Romeni celebri nel mondo: Panait Istrati
Nato il 10 agosto del 1884 a Braila, lo scrittore romeno Panait Istrati ha vissuto la sua giovanezza in modo avvenutroso, con numerosi viaggi in tutto il Paese ma anche all'estero, viaggi che diventarono anche vere fonti di ispirazione per le sue opere
Monica Chiorpec, 13.02.2017, 17:18
Nato il 10 agosto del 1884 a Braila, lo scrittore romeno Panait Istrati ha vissuto la sua giovanezza in modo avvenutroso, con numerosi viaggi in tutto il Paese ma anche allestero, viaggi che diventarono anche vere fonti di ispirazione per i suoi lavori ulteriori. I primi tentativi letterari, hanno luogo in Romania, nel 1906, inanzitutto tramite lattivita pubblicistica svolta nella stampa di sinistra del periodo. Il suo primo articolo si intitolo “Hotel Regina” e fu pubblicato dalla rivista “La Romania degli Operai”. Tra il 1910 e il 1912 Istrati pubblico nella stessa rivista anche i suoi primi racconti. Collabora con i giornali “La Vita Sociale, Il Mattino” e “La Verita” mentre negli ambienti letterari che frequenta in quel periodo, Istrati si avvicina di piu alla sinistra.
Nel 1921, arrivato in Francia, a Nizza, Istrati tento il suicidio, pero fu salvato mentre nella sua tasca venne trovata una lettera che non era stata mai inviata, indirizzata a Romain Rolland. Rolland gli risponde subito dopo che viene a sapere della notizia, incoraggiandolo a seguire la sua carriera letteraria. Cosi, il racconto “Chira Chiralina” viene pubblicato nel 1923 in francese, con una premessa firmata proprio dal suo mentore.
Mantiene le convinzioni politiche si sinistra fino alla fine della sua vita, pero, di ritorno in Francia dai viaggi compiuti nellURSS, tra il 1927 e il 1929, Istrati condanna con veemenza gli orrori del comunismo. Andreea Apostolu, dottoranda dellUniversita di Bucarest e membro dellAssociazione Romena per la Cultura Educazione e Normalita ci specifica che “al di la della sua opera letteraria, Istrati credo sia stato una delle poche figure lucide del ventesimo secolo. Personalita che sosteneva la sinistra, pubblico “Vers lautre flamme” tradotto in romeno come ” La confessione di un sconfitto” e provoco un enorme scandalo in Francia, dove fu considerato perfino fascista perfino dal suo maestro Romain Rolland. Non cambio opinione e continuo a condannare il terrore, la censura e lassenza dei diritti cittadini nellUnione Sovietica fino alla sua tragica scomparsa nel 1935″
Nel 1930, Istrati torna definitivamente in Romania. Pubblica in francese, nel 1933, il saggio “Luomo che non aderisce a nulla”. Muore a soli 51 anni a causa della tubercolosi. Andreea Apostu : “Vorrei citare solo alcune righe di Istrati nella “Confessione di un sconfitto” : non voglio cedere davanti alla morte ingiusta, alla morte che ti chiude la bocca mentre tu vuoi parlare. Parlare, senza riserbi, senza pieta in questo secolo in cui la menzogna sociale prevale in tutte le classi impossessandosi delle menti piu belle”. Istrati era dunque, contrario alla morte spirituale, a quella che chiede di restare zitto e di non dire la verita. E stato, per altro quello che ha firmato la prima premessa, alla variante in francese del romanzo “1984” di George Orwell”
A pochi anni dalla sua morte , Romain Rolland affermava in un intervista che Panait Istrate non ha mai tradito nessuno. “Non avevano il diritto di giudicarlo”, sottolineo lo scrittore francese.