Missioni di Enhanced Air Policing in Romania
Quattro aerei F-16 e un distaccamento di 80 militari turchi svolgono da più di due mesi missioni di Enhanced Air Policing nello spazio aereo romeno.
Agenția Media a Armatei, 01.02.2024, 09:40
Quattro aerei F-16 e un distaccamento di 80 militari turchi svolgono da più di due mesi missioni di Enhanced Air Policing nello spazio aereo romeno. Sono arrivati in Romania a fine novembre, dal 5 dicembre 2023 sono stati certificati dalla NATO per l’esecuzione di missioni di polizia aerea in Romania e da allora hanno effettuato innumerevoli voli e missioni di addestramento insieme ai piloti romeni di F16 e, per un breve periodo di tempo, anche insieme agli aerei tedeschi Eurofighter 2000 schierati presso la Base Aerea 57 Mihail Kogălniceanu (sud-est) a dicembre. I militari turchi, dispiegati presso l’86/a Base aerea Tenente Aviatore Gheorghe Mociorniță di Borcea (sud-est), sono per la prima volta nel nostro Paese, in una missione di Enhanced Air Policing, ma hanno già effettuato operazioni del genere in Lituania e Polonia.
Subito dopo l’atterraggio, eravamo pronti per la missione. Cioè, ad alto livello di reazione, pronti a combattere in 15 minuti per missioni di polizia aerea. Siamo qui per proteggere lo spazio aereo da qualsiasi aereo militare o civile che viola le regole di volo internazionali. Siamo pronti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per intervenire contro qualsiasi aggressione, ma finora non abbiamo riscontrato alcuna minaccia e abbiamo effettuato missioni di addestramento, cioè simulazioni di allerta, le cosiddette Tango Scramble, per mantenere costantemente alta la capacità di reazione, ha dichiarato a Euronews il maggiore Unsal, uno dei piloti dell’aeronautica turca di stanza a Borcea. Quando non si addestrano, i soldati turchi si godono il soggiorno in Romania. Il cibo è molto buono. Posso dire che qui mi piacciono il gulasch e lo shaorma che ho mangiato qui, sono simili ai piatti tradizionali turchi. I siti storici sono belli e siamo felici di essere qui e vederli, ha aggiunto il maggiore Unsal.
Sia i militari romeni che gli alleati impegnati nella polizia aerea nel nostro paese hanno effettuato decine di vere e proprie missioni di intercettazione. Gli aerei del servizio di combattimento sono decollati anche quando i droni russi sono arrivati nello spazio aereo della Romania, durante gli attacchi ai porti ucraini sul Danubio, l’ultima volta a dicembre. È interessante notare che dei quattro aerei F16 turchi schierati a Borcea, uno è a doppio comando, fatto che potrebbe essere correlato alla recente apertura del Centro europeo di addestramento per F16.
I primi due mesi di missione dei quattro complessivamente previsti sono trascorsi velocemente e la scorsa settimana è avvenuta la rotazione del distaccamento dell’Aeronautica Militare proveniente dalla Turchia, in missione in Romania. Quattro aerei F-16 e 73 soldati dell’aeronautica militare turca, che assicureranno la seconda rotazione della missione del distaccamento in Romania, sono arrivati il 25 gennaio presso l’86a Base Aerea di Borcea. Concluderanno la loro missione nel nostro Paese a marzo. Nello stesso mese, è programmato l’arrivo alla Base Aerea 57 Mihail Kogălniceanu, nei pressi di Costanza, di un distaccamento britannico con aerei Eurofighter per missioni di Enhanced Air Policing in Romania.
Sempre dalla Base militare americana di Mihail Kogălniceanu, l’82/a Forza operativa dell’Esercito statunitense, insieme agli alleati romeni, esegue dal 27 gennaio al 4 febbraio 2024 esercitazioni congiunte, compreso lo spostamento di mezzi tecnici ed equipaggiamenti per via aerea con l’aiuto di elicotteri militari ma anche via terra. Si tratta di un’area estesa: l’addestramento si svolge sul corridoio aereo tra la Base Aerea Mihail Kogălniceanu di Costanza e il Centro principale di addestramento di Cincu, in provincia di Brașov, nella Romania centrale.