Timisoara, città della cultura
Radio Romania Internazionale vi invita a (ri)scoprire Timisoara, che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2021.
Daniel Onea, 07.12.2017, 13:07
Radio Romania Internazionale vi invita a (ri)scoprire Timisoara, che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2021. Collocata nell’ovest del Paese, fu spesso chiamata un’Europa in miniatura, in cui convivono romeni, tedeschi, serbi, ungheresi, croati, slovacchi e bulgari. Diversità e cultura sono i pregi che rendono Timisoara una destinazione ideale per gli amanti della cultura.
Ci fa da guida Lucia Solomon, responsabile del Centro Informazione Turistica della città. Vogliamo promuovere in particolare i festival che si svolgono ogni anno a Timisoara. E partiamo da quelli primaverili, come Timfloralis, quando tutta la città veste di tulipani. L’evento, che al solito si svolge ad aprile o maggio, riunisce numerosi fioristi romeni e stranieri. A seguire, ai primi di luglio, il Festival di jazz, in contemporanea con quello focloristico intitolato Il Festival dei Cuori. Sempre Timisoara ospita festival di opera e operetta. Quello della città si chiama Bega Bulevard: Bega è il fiume che attraversa Timisoara e al quale è collegato in una maniera o nell’altra anche lo sviluppo della città, spiega Lucia Solomon.
Timisoara vanta anche il più ampio complesso di edifici storici in Romania. Del totale di 15.000, 13.000 sono stati dichiarati monumenti storici. E’ inoltre l’unica città europea con tre teatri in tre lingue – romeno, ungherese e tedesco. Ci sono poi il Teatro dell’Opera, la Filarmonica, un teatro per i giovani e un altro dei burattini. Una città ricca di istituzioni culturali, continua Lucia Solomon. Una città moderna, aperta, con un’architettura particolare, a partire dal barocco settecentesco fino all’Art Nouveau e all’architettura moderna. Attulamente a Timisoara si costruiscono tanti edifici moderni, aggiunge la responsabile del Centro Informazione Turistica.
Una delle offerte promosse dal Centro è un city break di tre giorni: un bicchiere di vino di benvenuto, due pernottamenti in alberghi tre o quattro stelle, mezza pensione, una visita guidata della città, trasferimento all’aeroporto. Tutto a soli 130 euro. E dicembre può essere uno dei mesi ideali per scegliere questa destinazione. Il Mercatino di Natale, inaugurato il 1 dicembre, rimarrà aperto fino al 7 gennaio. Arrivano Babbo Nicola, Babbo Natale e il Capodanno. Aspettiamo numerosi turisti a scoprire alla nostro mercatino i prodotti tradizionali artigianali. La Festa di Capodanno si terrà nel centro città, e, come ogni anno, ci saranno dei concerti, ma anche degli spettacoli all’Opera e alla Filarmonica, aggiunge Lucia Solomon.
Emil Serpe è il direttore generale della compagnia Colterm, gestore della più vecchia centrale idroelettrica funzionale in Europa. Com’è noto, Timisoara è una città dei primati. Nel 1909 vi venne costruita la prima centrale idroelettrica del Paese, che erogava energia elettrica a buona parte della città. Attualmente sono funzionali due delle tre turbine installate a quei tempi dall’ingegnere Laszlo Szekely, e tutta l’architettura risale sempre al 1909. Gli equipaggiamenti funzionano e praticamente possiamo vedere un pezzo di storia di Timisoara. Lungo il tempo, abbiamo notato che persino molti degli abitanti non erano a conoscenza di questa centrale idroelettrica, per cui abbiamo deciso di inserirla nel circuito turistico tecnico dell’odierna Timisoara, in vista del 2021, quando sarà Capitale Europea della Cultura, spiega Emil Serpe.
I turisti potranno vedere gli equipaggiamenti montati nel 1909 e non solo, prosegue il direttore generale della compagnia Colterm. Vedranno gli impianti elettrici di quel periodo, il ponte di legno, ma anche un museo tecnico, costruito sempre nello stile architettonico del tempo. Aspettiamo a braccia aperte i turisti ogni domenica, a partire dal 1 dicembre, a visitare un museo tecnico di eccezione, un pezzo della storia di Timisoara, aggiunge Emil Serpe.
Timisoara è in piena effervescenza dei preparativi per il 2021, spiega la responsabile del Centro informazione Turistica, Lucia Solomon. Timisoara sta cambiando continuamente. Il fatto che diventerà Capitale Europea della Cultura ha aumentato l’impegno e l’interesse della gente. L’Associazione intitolata proprio Capitale Europea della Cultura ha tutt’una serie di progetti da mettere in campo. Vi aspettiamo a Timisoara, una città che vogliamo rendere sempre più accogliente, in cui ritroverete il suo spirito di tolleranza, multiculturalità e vi sentirete come a casa!, assicura Lucia Solomon.