Tendenze nel turismo in Romania
Nel corso del 2022 si è registrato un aumento del 20,6% degli arrivi nelle strutture di accoglienza turistica in Romania, rispetto all'anno precedente.
Daniel Onea, 21.01.2023, 08:00
Nel corso del 2022 si è registrato un aumento del 20,6% degli arrivi nelle strutture di accoglienza turistica in Romania, rispetto all’anno precedente. I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica rilevano che la maggior parte dei turisti stranieri proveniva da Germania, Israele e Italia. L’Associazione Incoming Romania include oltre 40 membri e membri associati, aziende turistiche e strutture ricettive. Ovidiu Tudor, il presidente dellassociazione, afferma che in termini di turismo di svago e relax, i pacchetti più venduti in Romania, nell’ultimo periodo, sono stati quelli dei circuiti culturali, con una durata di 8-10 giorni, sia per gruppi che per singole persone. La tendenza è di aumentare il più possibile il periodo del circuito in Romania. Dal punto di vista statistico, al momento, la media è di circa quattro notti. Ultimamente sono apparsi nuovi prodotti, di nicchia, soprattutto per quanto riguarda il turismo individuale, il turismo attivo, l’ecoturismo, il turismo d’avventura, il turismo fotografico. Ci sono molte piccole aziende che offrono questo tipo di programmi. Daltra parte, per quanto riguarda i circuiti, sono apparsi anche programmi combinati: la Romania più un’altra destinazione, i più venduti essendo quelli per Romania-Bulgaria e Romania-Repubblica di Moldova. Daltra parte, la Romania è inclusa anche in circuiti combinati nei Paesi balcanici, per più giorni, che vengono venduti generalmente in Asia, Nord America e Sud America, spiega Ovidiu Tudor.
Uno dei circuiti proposti nel 2023 da un’agenzia turistica romena comprende le due regioni storiche del Maramureș e della Bucovina. Si parte in pullman classificati per viaggi internazionali, da giugno a settembre, in sei serie, la durata del circuito essendo di sei giorni. Il programma include visite ai monumenti più rappresentativi, a vari musei e si alloggia in alberghi e agriturismi a tre stelle il cui prezzo ammonta a 1518 lei (307 euro) o a 1368 lei (277 euro) con uno sconto per la prenotazione anticipata. Per questo tipo di circuiti combinati, a seconda dei mercati, cè una domanda, ad esempio, per i monasteri nel nord della Moldavia, in Bucovina, per le fortezze e le chiese fortificate della Transilvania e per le città medievali di Sibiu e Brașov. Un circuito classico, di otto giorni e sette notti, comprende generalmente queste regioni. Per i programmi più lunghi di 10-12 giorni, si aggiungono soggiorni nel Maramureș o nel Delta del Danubio, aggiunge Ovidiu Tudor.
Il presidente dell’Associazione Incoming Romania è del parere che la Romania dovrebbe essere promossa e presentata a livello internazionale come una destinazione unica. Ad esempio, in questo momento, i temi di interesse sarebbero la promozione di Timișoara come Capitale Europea della Cultura nel 2023, la ricchezza e il potenziale del turismo termale, la Romania selvaggia dei documentari di Charlie Ottley, e si potrebbe anche parlare del potenziale della Romania per quanto riguarda i convegni e gli eventi internazionali. Per concludere, nutriamo grandi speranze e chiediamo che diventi operativa quanto prima l’Organizzazione Nazionale di Gestione delle Destinazioni, che dovrebbe essere un ufficio di promozione o un istituto incaricato della promozione unitaria della Romania, in base a una strategia di promozione e marketing, a breve e medio termine, conclude il nostro ospite.
Per una vacanza estiva o autunnale in Romania, chi acquista il pacchetto turistico in questo periodo, può beneficiare di uno sconto per prenotazione anticipata, pari al 10-15% del prezzo del pacchetto.