Viaggio virtuale in paesaggi scomparsi
Il Museo Nazionale di Storia della Romania presenta al pubblico una mostra interessante e moderna come approccio.
Ion Puican, 23.09.2022, 08:35
Il Museo Nazionale di Storia della Romania presenta al pubblico una mostra interessante e moderna come approccio.Storie dal passato. Viaggio virtuale in paesaggi scomparsi articolate in realtà virtuale, realtà aumentata, scansioni digitali, siti archeologici e, non in ultimo, manufatti classicamente esposti in vetrine e stand. Radio Romania Internazionale ne ha parlato con uno degli organizzatori della mostra, la ricercatrice scientifica e archeologa Corina Borș. La mostra Storie dal passato. Viaggio virtuale in paesaggi scomparsi è realizzata dal Museo Nazionale di Storia della Romania nell’ambito del progetto europeo e-Paesaggi archeologici del Danubio, quindi paesaggi virtuali nella regione del Danubio. Il soggetto principale è rappresentato da due siti archeologici rappresentativi, sia per il significato delle scoperte al loro interno, ma anche per la presenza di eccezionali reperti da qui provenienti nelle collezioni del Museo, ovvero la necropoli a cremazione dell’età del bronzo da Cârna, in provincia di Dolj, nel sud della Romania, e la fortezza bizantina di Nufăru, in provincia di Tulcea, nel sud-est del Paese. Entrambe si trovano nell’area del Basso Danubio, una zona geografica dove si conservano ancora paesaggi archeologici molto particolari. La mostra rappresenta una prima per il Museo Nazionale di Storia della Romania, in quanto la nuova realtà virtuale e le nuove tecniche di realtà aumentata vengono utilizzate in un simile approccio museografico, spiega Corina Borș.
Da parte sua, il vicedirettore del Museo, Cornel Ilie, ha fatto riferimento all’introduzione di nuove tecnologie di visualizzazione. La novità della mostra consiste proprio nell’uso di questi elementi di realtà virtuale e di altri elementi di presentazione moderni, frutto della collaborazione tra il team del Museo Nazionale di Storia della Romania e creatori di prodotti culturali, come Radu Oltean, un grafico di talento, gli architetti di Urbison e, ovviamente, un importante contributo spetta a Ionuț Dobre, che ha realizzato le riprese ad alta risoluzione che possono essere guardate nella mostra. Storie dal passato è una mostra unica in cui abbiamo cercato di combinare il formato tradizionale con le nuove tecnologie e per il Museo Nazionale di Storia della Romania è tanto più interessante e importante, in quanto si prepara a riprendere l’intero processo del restauro del Museo, della riapertura e della riorganizzazione della mostra permanente. Quindi, tali elementi classici e moderni si incontreranno spesso. In questa occasione abbiamo avuto l’opportunità di fare praticamente una prova per quello che seguirà. La mostra presenta una serie di reperti di grande valore provenienti dal patrimonio del Museo Nazionale di Storia della Romania, ma anche dall’Istituto di Ricerche Eco-Museali di Tulcea. Si tratta di oggetti scoperti nel tempo nel sito archeologico di Nufăru, che si possono vedere sia in formato originale, esposti in vetrine, ma anche in formato digitale, perché questi oggetti sono stati scansionati in 3D e possono essere studiati, ricercati da tutti i lati, per così dire, all’interno della mostra Storie dal passato, spiega il vicedirettore del Museo Nazionale di Storia della Romania.