenienti da altri paesi: Romania, Macedonia del Nord, Portogallo e Francia. Erano presenti anche l’ambasciatore della Polonia e l’addetto militare in Romania, nonché ufficiali polacchi di altre strutture internazionali alleate. La cerimonia ha incluso avanzamenti di grado, onorificenze conferite ai militari e discorsi degli ospiti sull’importanza del Giorno dell’Indipendenza. Ci siamo poi riuniti per un pranzo festivo durante il quale abbiamo goduto della presenza degli altri e raccontato storielle. Abbiamo una serie di usanze che ci connettono al nostro Paese anche quando siamo lontani. Nel Giorno dell’Indipendenza, indossiamo la divisa, alziamo la bandiera polacca e riconosciamo i meriti dei nostri soldati. Troviamo inoltre il tempo per onorare coloro che hanno combattuto per l’indipendenza, osservando momenti di raccoglimento e riflessione. Tutto ciò ci fa sentire vicini alla nostra eredità e ricordare il nostro dovere militare. È un modo attraverso il quale siamo connessi ai valori della Polonia, ovunque ci trovassimo”, ci ha detto il maggiore Michal Miedzielski. (Adrian Gîtman)