Usanze per la Festa della Protezione della Madre di Dio
Nella tradizione popolare romena, l'ottobre comincia all'insegna della Festa della Protezione della Madre di Dio, celebrata proprio nel primo giorno del mese.
Monica Chiorpec, 08.10.2020, 18:34
Nella tradizione popolare romena, l’ottobre comincia all’insegna della Festa della Protezione della Madre di Dio, celebrata proprio nel primo giorno del mese. Una festa che apre il periodo del Prokov, di tradizione slava, rispettato nell’intero spazio romeno e che fa memoria ad una visione che Sant’Andrea il Folle per Cristo ha avuto a Costantinopoli, nella Chiesa della Blacherne, nel X secolo: la Madonna stendendo sopra il popolo in preghiera il suo Velo, per proteggerlo durante un assedio.
Delia Suiogan, etnologa presso l’Università del Nord di Baia Mare, ha offerto maggiori dettagli a Radio Romania Internazionale. La Protezione della Madre di Dio è un’antica festa romena, che prima di essere un evento religioso era collegata alla terra. La terra era particolarmente rispettata dalla tradizione. Secondo le antiche credenze, all’inizio di ottobre era possibile l’arrivo della prima brinata o persino nevicata. Era una prima coperta naturale che proteggeva la terra dal gelo, dal momento che i campi erano già seminati in autunno. Tutti i semi, soprattutto i chicchi di grano, vanno protetti dai geli che arrivano all’improvviso nelle fredde notti autunnali, spiega Delia Suiogan.
Nei villaggi romeni di una volta, le donne concedevano un’attenzione particolare ai capelli che dicevano tutto sul loro statuto e prestigio sociale. Se le giovani amavano i capelli lunghi, a volte intrecciati, le donne anziane li coprivano con veli di colori scuri. I capelli significavano l’energia vitale, grazie alla loro continua forza rigeneratrice, e spesso rappresentavano un elemento centrale in riti complessi sin dai primi mesi di vita dei bambini. E le giornate del Prokov erano un momento particolarmente importante in tal senso. Anche il benessere del bestiame allevato dai contadini era garantito se la gente digiunava ai primi di ottobre, aggiunge Delia Suiogan.
Una festa rispettata anche per il benessere del bestiame. Si digiunava affinchè venisse protetto da malattie contagiose o da incidenti, come precipitare in un burrone. Tutta le gente che digiuna in questi giorni sarà protetta da fuoco, diluvio, fulmine, maledizione e malattia. Quindi, un abbinamento tra una festa precristiana e una cristiana, unite dalla Protezione della Madre di Dio, che coprirà tutti con il suo Velo, portando bene e difesa, dice ancora la nostra ospite.