Viscri, viaggio nel passato
Radio Romania Internazionale vi invita ad un nuovo viaggio nel passato, per scoprire la vita contadina autentica nel paesino di Viscri, in provincia di Brasov, in una zona colonizzata da sassoni nella Romania centrale.
Ana-Maria Cononovici, 21.05.2018, 14:02
Radio Romania Internazionale vi invita ad un nuovo viaggio nel passato, per scoprire la vita contadina autentica nel paesino di Viscri, in provincia di Brasov, in una zona colonizzata da sassoni nella Romania centrale. Collocato tra le due strade che collegano Rupea a Sighisoara e Medias, Viscri è accessibile esclusivamente con i mezzi propri, preferibilmente una SUV. Ci fa da guida Caroline Fernolend, presidente della Fondazione Mihai Eminescu Trust, patrocinata onorificamente dal Principe Carlo d’Inghilterra.
A Viscri tentiamo di mantenere la vita autentica, invitando anche i visitatori e i turisti a prendervi parte. Ogni mattina, le mandrie e i greggi vanno al pascolo per ritornare in serata. Secono me, la base del turismo responsabile è l’agricoltura. Abbiamo 37 famiglie che, oltre all’agricoltura, vivono anche di turismo. Questo mix in cui gli abitanti di Viscri offrono ai turisti che ospitano i propri prodotti non va mai perduto. Siamo consapevoli di quanto sia importante la qualità della nostra vita, spiega Caroline Fernolend.
La stagione turistica è aperta tra aprile e ottobre. Le case di Viscri sono antichissime, alcune costruite 300 anni fa, conservando l’architettura sassone di otto secoli prima. La chiesa fortificata del villaggio, inserita nel patrimonio dell’UNESCO nel 1999, è una delle delle poche chiese a sala romaniche del XIII secolo. Si trova in un complesso che custodisce dal 2006 anche un piccolo museo, che raccoglie oggetti lasciati dai sassoni emigrati, tra cui un antico costumo popolare risalente a 200-300 anni fa.
Cosicchè i turisti che arrivano a Viscri possono partecipare direttamente alla vita contadina e godersi lo splendido paesaggio in lunghissime passeggiate. Tutto condito di aria fresca e tranquillità. Per poi viziarsi il palatto con i piatti tradizionali: pane casereccio, zuppe contadine di gallina, involtini e dolci stagionali al rabarbaro o ai lamponi. Un modo di vivere rimasto immutato dai tempi più antichi, lontano dal tumulto della vita quotidiana. E’ questa l’offerta del villaggio di Viscri, che vi invitiamo a visitare.