Scopri il cuore della Transilvania!
I paesaggi rurali della Transilvania affascinano in ugual misura i turisti romeni e stranieri.
Daniel Onea, 24.05.2015, 17:45
I paesaggi rurali della Transilvania affascinano in ugual misura i turisti romeni e stranieri. La pace e la tranquillità dei piccoli villaggi, la gente semplice, laria fresca, gli antichi costumi, ma anche i piatti tradizionali hanno fatto sì che la nostra destinazione, anche se insufficientemente promossa, sia una famosa. Una volta arrivati in Transilvania, scoprirete anche unaltra cosa. Vicino quei villaggi, ma anche in mezzo ad essi, sorgono chiese imponenti, – citadelle fortificate, erette nel XII-esimo secolo. In questo spazio geografico relativamente piccolo sono stati individuati più di 200 monumenti del genere.
A cominciare dal 5 aprile, quando è stata aperta la nuova stagione per visitare le citadelle fortificate, fino al 31 ottobre, sono attesi oltre 400.000 visitatori, secondo i dati comunicati dalla Chiesa Evangelica di Romania. Loro beneficeranno anche dei risultati di un progetto speciale intitolato “Scopri il cuore della Transilvania”, coordinato da padre Stefan Cosoroaba.
“Il progetto è apparso perche era necessario. Dopo il 1990, quasi tutti i sassoni della Transilvania, membri della Chiesa Evangelice di Romania, sono emigrati. Con loro partirono anche i costruttori e coloro che si occupavano delle chiese fortificate. Perciò le oltre 150 chiese medioevali e fortificate della Transilvania meridionale rimasero quasi orfane. Questo insieme di monumenti è unico in Europa. Proprio per questo, la Chiesa Evangelica di Romania ha dovuto avviare un progetto per sostituire gli sforzi delle comunità che avevano gestito queste chiese per 800 anni. Purtroppo, le attuali comunità locali si impegnano troppo poco nella manutenzione degli attuali monumenti storici, a prescindere dal fatto che siano monumenti dellUNESCO o di categoria A o B. Il turismo culturale viene a sostituire in questo modo le comunità che non esistono più ed è lunica possibilità per potere mantenere in futuro questi monumenti storici”, spiega il prete.
Le citadelle fortificate si possono visitare dal 5 aprile al 31 ottobre 2015. In questo periodo sono previsti quasi 200 eventi, e i visitatori possono entrare in circa 65 chiese fortificate e chiese medioevali. 41 sono inserite nel cosiddetto Transilvania Card 2015, un nuovo strumento turistico, la prima tessera di vacanza in Romania.
“Transilvania Card è uno strumento tramite cui cerchiamo di promuovere le chiese fortificate non solo a livello individuale, ma anche collettivo, proprio tramite una tessera di vacanza che dà libero accesso alle più importanti chiese fortificate. Oltre allaccesso gratuito, la tessera offre anche sconti per i servizi turistici offerti dai nostri partner nella zona. Parliamo dunque di turismo integrato. Vogliamo promuovere non solo le chiese fortificate, ma lintera zona e la gente che vi abita. Abbiamo oltre 65-70 offerte di sconti nei ristoranti, negli agriturismi e per gli eventi. Esiste anche un sito dedicato a questo strumento turistico. Gli interessati possono trovare dati sulle chiese fortificate, sui servizi e sul progetto “Scopri il cuore della Transilvania!” in tedesco, romeno e inglese. La tessera può essere acquistata in 8 località del sud della Transilvania. Costa 50 lei oppure 11 euro e il ricavato viene investito tutto in restauri. La tessera si può ordinare anche via e-mail”, aggiunge linterlocutore.
Negli ultimi anni il rapporto turisti romeni-turisti stranieri è cambiato. Cinque anni addietro, circa il 65 – il 70% dei visitatori delle chiese fortificate erano stranieri. Ora, i romeni cominciano a scoprire o a riscoprire i propri valori e siamo arrivati a percentuali uguali di turisti romeni e stranieri, come ci ha spiegato il prete Stefan Cosoroaba.
“Per quanto riguarda il turismo internazionale, sono interessati alla zona soprattutto i turisti provenienti dallarea germanica dellEuropa, Austria, Svizzera e Germania. Tuttavia, negli ultimi anni, sono venuti molti turisti di Francia, Spagna, Polonia o Inghilterra, ma anche dal Giappone e dalla Cina. Non esistono delle rotte stabilite, ma solo dei punti di riferimento. La maggior parte dei turisti si ferma a Biertan, forse la più importante chiesa fortificata sito dellUNESCO tra le 150, ma anche a Prejmer, vicino Braşov, a Sighişoara per visitare la Chiesa sulla Colline o la Chiesa del Monastero, la Chiesa Nera di Braşov che è molto nota, oppure quella di Viscri”, aggiunge il prete.
Se arrivate a Biertan, potete conoscere Codruţa Pleiaş, unabitante della zona che è molto orgogliosa del luogo in cui vive, conosce bene la storia della località e dice che Biertan vanta una ricchezza culturale notevole. “Una testimonianza in tal senso offre la chiesa fortificata, inserita dal 1993 nel patrimonio dellUNESCO. Limponente fortezza sorge in mezzo al villaggio ed è circondata da tre file di mura. Nel XVI-esimo secolo, fu nominato come vescovo evangelico, Lucas Unglerus di Biertan, il quale accettò lincarico solo a patto di restare a Biertan. Ciò presupponeva lo spostamento della sede vescoviel in questa località. E un luogo meraviglioso, circondato da colli e boschi. Per tre secoli, Biertan fu il centro spirituale dei luterani della Transilvania.”
Padre Stefan Cosoroaba raccomanda daltra parte anche la chiesa fortificata di Cisnădioara. “E la più antica chiesa fortificata tra le 150 esistenti. Fu eretta nellXI-esimo secolo dai coloni valloni arrivati dallEuropa Occidentale. Fu per un lungo periodo luogo di pellegrinaggio. Di fronte alla chiesa sorgono i Monti Cibin e Făgăraş. E sita sul Colle di San Michele. Possiamo immaninarci ancora oggi come i pellegrini salivano nel buio, attraversando la foresta, per arrivare su, alla luce, dove potevano trovare la pace dellanima e il riposo del corpo. Anche per i turisti di oggi, la salita è difficile, ma una vola arrivati in cima, la ricompensa è un paesaggio stupendo, dal punto di vista geografico, ma anche storico”, conclude il nostro ospite. (traduzione di Gabriela Petre)