Usanze di Natale in Romania
La grande Festa della Natività del Signore, celebrata dall'intero mondo cristiano, porta tutt'una serie di rituali in Romania.
Monica Chiorpec, 22.12.2021, 12:18
La grande Festa della Natività del Signore, celebrata dall’intero mondo cristiano, porta tutt’una serie di rituali in Romania. Naturalmente, l’attuale emergenza pandemica impone alcune restrizioni, però si tratta di usanze tramandate da centinaia di anni e rimaste quasi immutate in certe comunità. I canti natalizi interpretati dagli auguratori annunciano la Natività del Signore. Riti precristiani, sovrapposti alla grande festa, si sono conservati perfettamente nelle zone etnofolcloristiche del nord della Romania, come il Maramures. La direttrice del Museo della Contrada di Oas, Natalia Lazar, è ospite a Radio Romania Internazionale.
Tra le usanze vivissime nel Maramures, ricorderei quella dei giovani mascherati che vanno in giro accompagnati da raffigurazioni della capra, o quella del Viflaim, una forma di teatro popolare cristiano, conservata ancora perfettamente sulle Vallate di Iza e Mara e nella contrada di Oas, nel Maramures. Mi riferirei anche a due usanze meno conservate, eppure vive nella memoria collettiva. Si tratta della Danza dei Babbi Natale, come riferimento ad un tempo sacro, in cui i cieli si aprono e agevolano la comunicazione tra i due mondi. E poi gli auguratori di Cavnic chiamati Brondosi, che ricordano le invasioni tartare. Secondo la leggenda, nel 1717 i Brondosi salvarono la località dalla distruzione, spaventando i tartari. Le usanze natalizie si conservano anche nelle sagre, come quella che si svolge a Sighet ogni anno nei due giorni successivi al Natale, e quella di Negresti – Oas, spiega ancora Nataliza Lazar.
E se negli antichi villaggi il Natale era un’occasione per rifare l’equilibrio nella comunità, oggi il periodo che precede la festa diventa, soprattutto nelle città, una maratona delle spese: regali, abeti, addobbi e prelibatezze gastronomiche sono indispensabili. Anche se la situazione eccezionale di quest’anno impone misure di protezione senza precedenti, il Natale rimane per tutti un momento di gioia e speranza in un nuovo inizio. Buon Natale da Radio Romania Internazionale!